Taiwan sfrutta i satelliti europei per proteggere le comunicazioni durante il tempo di guerra

Taiwan uses European satellites to protect communications during wartime

Con l’escalation delle paure di una guerra con la Cina, Taiwan sta cercando il supporto europeo per i suoi sistemi di comunicazione.

La nazione insulare ha recentemente sfruttato i servizi di due aziende satellitari sul continente: OneWeb del Regno Unito e SES del Lussemburgo.

Per evitare interruzioni durante un potenziale conflitto, SES implementerà una rete satellitare in orbita terrestre media (MEO), ha annunciato il ministero digitale di Taipei la scorsa settimana.

SES ha confermato il progetto a TNW lunedì. L’azienda ha dichiarato di voler fornire a Taiwan “una rete di emergenza di backup in caso di danni alle sue reti terrestri attuali”.

Il trasferimento fa parte di piani più ampi per rafforzare la resilienza digitale di Taiwan. Il paese spera che i satelliti non geostazionari possano proteggere servizi come chiamate online, videoconferenze e trasmissioni in diretta.

Oltre all’implementazione di SES, Taiwan ha chiesto assistenza a OneWeb. Audrey Tang, il ministro digitale del paese, ha visitato l’azienda britannica a giugno per discutere dell’implementazione di un sistema in orbita terrestre bassa (LEO). Tang ha detto che OneWeb, sostenuta dal governo britannico, fornirà copertura satellitare per tutta Taiwan entro la fine dell’anno.

La rete amplierebbe le opzioni di comunicazione sull’isola. Entro la fine del 2024, la nazione mira a installare oltre 700 ricevitori satellitari, che forniranno una rete di backup durante qualsiasi disastro.

I piani mostrano il ruolo crescente che le aziende satellitari stanno giocando nei conflitti globali. Sono state particolarmente evidenti in Ucraina, dove Starlink di SpaceX ha fornito servizi internet dalla completa invasione della Russia. La rete ha mantenuto il paese connesso durante le interruzioni dei sistemi terrestri.

La guerra in Ucraina ha anche rafforzato il caso per la costellazione satellitare dell’UE. Conosciuta come IRIS2, la rete è progettata per mantenere l’accesso a internet durante situazioni di crisi. Il progetto da 6,2 miliardi di dollari (5,7 miliardi di euro) è programmato per essere lanciato entro il 2027.

“Per la prima volta, l’Unione Europea avrà una propria costellazione di telecomunicazioni, in particolare in orbite basse, la nuova frontiera per i satelliti di telecomunicazione”, ha detto l’eurodeputato Christophe Grudler, relatore sul programma di connettività sicura dell’UE, l’anno scorso.