Sembra che X stia inserendo annunci senza etichetta nei feed delle persone

X sembra inserire annunci senza etichetta nei feed delle persone

X, l’azienda precedentemente conosciuta come Twitter, potrebbe non etichettare correttamente i suoi annunci, mettendosi così a rischio di violare nuovamente le norme della FTC. Ci sono stati numerosi rapporti negli ultimi giorni di annunci che appaiono nella timeline degli utenti senza essere etichettati come tali, secondo ENBLE, che è stato il primo a segnalare gli annunci nascosti.

Secondo le loro segnalazioni, così come i rapporti dei gruppi di settore, gli utenti hanno identificato numerosi annunci che non presentano l’etichetta tipica “Annuncio” che identifica il post come pubblicità a pagamento anziché come un post nativo. Risulta evidente che i post sono, infatti, annunci quando si clicca sul menu “…” nel tweet, il quale indica che il tweet è una promozione a pagamento.

Sebbene gli annunci non etichettati abbiano infastidito gli utenti, che potrebbero erroneamente credere che la piattaforma mostri post da account che non seguono nella loro timeline, la questione rischia anche di creare altri problemi regolatori con la FTC. Nandini Jammi, co-fondatrice del gruppo di controllo Check My Ads, ha condiviso esempi sul suo account Twitter nei giorni scorsi. Il gruppo senza scopo di lucro sta monitorando la questione e incoraggia gli utenti di X a segnalare eventuali esempi che trovano.

Non è chiaro se gli annunci non etichettati siano il risultato di un bug o di un cambiamento intenzionale dell’azienda. X, che non ha più un dipartimento comunicazione funzionante, non ha risposto a una richiesta di commento.

Ma non è un segreto che l’attività pubblicitaria dell’azienda sia collassata nell’ultimo anno da quando Elon Musk ha preso il controllo dell’azienda. Musk ha recentemente dichiarato che i ricavi pubblicitari sono diminuiti del 60 percento, una caduta che ha attribuito agli attivisti. L’azienda ha anche recentemente perso due dirigenti di alto livello responsabili della sicurezza del marchio, una questione che gli inserzionisti hanno citato come una preoccupazione principale e motivo per ridurre la presenza sulla piattaforma.