Il finanziamento di VC in Europa è aumentato nel terzo trimestre del 2023, ma ha favorito le start-up in fase avanzata.

Il finanziamento dei VC (venture capitalist) in Europa è in forte crescita nel terzo trimestre del 2023, tuttavia ha privilegiato principalmente le start-up in fase avanzata.

Nel terzo trimestre del 2023, le startup europee hanno raccolto $16.4 miliardi (€15.6 miliardi) di finanziamenti VC, registrando un aumento del 28% rispetto al trimestre precedente.

Questi risultati si basano su un’analisi di Crunchbase, che ha inoltre rivelato che il nuovo capitale si è incentrato principalmente sulle fasi finali di finanziamento. Al contrario, i finanziamenti per le startup nella fase iniziale e di seme hanno raggiunto i minimi storici dal terzo trimestre del 2022.

Nello specifico, i finanziamenti nelle fasi finali sono raddoppiati rispetto al trimestre precedente, raggiungendo un totale di $10.5 miliardi (€10 miliardi). È importante sottolineare che i VC hanno investito ingenti somme nel settore dell’energia sostenibile, con grandi finanziamenti ottenuti da H2 Green Steel della Svezia, dai produttori di batterie Northvolt e Verkor e dalla startup londinese Zenobe Energy, specializzata nello stoccaggio di batterie.

Nel frattempo, i finanziamenti nella fase di seme hanno raggiunto un totale di $1.4 miliardi (€1.3 miliardi), in calo rispetto ai $2.1 miliardi (€2 miliardi) dell’anno scorso. Oltre a una riduzione del 30% su base annua, c’è stato un calo del 25% rispetto al trimestre precedente. Allo stesso modo, le startup nella fase iniziale hanno registrato un altro calo, con un totale di $4.5 miliardi (€4.3 miliardi), di cui la maggior parte investita nella Serie A.

Sul lato positivo, le startup europee sono riuscite a raccogliere una quota maggiore di venture capital globale rispetto all’anno scorso. La loro quota ha raggiunto circa il 23%, mentre i finanziamenti VC in Nord America sono rimasti stabili. Le società europee nel settore dell’IA hanno anche contribuito a circa un quinto dei finanziamenti globali del settore, rappresentando l’11% del capitale totale raccolto nella regione nell’ultimo trimestre.

Nel complesso, il maggiore afflusso di capitale in Europa si è concentrato nel Regno Unito, seguito da Svezia, Francia e Germania.

“La ritirata dei venture capitalist ha fatto una grande differenza nella necessità di efficienza del capitale per una startup”, ha dichiarato Michiel Kotting, partner di Northzone, una società di venture capital multistage con sede a Londra.

Ha anche sottolineato che l’ammontare dei capitali raccolti non è l’unico indicatore di successo per le aziende tecnologiche, aggiungendo che la recessione economica “non rende l’imprenditoria più difficile o svantaggia la tecnologia”.