I satelliti dell’ESA catturano l’entità degli incendi boschivi in Europa

Satellites of the ESA capture the extent of forest fires in Europe.

Nelle ultime settimane devastanti incendi boschivi hanno colpito Grecia, Italia, Spagna e Portogallo, causando diverse vittime, lo sfollamento di migliaia di persone e danni diffusi alle infrastrutture.

Più di 260.000 ettari di terreno nell’UE sono già andati distrutti da gennaio, un’area grande quanto il Lussemburgo. Molti incendi sono ancora in corso in vaste aree del sud Europa e oltre.

In risposta alla crescente minaccia degli incendi boschivi, l’Agenzia Spaziale Europea ha rilasciato una versione aggiornata del suo World Fire Atlas che utilizza dati satellitari per tracciare gli incendi.

Attraverso il pannello di controllo, gli utenti possono confrontare la frequenza degli incendi tra i paesi e analizzare l’evoluzione degli incendi nel tempo. L’atlante è stato originariamente lanciato nel 2019, dove ha supportato sia le agenzie di protezione civile europee che i vigili del fuoco.

L’incidenza mensile cumulativa degli incendi secondo i dati del World Fire Atlas per Spagna, Francia, Italia, Grecia e Portogallo negli ultimi sette anni. Credito: ESA

Lo strumento utilizza dati notturni provenienti dal Radiometro della Temperatura della Superficie Terrestre e Marina a bordo del satellite Copernicus Sentinel-3A, il principale satellite europeo per l’osservazione della Terra.

Funzionando come un termometro nel cielo, il sensore misura la radiazione infrarossa termica per misurare la temperatura delle superfici terrestri della Terra, che viene utilizzata per rilevare gli incendi.

Negli ultimi sette anni, i dati del World Fire Atlas mostrano un numero significativo di incendi rilevati in Portogallo, Italia, Grecia, Francia e Spagna. Il numero più elevato di incendi è stato raggiunto in quel periodo in Portogallo nell’agosto 2016 e nell’ottobre 2017.

Anche se gli incendi boschivi sono una parte naturale di molti ecosistemi, gli scienziati hanno avvertito che stanno diventando sempre più frequenti e diffusi a causa dei cambiamenti climatici che portano a condizioni più calde e secche in molte parti d’Europa.

La missione Copernicus Sentinel-2 ha catturato questa immagine dell’incendio in corso sull’isola di Rodi, Grecia, il 23 luglio 2023. Credito: ESA

A Rodi, nel mese di luglio, sono stati bruciati circa 50.000 ettari in soli sette giorni, costringendo quasi 20.000 persone a fuggire dall’isola greca. Il servizio di mappatura rapida Copernicus, che supporta le autorità con informazioni geospaziali durante le emergenze, è stato attivato per questo evento e ha aiutato i vigili del fuoco a combattere l’incendio.

Utilizzando i dati satellitari, l’ESA ritiene che le autorità, i ricercatori e le organizzazioni possano sviluppare strategie più efficaci per la prevenzione e la gestione degli incendi.

“L’impegno continuo di ESA, Copernicus e dell’UE nel fornire questa preziosa risorsa rafforza l’importanza di sfruttare la tecnologia spaziale per affrontare le critiche sfide ambientali”, ha dichiarato Olivier Arino, responsabile della sezione Progetti di Osservazione della Terra dell’ESA.