Startup ottiene €8,5 milioni per potenziare il riciclaggio delle batterie per veicoli elettrici in Europa
Startup raccoglie €8,5 milioni per potenziare il riciclo delle batterie per veicoli elettrici in Europa
In un grande impulso alla mobilità sostenibile, si prevede che entro il 2035 circoleranno per le strade europee 130 milioni di veicoli elettrici, che rappresenteranno circa la metà dei veicoli totali presenti sul continente. Tuttavia, ciò si traduce anche in 130 milioni di batterie morte che, se non riciclate, potrebbero finire accumulandosi come un’enorme quantità di rifiuti.
La start-up di riciclaggio delle batterie Circu Li-ion si propone di contribuire a risolvere questa sfida. L’azienda ha raccolto 8,5 milioni di euro di finanziamenti per creare una catena del valore delle batterie completamente circolare per il crescente mercato europeo dei veicoli elettrici.
Fondata nel 2021 e con sede in Lussemburgo e Germania, la start-up ha sviluppato una soluzione di upcycling automatizzata che consente il riciclaggio sostenibile delle celle al litio per il riutilizzo su larga scala.
Circu Li-ion realizza hardware e software internamente e offre un prodotto “Machine-as-a-Service”. Questo sistema utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare la scarica, lo smontaggio, la disassemblaggio e la diagnosi delle batterie al fine di ridurre il lavoro manuale e minimizzare l’impatto ambientale. La start-up afferma che la sua soluzione di upcycling può risparmiare fino al 48% delle emissioni di CO2 rispetto al riciclaggio convenzionale.
L’azienda ha già diversi partenariati con produttori di veicoli, fornitori di servizi di micromobilità, produttori di utensili elettrici e aziende europee di riciclaggio. Il suo obiettivo finale è di upcyclare tre miliardi di batterie entro il 2035.
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Con i nuovi finanziamenti, Circu Li-ion espanderà la sua soluzione “Machine-as-a-Service” ad altri mercati europei, offrendo simultaneamente il servizio di “Disassembly-as-a-Service” per consentire ai clienti di upcyclare le loro batterie presso il loro impianto di Karlsruhe, in Germania. Nel frattempo, punta a migliorare le tecniche di ordinamento delle batterie utilizzando l’intelligenza artificiale e a studiare modi innovativi per il riciclaggio diretto.
Ambiziosamente, l’azienda utilizzerà anche l’intelligenza artificiale e i dati per creare il più grande repository di dati sul riciclaggio delle batterie al mondo, al fine di supportare decisioni basate sui dati e sostenere una catena di fornitura delle batterie completamente circolare.
Infine, la start-up utilizzerà il capitale per rafforzare e stringere partnership con operatori del settore, espandere il suo principale impianto di produzione a Karlsruhe e raddoppiare il numero attuale dei suoi 34 dipendenti.
“Stiamo evolvendo i nostri prodotti con l’agilità e l’adattabilità che il veloce mercato delle batterie richiede”, ha dichiarato Xavier Kohll, co-fondatore e CTO di Circu Li-ion. “Non si tratta solo di creare rilevanza, ma di sviluppare soluzioni flessibili che aprano nuove possibilità per un riciclaggio delle batterie più pulito”.
Il round di finanziamento include 4,5 milioni di euro di investimenti patrimoniali, guidati dal venture capital BonVenture e supportati da una serie di operatori del settore e dal team di gestione di Circu Li-ion. L’azienda ha raccolto ulteriori 4 milioni di euro in sovvenzioni dall’European Innovation Council Accelerator (EICA) e da un gruppo di riciclatori e produttori di veicoli.
“Circu Li-ion mette fine alla corrente distruzione di valore attraverso una soluzione tecnologicamente sofisticata e particolarmente innovativa, sbloccando così un potenziale precedentemente inaccessibile fino al livello delle singole celle”, ha dichiarato Nikolaj Klebert, investment manager di BonVenture. “Questo è ciò che rende possibile un livello particolarmente alto di sostenibilità e contribuisce in modo importante alla trasformazione di molti settori”.
I servizi di Circu Li-ion arrivano in un momento opportuno per l’azienda (e per il pianeta), dopo la nuova normativa dell’UE sulle batterie, che mira a garantire un’economia circolare e richiederà livelli minimi obbligatori di elementi riciclati per le batterie EV. Questi sono fissati rispettivamente al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo e al 6% per il litio e il nichel.
“Le batterie sono fondamentali per il processo di decarbonizzazione e per il passaggio dell’UE verso modalità di trasporto a emissioni zero. Allo stesso tempo, le batterie a fine vita contengono molte risorse preziose e dobbiamo essere in grado di riutilizzare quelle materie prime critiche invece di dipendere da paesi terzi per le forniture”, ha dichiarato Teresa Ribera, ministro spagnolo per la transizione ecologica.
