Tesla di Elon Musk citata in giudizio per presunte esagerazioni sulle stime di autonomia

Tesla di Elon Musk citata in giudizio per stime di autonomia esagerate.

Un gruppo di proprietari di Tesla ha citato in giudizio l’azienda automobilistica di Elon Musk, sostenendo che abbia esagerato la capacità di autonomia dei suoi veicoli.

Questa non è una sviluppo inaspettato, considerando che un’indagine di Reuters ha rilevato che Tesla aveva esagerato l’autonomia dei suoi veicoli e aveva cercato di sopprimere le lamentele dei clienti in merito. Secondo il rapporto, inizialmente le Tesla mostravano una stima “rosea” di quanto sarebbe potuta andare avanti l’auto con una carica, per poi cambiare in un’immagine più accurata una volta che la batteria scendeva al 50%. Questo è diventato un problema così grande che Tesla avrebbe creato una squadra di distrazione specializzata nel cancellare gli appuntamenti di manutenzione per i clienti che temevano che la loro batteria fosse difettosa.

Quindi, sì, quando quel rapporto è uscito sembrava essere una conclusione scontata che ci sarebbero state cause legali.

“In parole semplici, Tesla ha il dovere di consegnare un prodotto che funzioni come pubblicizzato”, ha dichiarato Adam A. Edwards, avvocato dello studio che rappresenta i proprietari di Tesla, via CNBC.

La causa presentata questa settimana accusa l’azienda di “pubblicità ingannevole sulla autonomia dei suoi veicoli elettrici, che Tesla ha notevolmente sovrastimato al momento della vendita ai consumatori”. La causa, sebbene abbia tre querelanti nominati, è una causa collettiva che cerca di rappresentare tutte le persone in California che hanno acquistato una Tesla Model 3, Model S, Model Y o Model X.

“Se Tesla avesse pubblicizzato onestamente la autonomia dei suoi veicoli elettrici, i consumatori non avrebbero acquistato veicoli Tesla o li avrebbero pagati molto meno”, recita la denuncia.

Con queste notizie, sembra una scommessa sicura che questa non sarà l’ultima causa legale che vedremo.