Sony rileverà Bungie se gli obiettivi non vengono raggiunti

Sony acquisirà Bungie se gli obiettivi non saranno raggiunti

Se i target finanziari non vengono raggiunti, è prevista l’acquisizione di Bungie da parte di Sony, in un periodo di tumulto aziendale in corso.

Come riportato in dettaglio da IGN, potrebbero esserci ulteriori riduzioni di posti di lavoro dopo una recente ondata di licenziamenti nell’ambito della ristrutturazione in corso presso Bungie.

Ciò segue l’acquisizione da parte di Sony di Bungie all’inizio dell’anno scorso, del valore di 3,6 miliardi di dollari, che ha fatto diventare quest’ultima una piena controllata della prima. Fino ad oggi hanno mantenuto un certo livello di autonomia, ma sembra che Sony sia pronta a intervenire per far valere la sua autorità.

Il consiglio di amministrazione dell’azienda dietro Destiny 2 e Marathon è stato diviso, in termini di composizione, fin dalla fusione.

Comprende Hermen Hulst di PlayStation Studios, l’SVP Eric Lempel di Sony, il co-fondatore di Bungie Jason Jones, il CTO di Bungie Luis Villegas e il CEO di Bungie Pete Parsons.

Si dice che Parsons abbia diritto di veto al tavolo, conferendo una presunta maggioranza al campo di Bungie, ma che ciò si basi sulle prestazioni e sui target con Sony che si riserva il diritto di sciogliere il consiglio se determinate cifre non sono raggiunte.

Impatto sul morale del personale

Come indicato in precedenza, il mese scorso ci sono stati circa 100 licenziamenti, ma si è sottolineato che ciò è stato determinato da Bungie piuttosto che da una direttiva dall’alto, in un movimento mirato a proteggere la propria indipendenza.

Ironia della sorte, la direzione attuale indica che seguiranno ulteriori cambiamenti.

Le fonti di IGN hanno dichiarato che i recenti licenziamenti “uniti ad altre misure di riduzione dei costi, come un blocco delle assunzioni, la riduzione dei budget per i viaggi, la cancellazione dei bonus natalizi e la riduzione dei bonus annuali di performance dello studio, hanno avuto un impatto significativo sul morale, creando un’atmosfera opprimente all’interno dell’azienda”.

La produzione di Bungie dell’espansione di Destiny 2, intitolata The Final Shape, è stata posticipata all’anno prossimo, ma ciò arriva con l’anticipazione che si verificheranno ulteriori riduzioni di personale se il lancio non otterrà buoni risultati.

In seguito a una reazione deludente delle prenotazioni per The Final Shape, sembra accurato dire che la pressione e l’attenzione sono focalizzate su Bungie. Abbiamo ancora molto da seguire su questa vicenda.