Ubotica e IBM portano il rilascio di AI con un solo clic a bordo dei satelliti

Ubotica e IBM portano l'AI ai satelliti con un solo clic

Di fronte alla crescente commercializzazione della tecnologia spaziale, Ubotica si è associata a IBM per semplificare l’uso delle applicazioni di intelligenza artificiale a bordo dei satelliti in orbita terrestre bassa (LEO).

Fondata nel 2016, la startup con sede a Dublino fornisce la piattaforma di elaborazione perimetrale CogniSAT per i sistemi di intelligenza artificiale sui satelliti, che consente di eseguire l’inferenza dell’IA direttamente nello spazio.

Questo al fine di affrontare una sfida urgente: l’oneroso e lento processo di archiviazione e elaborazione dei dati a terra. Ed è anche questo lo scopo del nuovo partenariato.

Secondo le due aziende, i clienti comuni potranno distribuire i loro modelli di intelligenza artificiale direttamente sui satelliti utilizzando la piattaforma CogniSAT “con un solo clic”. Potranno quindi utilizzare i modelli per ottenere informazioni dai dati nello spazio.

Questo approccio dovrebbe portare un duplice vantaggio. In primo luogo, migliorerà l’autonomia e le capacità decisionali sul bordo, riducendo la dipendenza dai sistemi a terra. In secondo luogo, comporterà notevoli risparmi di costi per gli operatori delle costellazioni di satelliti, sia in termini di capitale che di operazioni.

Le spese di capitale vengono ridotte “attraverso risparmi nell’infrastruttura di comunicazione derivati dalla riduzione della quantità di dati grezzi che devono essere trasferiti a terra per l’elaborazione”, ha dichiarato Sean Mitchell, CCO di Ubotica, a TNW.

“I costi operativi vengono ridotti grazie al risparmio nella larghezza di banda necessaria per comunicare le informazioni provenienti dall’elaborazione a bordo”, ha aggiunto.

Nel quadro del nuovo accordo, Ubotica sfrutterà l’infrastruttura cloud di IBM e i componenti di watsonx.ai (la piattaforma di intelligenza artificiale e dati del gigante tecnologico).

Nello specifico, la startup inizierà installando un cluster Red Hat OpenShift Kubernetes Service (ROKS), sul quale costruirà componenti per creare una piattaforma di intelligenza artificiale basata su un cloud ibrido.

L’architettura iniziale di Ubotica (che integrerà elementi provenienti dall’Open Data Hub) si allineerà anche all’implementazione sottostante di watsonx.ai. Nel corso dell’anno prossimo, l’azienda potrebbe incorporare ulteriori servizi IBM, come Watson Studio, Watson Open Scale o strumenti di Cloud Pak for Data.

Il partenariato, che si basa sui successi precedenti della startup, rafforzerà sicuramente la posizione di Ubotica nella corsa globale alla tecnologia spaziale.

La startup fornisce soluzioni di intelligenza artificiale all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e alla NASA JPS dal 2020. Quest’anno ha raggiunto un altro traguardo con il lancio di CongiSAT-6, il primo satellite a utilizzare l’intelligenza artificiale spaziale per pianificare autonomamente le attività di imaging e generare informazioni attraverso l’elaborazione a bordo dei dati del sensore di immagini.