Gruppo LockBit Ransomware fa ritorno, dichiara supporto a Trump.

Poco dopo che le forze dell'ordine hanno svelato il coinvolgimento di LockBit nella ciber-criminalità, il gruppo dei ransomware è riapparso per dare un endorsement discutibile a Donald Trump.

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Gli hacker affiliati alla Russia di LockBit tornano, promettono di votare per Trump.

🔓🔒 LockBit, il noto gruppo di ransomware, è tornato in azione dopo essere stato temporaneamente interrotto da un’operazione di forze dell’ordine internazionali. Ma questa volta hanno una sorpresa: Donald Trump. 🤯

LockBit, spesso definito il “gruppo di ransomware più attivo al mondo”, è stato abbattuto solo la settimana scorsa da una coalizione di agenzie di polizia. La loro piattaforma principale e l’infrastruttura critica sono state infiltrate, con conseguenti arresti e accuse contro i membri di LockBit. L’operazione è stata considerata un successo, con l’Agenzia Nazionale del Crimine della Gran Bretagna che ha dichiarato che il blitz ha compromesso “tutto il loro impero criminale”. 🚔

Tuttavia, sembra che la celebrazione sia stata interrotta. LockBit è riapparso sul Dark Web, armato di un nuovo sito web che vanta una lista di vittime corporate, una spiegazione per la chiusura e una inaspettata dichiarazione di supporto a Trump. 😱

In un messaggio lungo pubblicato lunedì, il presunto leader di LockBit si è assunto la responsabilità della chiusura, incolpando la propria “negligenza personale e irresponsabile”. Hanno anche puntato il dito contro il recente furto di dati dai sistemi governativi della Contea di Fulton, in Georgia, come scatenante dell’operazione. Secondo il loro messaggio, i documenti rubati contengono informazioni sensibili, tra cui dettagli sulle cause giudiziarie di Trump che potrebbero avere un impatto sulle imminenti elezioni statunitensi. 📂🗳️

E poi, dal nulla, è arrivata la bomba politica: “Personalmente, voterò per Trump,” ha dichiarato il leader di LockBit. 🗽🗳️

Anche se gli esperti di sicurezza informatica sono scettici sulla dichiarazione del leader di essere un cittadino americano, rimangono genuinamente preoccupati per il ritorno di LockBit sulla scena del crimine informatico. Il gruppo si è dimostrato resiliente di fronte agli sforzi delle forze dell’ordine, e questo ultimo ritorno aggiunge solo tensione. 😬

Qual è il futuro di LockBit?

Le agenzie di cybercrime abbatteranno LockBit Merito: NSA Twitter

Gli analisti che monitorano da vicino LockBit hanno rilevato segni inequivocabili del gruppo che riprende le sue attività. Tim Geschwindt, un associato senior del team di risposta agli incidenti informatici presso la consulenza per la sicurezza S-RM, ha rivelato che gli hacker hanno già riacquistato il controllo della loro infrastruttura utilizzando server di backup non compromessi durante la chiusura. 😈

Gli affiliati di LockBit sono tornati in affari, e negli ultimi 24-48 ore sono stati segnalati nuovi incidenti. Nuove vittime stanno emergendo su nuovi siti, indicando una rinascita degli attacchi. Anche se il gruppo potrebbe affrontare ostacoli iniziali con la loro nuova infrastruttura, è solo questione di tempo prima che riacquistino piena forza. 💪

Nonostante significativi sforzi per smantellare i gruppi di ransomware negli ultimi anni, compresi blitz notevoli nel 2023 e all’inizio del 2024, il panorama globale dei ransomware non ha visto una diminuzione sostanziale degli attacchi o dei pagamenti di riscatto. Il ritorno di LockBit serve come un duro promemoria che la lotta contro il crimine informatico è una battaglia in corso. 🛡️💻

📚 Riferimenti:


Domande e Risposte: Cosa Vogliono Sapere i Lettori

🤔 Q: Cos’è il ransomware LockBit? LockBit è un noto gruppo di ransomware noto per i suoi sofisticati attacchi informatici. Il ransomware è un tipo di software dannoso che cripta i file delle vittime e richiede un pagamento in cambio della chiave di decrittazione. LockBit cripta e blocca i dati delle vittime, rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto.

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🤔 Domanda: In che modo l’abbattimento di LockBit influisce nella lotta contro la criminalità informatica? Sebbene l’abbattimento di LockBit sia un risultato significativo, non significa la fine della minaccia del ransomware. I criminali informatici si adattano costantemente e trovano nuovi modi per sfruttare le vulnerabilità. Il rapido ritorno di LockBit dimostra l’agilità e la resilienza di queste organizzazioni criminali. La lotta contro la criminalità informatica richiede sforzi continui e collaborazione tra le forze dell’ordine, i professionisti della cybersecurity e altre parti interessate.

🤔 Domanda: Cosa possono fare individui e aziende per proteggersi dagli attacchi di ransomware come LockBit? La prevenzione e la prontezza sono essenziali. È fondamentale mantenere tutti i software e i sistemi aggiornati con le ultime patch di sicurezza, utilizzare password robuste e uniche e eseguire regolarmente il backup dei dati importanti offline o nel cloud. Inoltre, sensibilizzare riguardo alle email di phishing e alle tattiche di social engineering può aiutare individui e dipendenti a riconoscere ed evitare potenziali minacce.

🤔 Domanda: Pagare il riscatto è l’unica opzione se si è infettati da LockBit o da altri ransomware? Gli esperti generalmente sconsigliano di pagare il riscatto poiché incoraggia la proliferazione degli attacchi di ransomware. Non c’è alcuna garanzia che pagare il riscatto porterà al recupero sicuro dei dati criptati. Le vittime dovrebbero segnalare l’attacco alle agenzie di polizia e collaborare con professionisti della cybersecurity per esplorare altre opzioni per il recupero dei dati.


Con il ritorno di LockBit e la sua decisa dichiarazione di supporto a Donald Trump, è un duro promemoria che la criminalità informatica è una minaccia in costante evoluzione. Rimanete informati, rimanete vigili e sostenete gli sforzi per rafforzare la sicurezza informatica. Condividete questo articolo per diffondere consapevolezza e discutere su come possiamo combattere collettivamente la crescente minaccia degli attacchi di ransomware.

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