RemotePass raccoglie $5.5M in finanziamenti di Serie A per semplificare i processi di lavoro remoto.

RemotePass pianifica di utilizzare i fondi per sostenere la crescita del mercato dell'azienda, migliorare la sua app e ampliare ulteriormente le operazioni, con un focus particolare sull'Arabia Saudita.

“`html

RemotePass, una piattaforma per gestire i lavoratori remoti, garantisce $5.5M di finanziamento | ENBLE

Il lavoro remoto è qui per restare, e le imprese si stanno adattando. Una startup, RemotePass, ha ottenuto $5.5 milioni in finanziamenti di Serie A per aiutare le compagnie a semplificare i loro processi di risorse umane, paghe e conformità per i dipendenti remoti.

L’aumento del lavoro remoto ha presentato alle organizzazioni di tutto il mondo nuove sfide e opportunità. Mentre le aziende abbracciano forze lavoro decentralizzate, si trovano di fronte al compito di inserire e gestire dipendenti attraverso confini internazionali. Per affrontare queste complessità, sono emersi startup specializzate in strumenti di risorse umane (HR), paghe e conformità, che soddisfano la crescente domanda di soluzioni per il lavoro remoto.

Una di queste aziende, RemotePass, con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha appena raccolto $5.5 milioni in finanziamenti di Serie A. Il round è stato guidato dalla società di venture capital con sede a Istanbul, 212 VC, con la partecipazione di altri investitori come Endeavor Catalyst, Khwarizmi Ventures, Oraseya Capital, Flyer One Ventures, Access Bridge Ventures, A15 e il Swiss Founders Fund.

RemotePass, fondata da Kamal Reggad e Karim Nadi alla fine del 2020, offre una piattaforma che consente alle imprese di assumere, inserire, gestire e pagare dipendenti in paesi in cui non hanno una presenza legale locale. La startup serve una vasta gamma di clienti, dalle startup alle grandi imprese, tra cui aziende ben note come Spotify e Logitech. Con i suoi servizi che coprono oltre 150 paesi, RemotePass consente alle imprese di assumere in modo agevole appaltatori e dipendenti a tempo pieno in tutto il mondo.

Ma il percorso di RemotePass non è iniziato con questa missione. Un anno prima del suo lancio ufficiale, l’azienda operava con il nome di SafarPass, fornendo una piattaforma software come servizio (SaaS) per semplificare i viaggi di lavoro e la gestione delle spese attraverso un’app dedicata. L’idea era di affrontare il caos dei viaggi d’affari, che ha suscitato un interesse considerevole fino a quando è scoppiata la pandemia di COVID-19.

Durante un’intervista con ENBLE, Kamal Reggad, CEO di RemotePass, ha rivelato come la pandemia abbia costretto l’azienda a cambiare rotta. Mentre SafarPass affrontava sfide a causa della crisi del settore dei viaggi, è diventato chiaro che il recupero del settore dei viaggi d’affari sarebbe stato un processo lungo. Fortunatamente, RemotePass aveva già operato come un team a distanza con dipendenti dispersi negli Emirati Arabi Uniti, in Africa e in Europa. Questo punto di vista unico ha dato a Reggad un’idea diretta sulla gestione delle forze lavoro remote e sulla navigazione delle complesse questioni relative ai pagamenti, ponendo le basi per l’attuale focus di RemotePass.

Reggad ha spiegato: “Abbiamo avuto problemi di pagamento con il lavoro a contratto, e la conformità generale era incerta. Se una società di sei mesi come la nostra stava affrontando questi problemi, è probabile che i nostri clienti lo facessero anche. Nel Medio Oriente, ad esempio, ogni paese ha la propria valuta, leggi e complessità dei servizi finanziari. Abbiamo deciso di creare qualcosa che permettesse a queste aziende di inserire, pagare e gestire facilmente i membri del loro team a distanza.”

Sfruttando l’opportunità offerta dal passaggio della pandemia al lavoro remoto, RemotePass ha sperimentato una crescita rapida, con un aumento del 35% della base clienti mese dopo mese durante i suoi primi due anni. Gran parte di questa crescita è stata trainata dai riferimenti dei clienti. Tra il 2022 e il 2023, il fatturato della piattaforma è raddoppiato, grazie in parte ai $5.4 milioni di venture capital raccolti per scalare le operazioni. Attualmente, RemotePass serve oltre 600 aziende e assiste 8.000 lavoratori remoti principalmente situati nei mercati emergenti.

Mentre diverse società, come Deel e Remote, dominano il mercato delle risorse umane, paghe e conformità per i lavoratori remoti, RemotePass si differenzia sfruttando la sua esperienza nei mercati emergenti, in particolare Medio Oriente e Africa. La startup si vanta di un approccio localizzato, offrendo un’app super che soddisfa le esigenze uniche degli utenti in questi mercati. RemotePass fornisce agli utenti funzionalità come carte di debito in dollari, che permettono loro di mantenere i fondi in USD, proteggendosi dalle fluttuazioni valutarie. Inoltre, offre benefici assicurativi mensili che si estendono ai familiari a carico. L’azienda collabora con fornitori terzi per offrire una copertura assicurativa affidabile. Oltre alla sua piattaforma di gestione integrale degli appaltatori, RemotePass assiste anche le imprese con servizi di datore di lavoro di record (EoR) e supporto per il trasferimento.

