SpaceX ottiene l’approvazione della FCC per i test di collegamento satellitare degli smartphone.

SpaceX ottiene l'approvazione della FCC per i test di connessione satellitare tramite smartphone.

SpaceX, l’azienda di manifattura aerospaziale e servizi di trasporto spaziale, ha recentemente ottenuto l’ok dalla Federal Communications Commission (FCC) per condurre test sperimentali per un nuovo servizio, secondo un recente resoconto di The Register. Questo servizio mira a consentire agli smartphone non modificati di effettuare chiamate direttamente tramite un collegamento satellitare, sfruttando i satelliti avanzati Gen2 Starlink di SpaceX.

La FCC, che sovraintende alle regolamentazioni delle reti negli Stati Uniti, ha concesso a SpaceX di Elon Musk un periodo limitato di 180 giorni per eseguire questi test. Durante questo periodo, circa 840 satelliti dotati di carichi utilizzabili direttamente dal cellulare saranno coinvolti, con circa 60 satelliti che serviranno attivamente telefoni cellulari negli Stati Uniti in qualsiasi momento sotto questa autorizzazione sperimentale.

Questa iniziativa utilizzerà frequenze nelle bande 1910-1915 MHz e 1990-1995 MHz, comunemente note come PCS G Block. T-Mobile USA, licenziatario di queste bande, sta collaborando con SpaceX in questa impresa. La collaborazione è stata annunciata l’anno scorso, con l’obiettivo di utilizzare satelliti in orbita terrestre bassa per estendere la copertura cellulare alle location più remote negli Stati Uniti e nelle sue acque territoriali.

SpaceX ha già iniziato a promuovere un servizio di telefonia satellitare diretta sul suo sito web, prevedendo il lancio di un servizio di messaggistica nel 2024, seguito da funzionalità vocali e di dati nel 2025. L’azienda sta anche cercando di ampliare la copertura attraverso accordi con operatori in altre regioni, tra cui Rogers in Canada, Optus in Australia, One NZ in Nuova Zelanda, Salt in Svizzera e KDDI in Giappone.

La recente autorizzazione parziale della FCC a SpaceX per dispiegare e operare i satelliti Gen2 Starlink rappresenta un passo significativo avanti. Ci si aspetta che questa decisione agevoli il lancio di banda larga satellitare ad alta velocità a livello nazionale negli Stati Uniti, garantendo nel contempo la protezione degli altri operatori satellitari e terrestri da interferenze nocive e mantenendo un ambiente spaziale sicuro.

Sfide nell’arena delle comunicazioni satellitari

Tuttavia, non tutti condividono l’entusiasmo per questo sviluppo. All’inizio di quest’anno, AT&T ha presentato una petizione alla FCC cercando di bloccare i piani di T-Mobile e Starlink, citando preoccupazioni che le operazioni telefoniche basate su satellite possano disturbare i blocchi di frequenze adiacenti e interferire con i servizi wireless terrestri. Bill Ray, analista VP di Gartner, ha sottolineato il potenziale rischio di interferenze dovute al fatto che i satelliti di Starlink hanno antenne più piccole rispetto a concorrenti come AST SpaceMobile.

Nonostante queste sfide, SpaceX è pronta a procedere con la fase di test, mirando a dimostrare la fattibilità ed efficacia della sua tecnologia. Tuttavia, l’azienda ha subito un contrattempo poiché la FCC ha recentemente respinto la richiesta di SpaceX di 885 milioni di dollari di sovvenzioni dal Rural Digital Opportunity Fund per fornire servizi Internet nelle aree più remote degli Stati Uniti.