Snapchat spera che il suo nuovo strumento di intelligenza artificiale per selfie sia una fonte di guadagno | ENBLE

Snapchat spera che la sua nuova intelligenza artificiale per selfie sia redditizia | ENBLE

Snapchat è stato veloce a salire sul carrozzone dell’IA quando ha lanciato il suo chatbot “My AI” a febbraio. E ora la piattaforma ha rilasciato un’altra funzionalità che, come My AI, sfrutta anche l’IA generativa.

Chiamata Dreams, la funzionalità consente di scattare selfie a tema e può essere accessibile tramite una nuova scheda nella sezione Memories dell’app. Snapchat, che conta quasi 400 milioni di utenti attivi al giorno, afferma che Dreams consente di creare immagini “fantastiche” che ti permettono di provare nuove identità, “sia che tu sia una sirena in un paesaggio marino profondo, o un nobile dell’era rinascimentale”.

Dreams sembra essere piuttosto semplice al lancio, offrendo solo otto immagini a tema. Ma Snapchat, che non si fa mai sfuggire un’opportunità di guadagno, offre opzioni aggiuntive al costo di un dollaro ciascuna.

Crei un’immagine AI caricando prima selfie che catturano varie pose, e poi selezionando il tema che ti interessa. L’app si occuperà quindi di creare i tuoi selfie generati dall’IA. Presto, la funzionalità ti permetterà anche di aggiungere un amico all’immagine, purché abbiano dato il loro consenso.

Dreams è stato lanciato martedì per la comunità Snapchat in Australia e Nuova Zelanda e sarà disponibile per le persone in altri paesi nelle prossime settimane.

Come abbiamo detto in precedenza, Dreams segue My AI, uno strumento che ha cavalcato l’onda di interesse per i chatbot alimentati da IA come ChatGPT. In effetti, My AI è alimentato da ChatGPT.

Quando funziona come dovrebbe, My AI conversa con gli utenti umani rispondendo a domande e forse offrendo consigli.

Ma il chatbot di Snapchat ha allarmato alcuni utenti un paio di settimane fa quando ha iniziato a fare cose sull’app al di fuori del suo comportamento abituale, come pubblicare una Storia in diretta.

Un utente ha commentato: “È molto strano e onestamente inquietante”. Fortunatamente, si è scoperto che invece di diventare improvvisamente superintelligente, l’IA aveva semplicemente subito un glitch che è stato presto risolto.