Il ritorno di Fortnite su iOS scatena controversie Apple viene criticata da leader dell’industria.
Le principali aziende tecnologiche criticano il produttore di iPhone. Ecco le loro dichiarazioni.
Esecutivi di Xbox e Spotify criticano Apple per le modifiche all’App Store. Scopriamo perché.
Fortnite, il popolare videogioco online, sta facendo il suo ritorno per gli utenti di iPhone nell’Unione Europea (UE) dopo una lunga assenza. Tuttavia, i cambiamenti della politica di Apple legati alle normative dell’UE hanno scatenato polemiche nell’industria tecnologica. Aziende tecnologiche e sviluppatori di app, tra cui Spotify, Xbox ed Epic Games, hanno espresso la loro forte opposizione alle nuove regole di Apple.
🚀 Ma cosa sta succedendo esattamente? E perché i leader dell’industria sono così arrabbiati? Approfondiamo i dettagli e analizziamo la situazione. 💡
Mosse Controversiali di Apple
I cambiamenti controversi di Apple sono una risposta diretta al Digital Markets Act (DMA), una legge dell’UE recentemente implementata. Il DMA mira ad impedire ai giganti tecnologici come Apple di intraprendere pratiche anticoncorrenziali, imponendo che i mercati alternativi di applicazioni siano autorizzati a distribuire app su dispositivi Apple.
Epic Games, lo sviluppatore dietro a Fortnite, è stato coinvolto in una battaglia legale con Apple per un po’ di tempo. Il metodo di pagamento alternativo di Fortnite, che evita le commissioni di Apple, ha portato alla rimozione del gioco dall’App Store ufficiale nel 2020, impedendo agli utenti di iPhone di accedervi tramite canali ufficiali.
Anche se lo scopo del DMA è quello di fornire più opzioni per consumatori e sviluppatori, i creatori di app sono preoccupati che le nuove politiche di Apple, create in risposta al DMA, mirino comunque a ostacolare coloro che scelgono di aggirare l’App Store.
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La Nuova Struttura delle Commissioni di Apple
In base ai nuovi termini di Apple, gli sviluppatori hanno una scelta, ma con significativi vincoli. Possono rimanere con il modello attuale e distribuire le loro app tramite l’App Store, pagando fino al 30% delle entrate ad Apple. In alternativa, possono sfruttare l’impatto del DMA e optare per mercati alternativi per app, ma questo comporta la presenza di proprie sfide.
Il cambiamento più notevole è l’introduzione delle Commissioni per la Tecnologia Principale (CTF). Per gli sviluppatori che accettano i nuovi termini, Apple impone una commissione annuale di €0.50 per utente per app che superano il milione di installazioni. La commissione copre i download illimitati e gli aggiornamenti per un anno, dopodiché Apple addebita una commissione aggiuntiva per installazione da parte di quegli utenti.
È da notare che questa commissione si applica sia alle app gratuite che a quelle a pagamento, indipendentemente dal fatto che siano distribuite tramite l’App Store o mercati alternativi. Di conseguenza, alcuni sviluppatori potrebbero trovarsi a guadagnare meno rispetto al programma di condivisione delle entrate di Apple e in alcuni casi addirittura a dover pagare di più ad Apple.
Inoltre, i rigidi requisiti di Apple per il lancio di mercati alternativi includono la richiesta di una lettera di credito di €1,000,000 da una istituzione finanziaria di alto livello. Questa barriera finanziaria rappresenta una sfida significativa per i potenziali concorrenti che cercano di sfidare la dominanza dell’App Store.
Le Critiche e Cosa Succederà Dopo
La risposta negativa alle azioni di Apple è stata unanime tra gli sviluppatori e i leader dell’industria tecnologica. Il CEO di Spotify, Daniel Elk, ha definito i cambiamenti alle politiche dell’App Store un “nuovo minimo storico” per Apple, mentre la Presidente di Xbox, Sarah Bond, li ha criticati come “un passo nella direzione sbagliata”. Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, è andato ancora oltre, descrivendo le nuove regole come “spazzatura calda” e “una nuova esempio di obbedienza maliziosa”.
Le critiche non si fermano qui. Jacob Eiting, CEO della piattaforma di analisi mobile RevenueCat, ha evidenziato la possibile situazione in cui gli sviluppatori si trovano a dover più soldi ad Apple di quelli che guadagnano. Andy Yen, fondatore e CEO di ProtonMail, ha accusato Apple di cercare di trarre profitto dal DMA e ha chiesto all’UE di prendere provvedimenti contro i cambiamenti delle politiche di Apple.
Sembra che l’UE stia prendendo sul serio le preoccupazioni. Il Commissario dell’UE per il Mercato Interno, Thierry Breton, ha annunciato che avrebbero esaminato le proposte di Apple a partire da inizio marzo, con il feedback di terze parti che svolgerà un ruolo fondamentale. Breton ha sottolineato che se le soluzioni proposte non sono soddisfacenti, l’UE non esiterà ad agire con forza.
💡 Domande e Risposte: 1. Domanda: Perché il DMA ha costretto Apple ad ammettere mercati alternativi di app? – Risposta: Il DMA, una nuova legge dell’UE, mira a impedire pratiche anticoncorrenziali obbligando aziende come Apple ad ammettere mercati alternativi di app sui loro dispositivi. Questo assicura più scelte per i consumatori e gli sviluppatori.
- Domanda: Come influenzerà la nuova struttura delle commissioni di Apple gli sviluppatori?
- Risposta: Gli sviluppatori che scelgono mercati alternativi potrebbero trovarsi a dover più soldi ad Apple. La Commissione per la Tecnologia Principale (CTF) impone una commissione per installazione per utente, il che potrebbe portare gli sviluppatori a guadagnare meno rispetto al modello di condivisione delle entrate attuale.
- Domanda: Cosa dicono i leader dell’industria sulle modifiche alle politiche di Apple?
- Risposta: I leader dell’industria, come Spotify, Xbox ed Epic Games, hanno fortemente criticato le nuove regole di Apple. Le considerano dannose per gli sviluppatori e i creatori di app, alcuni descrivendo i cambiamenti come “spazzatura calda” e “un nuovo minimo storico” per Apple.
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Con l’UE che pianifica di indagare a fondo sulle proposte di Apple, l’esito potrebbe avere implicazioni di vasta portata. Mentre la situazione si sviluppa, è fondamentale rimanere sintonizzati per gli aggiornamenti.
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