L’UE blocca l’acquisizione di Booking da parte di Etraveli del valore di 1,6 miliardi di euro

UE blocks €1.6 billion acquisition of Booking by Etraveli

La Commissione UE ha bloccato l’acquisizione da parte di Booking di Etraveli, agenzia di viaggi online svedese, del valore di 1,6 miliardi di euro, citando preoccupazioni per la concorrenza.

“L’acquisizione di Etraveli da parte di Booking rafforzerebbe la posizione dominante di Booking nel mercato delle agenzie di viaggio online e potrebbe comportare costi più elevati per gli hotel e, eventualmente, per i consumatori”, ha dichiarato Didier Reynders, Commissario per la Giustizia.

Secondo la Commissione, Booking è già la principale agenzia di viaggi online nell’EEA, con una quota di mercato del 60%. Nel frattempo, Etraveli è il secondo fornitore di servizi di volo.

La fusione consentirebbe quindi al gigante dei viaggi di ampliare il proprio ecosistema di servizi di viaggio, aumentare il traffico sulle sue piattaforme e migliorare il suo effetto di rete. Di conseguenza, Booking potrebbe ulteriormente potenziare la sua posizione dominante nell’industria alberghiera e, in definitiva, rendere l’ingresso o l’espansione nel mercato più difficile per i concorrenti.

L’autorità di regolamentazione dell’UE ha ritenuto che la soluzione proposta da Booking non fosse “sufficientemente completa ed efficace” e non affrontasse pienamente le preoccupazioni sulla concorrenza identificate. In particolare, l’azienda ha suggerito una schermata di scelta sulla pagina di check-out dei voli, che mostra le opzioni degli hotel fornite da concorrenti. La Commissione sostiene che questa soluzione favorirebbe comunque Booking.

“La nostra decisione di bloccare la fusione significa che gli hotel europei e i viaggiatori non saranno ulteriormente limitati nelle opzioni disponibili per offrire i loro servizi e prenotare i loro viaggi. Ciò significa anche che saranno preservati il desiderio di prezzi competitivi e l’innovazione in questa importante parte dell’industria dei viaggi”, ha aggiunto Reynders.

In risposta, il gigante dei viaggi ha annunciato la sua intenzione di presentare ricorso. “La decisione della Commissione europea non solo si discosta dalla legge e dalla precedenza consolidata, ma priva i consumatori delle opzioni di viaggio alle quali hanno diritto”, ha dichiarato Glenn Fogel, CEO di Booking Holdings.

L’azienda ha sottolineato che continuerà a lavorare insieme a Etraveli, estendendo la loro partnership fino al 2028.

Il veto all’acquisizione arriva meno di un mese dopo che l’UE ha annunciato i sei giganti tecnologici che affronteranno il più rigoroso insieme di nuove regole del mercato digitale, conosciute come DMA. Sebbene Booking non sia presente nell’elenco, l’ultima decisione antitrust della Commissione indica che l’obiettivo del blocco di garantire una giusta economia digitale andrà oltre i tradizionali big tech.