Reggad ha sottolineato l’importanza di offrire servizi finanziari e benefici ai lavoratori remoti, affermando: “Quando i nostri clienti assumono, si interessano dei lavoratori remoti. Apprezzano i servizi finanziari e i benefici che forniamo, oltre alla flessibilità che offriamo. In definitiva, tutto contribuisce alla fidelizzazione. Quando gli appaltatori e i dipendenti a tempo pieno sono soddisfatti dei servizi e benefici che ricevono, è più probabile che restino.”

RemotePass opera con un modello di abbonamento, con prezzi che variano a seconda che un’azienda stabilisca rapporti con appaltatori o assuma dipendenti a tempo pieno. La tariffa di abbonamento per gli appaltatori attivi è di $40 al mese, mentre le tariffe per l’assunzione di dipendenti a tempo pieno variano da $350 a $699 al mese, a seconda dei requisiti specifici di immigrazione e trasferimento.

“““html

Con l’ultima iniezione di finanziamenti, RemotePass ha due obiettivi principali. In primo luogo, l’azienda mira a potenziare la prontezza aziendale del proprio prodotto, concentrandosi sulle esigenze e i feedback degli utenti. In secondo luogo, RemotePass pianifica di espandere la propria presenza e di affermare più aziende in Arabia Saudita, dove ha sperimentato una crescita significativa. La startup vede l’Arabia Saudita come un mercato chiave per i suoi servizi e intende investire nella localizzazione del prodotto per soddisfare i requisiti unici della regione.

Ali Hikmet Karabey, direttore generale presso 212 VC, ha espresso la sua fiducia nel potenziale di RemotePass, affermando: “Osservare la notevole crescita del prodotto di RemotePass e l’eccellente servizio clienti dall’inizio del 2023 ha solidificato la nostra convinzione nel loro team visionario e modello di business. Affrontano le sfide della forza lavoro di oggi come la mobilità dei talenti e il lavoro remoto, connettendo aziende alla ricerca di un pool di talenti più ampio con talenti emergenti di mercati che precedentemente non avevano accesso a soluzioni e procedure finanziarie globali. Questa interruzione li pone come fautori di cambiamento negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, poli pronti per una dominanza globale.”

Domande e Risposte:

Domanda: Cosa differenzia RemotePass dai suoi concorrenti?

Risposta: Sebbene vi siano diverse aziende che offrono soluzioni per il lavoro remoto come HR, paghe e conformità, RemotePass si differenzia concentrandosi su mercati emergenti, in particolare il Medio Oriente e l’Africa. L’approccio localizzato della startup tramite la sua super app si adatta alle esigenze uniche degli utenti in queste regioni. RemotePass offre funzionalità come carte di debito in dollari e benefici mensili dell’assicurazione sanitaria estesi ai dipendenti. Priorizzando i requisiti specifici di questi mercati, RemotePass fornisce un’esperienza su misura per i suoi clienti.

Domanda: Come genera entrate RemotePass?

Risposta: RemotePass opera secondo un modello di abbonamento. Per coinvolgere appaltatori, la tariffa di abbonamento è di $40 al mese per ogni appaltatore attivo. Per le aziende che assumono dipendenti a tempo pieno, le tariffe di abbonamento variano da $350 a $699 al mese per dipendente, a seconda del paese e dei servizi specifici di immigrazione e trasloco richiesti.

Domanda: Quali sono i piani futuri di RemotePass?

Risposta: Con i recenti finanziamenti, RemotePass mira a potenziare la prontezza aziendale del suo prodotto basandosi sui feedback degli utenti. La startup ha inoltre intenzione di espandere la propria presenza di mercato in Arabia Saudita, dove ha sperimentato una crescita significativa. Inoltre, RemotePass intende concentrarsi sulla localizzazione del prodotto per servire meglio i requisiti unici delle aziende e dei lavoratori remoti nella regione.

Domanda: Come si assicura RemotePass di rispettare diverse leggi e normative finanziarie tra i vari paesi?

Risposta: RemotePass sfrutta la propria esperienza nei mercati emergenti per navigare tra le complessità dei diversi sistemi legali e finanziari. Collaborando con fornitori locali e comprendendo i requisiti specifici di ciascun paese, RemotePass garantisce il rispetto delle leggi e delle normative. La piattaforma funge da intermediario affidabile, permettendo alle aziende di integrare, gestire e pagare la propria forza lavoro remota in modo conforme.

Domanda: Quale impatto ha avuto la pandemia da COVID-19 sulla crescita di RemotePass?

Risposta: La pandemia ha rappresentato un’opportunità per RemotePass di prosperare poiché le aziende si sono orientate verso il lavoro remoto. RemotePass ha sperimentato una crescita significativa durante questo periodo, con un aumento del 35% del proprio cliente base per i primi due anni. Il fatturato della piattaforma è raddoppiato tra il 2022 e il 2023. La pandemia ha accelerato l’adozione del lavoro remoto a livello globale, portando a una maggiore domanda di soluzioni come RemotePass che semplificano le complessità della gestione di team remoti.


🔗Riferimenti:

  1. Deel acquisisce PaySpace dell’Africa, dichiara di aver superato i $500 milioni in Ricavi Annuali Ricorrenti

“`