La startup dei pagamenti SumUp conquista € 285M in mezzo a un calo del finanziamento fintech

La startup dei pagamenti SumUp raccoglie € 285M nonostante la flessione dei finanziamenti nel settore fintech

Il 2023 è stato un anno difficile per le startup fintech europee in termini di finanziamenti, con un calo del 70% del capitale raccolto nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma nonostante questo scenario, la startup britannica di pagamenti SumUp è riuscita comunque a ottenere €285 milioni per ampliare la sua presenza globale.

SumUp è stata fondata nel Regno Unito nel 2012 con la missione di livellare il campo di gioco per le piccole imprese. Attraverso la sua SuperApp, offre ai commercianti un negozio online, un conto aziendale gratuito e una soluzione di fatturazione, oltre a pagamenti remoti e in persona integrati con il terminale di pagamento dell’azienda e i registri dei punti vendita.

Di recente, la startup ha introdotto altri tre servizi: una partnership per l’anticipo di contante con VPC nel Regno Unito, Tap to Pay su iPhone in Francia, nei Paesi Bassi e nel Regno Unito e SumUp One, un piano di abbonamento che combina le caratteristiche più popolari dell’azienda a un prezzo scontato.

Oggi SumUp collabora con oltre quattro milioni di piccole imprese in 36 mercati in tutto il mondo. L’investimento ottenuto fa seguito a una crescita del 30% anno su anno.

“La crescita costante che SumUp ha dimostrato negli ultimi undici anni è il risultato diretto del successo dei commercianti che serviamo e non sarebbe possibile senza la fiducia e il supporto incrollabili della comunità degli investitori”, ha dichiarato il CFO dell’azienda, Hermione McKee. “Questi finanziamenti ci danno la potenza aggiuntiva per perseguire opportunità di crescita e accelerare lo sviluppo di prodotti che danno potere alle piccole imprese.”

L’operazione di finanziamento è stata guidata da Sixth Street Growth ed è stata sostenuta anche da Bain Capital Tech Opportunities, Fin Capital e Liquidity Group.

“[SumUp] recentemente ci ha impressionato come investitori con il successo nel raggiungere sia la redditività che la crescita”, ha aggiunto Darren Abrahamson, Direttore Generale di Bain Capital Tech Opportunities. “Continuiamo ad essere molto ottimisti per il futuro di SumUp e stiamo quindi continuando a reinvestire.”

L’esempio dell’azienda conferma ancora una volta che il Regno Unito, ben consolidato come punto di riferimento per il settore fintech, sta dimostrando maggiore resilienza di fronte al calo dei finanziamenti nel settore in Europa.