Qualcomm annuncia due nuovi chip Snapdragon per visori e occhiali intelligenti di prossima generazione.

Qualcomm annuncia nuovi chip Snapdragon per visori e occhiali intelligenti.

Sviluppato in collaborazione con Meta, mercoledì Qualcomm ha annunciato due nuovi chip Snapdragon progettati per alimentare la prossima ondata di visori di nuova generazione e occhiali intelligenti.

Il Snapdragon XR2 Gen 2 è il più potente dei due, vantando una performance GPU migliorata del 2,5 volte rispetto alla generazione precedente e velocità AI fino a otto volte più veloci. È ottimizzato per supportare dispositivi di realtà mista con risoluzioni di visualizzazione fino a 3.000 x 3.000 per occhio, offrendo anche texture più dettagliate e frame rate più elevati.

Per i visori che possono passare dalla realtà virtuale alla realtà aumentata, Qualcomm afferma che l’XR2 Gen 2 consente ai visori di passare alla visione a colori in meno di 12 ms. Altre funzionalità includono il supporto per dispositivi con fino a 10 telecamere, miglioramenti delle velocità wireless (fino a Wi-Fi 7) e un aumento del 50% dell’efficienza energetica della GPU.

In alternativa, per dispositivi più leggeri come gli occhiali intelligenti, il chip Snapdragon AR1 Gen 1 di Qualcomm offre un miglioramento del processing AI a bordo dispositivo, una migliore cancellazione del rumore e dell’eco e ISP duali per una migliore qualità delle immagini. Il nuovo silicio può inoltre supportare dispositivi con telecamere fino a 12 MP (6 MP per i video) e fino a otto microfoni con audio spaziale per una registrazione audio più ricca.

È importante notare che, grazie alla collaborazione con Meta, gli ultimi processori XR e AR di Qualcomm saranno disponibili inizialmente sul nuovo Quest 3 e sugli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta, entrambi in vendita a ottobre. Qualcomm afferma che “altri dispositivi di altri produttori seguiranno l’anno prossimo”, il che suggerisce che Meta godrà di una certa esclusività limitata nell’uso di questi nuovi chip.

Quindi, sebbene Meta possa avere un vantaggio rispetto ad alcuni dei suoi rivali, sarà interessante vedere cosa possono fare gli altri produttori OEM con questi chip quando i dispositivi che li utilizzano diventano più ampiamente disponibili nel 2024.