La ‘guerra dei chip’ tra gli Stati Uniti e la Cina influenza i piani di diversificazione di SenseTime

La 'battaglia dei chip' tra Stati Uniti e Cina sta influenzando la strategia di diversificazione di SenseTime

SenseTime, una figura di spicco nell’industria dell’IA in Cina, affronta sfide significative a causa dei controlli sulle esportazioni del governo statunitense. Queste restrizioni impediscono a società come Nvidia di vendere chip essenziali alle entità cinesi, compromettendo gli sforzi di SenseTime per diversificare il suo modello di business. La società di intelligenza artificiale con sede a Hong Kong ha cercato di allontanarsi dalla sua attività di sorveglianza primaria, che fornisce telecamere di sicurezza alimentate dall’IA alle autorità cinesi. Tuttavia, secondo un recente rapporto del Financial Times, la “guerra dei chip” in corso tra Stati Uniti e Cina minaccia di vanificare questi piani.

Gli sforzi di diversificazione di SenseTime

In previsione della sua quotazione in borsa due anni fa, il CEO di SenseTime, Xu Li, ha evidenziato il potenziale futuro di ricavi dell’azienda da un ampio centro dati sull’IA a Shanghai. Questo centro, alimentato dalle GPU A100 di Nvidia, è stato progettato per soddisfare le esigenze delle aziende di intelligenza artificiale. La mossa sembrava allora una decisione strategica, soprattutto perché SenseTime aveva garantito le GPU prima che gli Stati Uniti imponessero restrizioni sulle esportazioni.

Tuttavia, man mano che gli Stati Uniti stringono la presa sulle vendite di chip AI alla Cina, l’vantaggio di SenseTime in questo settore si sta riducendo. Le recenti restrizioni statunitensi non solo mettono SenseTime nella sua Entity List, ma anche in una lista nera degli investimenti, causando il ritiro del supporto degli investitori stranieri.

Sfide in vista per SenseTime

Nonostante i suoi sforzi per garantire la propria catena di approvvigionamento, SenseTime affronta una diminuzione dei ricavi della sua tecnologia tradizionale di sorveglianza. Le vendite delle smart city dell’azienda, che comprendono la tecnologia di sorveglianza, sono diminuite del 58% nel primo semestre di quest’anno. Mentre SenseTime rimane ottimista sulle prospettive a lungo termine, gli analisti sono scettici sul suo prezzo nelle attuali condizioni.