La startup tecnologica Silicate si appresta a rimuovere in modo permanente il carbonio CO2 dall’atmosfera

La startup tecnologica Silicate si prepara a sbarazzarsi permanentemente del carbonio CO2 nell'atmosfera

La startup irlandese Silicate sta preparando il lancio del primo test della sua tecnologia avanzata di weathering, per eliminare permanentemente il biossido di carbonio (CO2) dall’atmosfera e immagazzinarlo negli oceani del mondo per decine di migliaia di anni. Il test avverrà vicino a Chicago, negli Stati Uniti, con 500 tonnellate di calcestruzzo riciclato sparsi su 50 ettari di terreno agricolo. Nel corso di un anno, il calcestruzzo si disintegrerà nel terreno, attivando un processo di weathering potenziato. Durante questo processo, il calcestruzzo reagirà con il CO2 e lo trasformerà in carbonati, considerati soluzioni di stoccaggio a lungo termine per le emissioni di CO2. Con questo metodo di stoccaggio, Silicate mira a mitigare l’impatto ambientale dei gas serra e a contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici.

Maurice Bryson, CEO e co-fondatore di Silicate, ritiene che il loro metodo di riutilizzo del calcestruzzo ritornato possa migliorare sia la produttività che la capacità di rimozione della CO2 in terreni agricoli, rappresentando una vera rivoluzione. Questo approccio innovativo non solo affronta il problema della gestione dei rifiuti nell’industria delle costruzioni, ma contribuisce anche alle pratiche di agricoltura sostenibile. Grazie alla riduzione attiva delle emissioni di gas serra e al miglioramento della salute del suolo, la soluzione di Silicate apre la strada a un futuro più eco-sostenibile ed efficiente.

Accelerazione del processo di weathering chimico naturale e beneficio per la Terra

Il weathering potenziato accelera il processo di weathering chimico naturale mediante la triturazione di rocce silicate in polvere, aumentando l’area di reazione e distribuendo la polvere sui terreni agricoli. Silicate utilizza calcestruzzo riciclato, che è il più grande flusso di rifiuti a livello globale, invece delle rocce. Questo metodo innovativo accelera non solo la decomposizione dei minerali, ma affronta anche efficacemente il problema della gestione dei rifiuti. Utilizzando il calcestruzzo riciclato, Silicate può ridurre significativamente l’impatto ambientale, promuovendo nel contempo una pratica agricola più sostenibile.

La startup acquista calcestruzzo inutilizzato dai produttori, lo processa e lo distribuisce gratuitamente sui terreni agricoli. Silicate valuta poi le emissioni di carbonio sequestrate, vendendo crediti a grandi aziende per aiutarle a ridurre la loro impronta di carbonio. Questo approccio innovativo non solo affronta il problema del surplus di calcestruzzo nell’industria delle costruzioni, ma contribuisce anche alla sequestro di carbonio nei suoli agricoli. In questo modo, Silicate ha sviluppato un modello di business sostenibile che porta benefici economici, ambientali e sociali sia al settore delle costruzioni che a quello agricolo, aprendo la strada a un futuro più ecologico.

Aiuta a bilanciare il livello di pH nel terreno – migliorando le colture e aumentando la produttività

Questa tecnica è a basso costo, sicura per l’uso sui terreni agricoli e utilizza un materiale abbondante e facilmente reperibile. Silicate prevede che circa 100 tonnellate di CO2 saranno rimosse in modo permanente dall’atmosfera durante questo stesso test. L’incorporazione di questa sostanza nel terreno aiuta a bilanciare i livelli di pH, consentendo un miglior assorbimento dei nutrienti per le piante. Ne conseguono colture più sane, con un maggior rendimento e qualità.

Credit immagine in evidenza: Mark Stebnicki; Pexels; Grazie!