Uno studio ha scoperto che i Boomers hanno abitudini migliori in materia di sicurezza informatica rispetto ai millennials e alla GenZ

Una ricerca ha rivelato che i Baby Boomer presentano una maggiore attenzione alla sicurezza informatica rispetto alle generazioni dei millennials e della GenZ

Gli “Baby Boomer” sono spesso criticati per accaparrarsi le risorse mondiali, ma stanno anche dominando la loro discendenza nelle difese cibernetiche.

Questo è quanto emerge da una nuova indagine condotta da Yubico, un’azienda svedese specializzata in dispositivi di autenticazione. L’azienda ha intervistato 2.000 consumatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito riguardo alle loro opinioni sulla protezione degli account online.

Le risposte hanno rivelato una divisione controintuitiva: i nativi digitali sembrano essere meno sicuri dal punto di vista cibernetico rispetto ai loro anziani.

Yubico ha scoperto che i “Baby Boomer” sono la generazione meno incline a riutilizzare le password per più account (20% dei rispondenti). Più del doppio dei millennial lo fa (47%), mentre Generazione Z (39%) e Generazione X (38%) sono anche frequenti trasgressori.

I “Baby Boomer” salvano raramente le informazioni delle loro carte di credito negli account online (19%). I loro successori sono tutti molto più propensi a farlo. Il 33% dei membri della Generazione Z, il 37% dei millennial e il 34% della Generazione X salveranno i dettagli.

Un fattore chiave di questa differenza è la mancanza di fiducia in se stessi. I “Baby Boomer” sono quasi due volte più propensi a sentirsi insicuri nel riconoscere un rivenditore online fraudolento (42%) rispetto alla Generazione Z (23%). Anche i millennial (29%) e la Generazione X (30%) raramente soffrono della mancanza di fiducia.

Questi risultati non significano che la “generazione più fortunata” giochi in modo completamente sicuro. Quando si tratta di autenticazione multifattoriale (MFA), gli utenti più comuni sono della Generazione Z (59%) e della Generazione X (55%). Tuttavia, i “Baby Boomer” sono più propensi ad attivarla (53%) rispetto ai millennial spensierati (48%).

Diagramma a barre che mostra come la Generazione Z sia la più preoccupata per la sicurezza informatica dei propri account online
La Generazione Z è la più preoccupata per la sicurezza informatica, ma non adotta le migliori pratiche. Credit: Yubico

In aggiunta ai risultati dell’indagine, Yubico ha condiviso alcuni consigli di sicurezza informatica. Essendo produttori di una chiave di sicurezza MFA, l’azienda naturalmente desidera che tutte le generazioni adottino l’MFA. Inoltre, l’azienda raccomanda di rivedere i metodi di accesso esistenti e creare credenziali uniche memorizzate in un gestore di password.

Questo dovrebbe rendere i “Baby Boomer” ancora più sicuri – se mai avessero bisogno di ulteriori aiuti. Speriamo che dia anche alle generazioni più giovani una rara possibilità di recuperare il tempo perso.