Polestar si impegna con Android Auto e Apple CarPlay, nonostante l’integrazione incorporata di Google

In un’interessante mossa, il CEO di Polestar ci assicura che Apple CarPlay e Android Auto rimarranno. Ottime notizie per tutti! #Innovation #TechUpdates

🚗💻 Polestar, il produttore svedese di veicoli elettrici (EV), è tutto a favore di Google built-in. Il CEO dell’azienda, Thomas Ingenlath, ha espresso la sua soddisfazione per l’integrazione delle app e dei servizi di Google nei loro EV durante il CES 2024. Ma non pensate nemmeno per un secondo che i tanto amati Android Auto e Apple CarPlay saranno abbandonati. Ingenlath li mantiene stretti, e addirittura mette in discussione i costruttori di automobili che hanno scelto di non includerli nei loro veicoli, come GM con la loro nuova Chevy Blazer EV del 2024.

“È ancora troppo importante per i nostri clienti avere la scelta”, ha dichiarato Ingenlath appassionatamente durante un’intervista al CES 2024. Crede fermamente che togliere queste opzioni non sia il modo giusto di trattare i clienti. La priorità di Polestar è chiara: hanno un sistema fantastico con Google built-in, ma perché dovrebbero forzare i loro clienti a scegliere uno o l’altro? Lasciamo decidere ai clienti!

La complessità di accontentare i clienti

L’impegno di Polestar nel mantenere Android Auto e Apple CarPlay nonostante l’integrazione senza soluzione di continuità di Google built-in mette in mostra la complessità nel soddisfare i clienti e le loro diverse preferenze. Sebbene Google built-in offra la migliore esperienza, Polestar riconosce che alcuni clienti potrebbero preferire ancora la familiarità e la comodità di Android Auto o Apple CarPlay.

🔋💡Alimentato dal sistema operativo Android Automotive di Google, “Google built-in” integra direttamente i servizi automotive di Google nel veicolo. Questo sistema, lanciato inizialmente nel 2019, consente ai produttori di automobili come Volvo e Polestar di offrire nuove app e funzioni ai loro clienti in modo più rapido. Di conseguenza, la Polestar 2 e alcuni modelli di Volvo sono spesso i primi a ricevere aggiornamenti, tra cui l’aggiunta di app popolari come YouTube e Amazon Prime Video.

🖥️ D’altra parte, Android Auto e Apple CarPlay agiscono come interfacce secondarie che si sovrappongono al sistema operativo del veicolo. Queste app, installate sul telefono dell’utente, comunicano wireless con il sistema di infotainment dell’auto. Sono state fondamentali per i produttori di automobili che non erano in grado di offrire lo stesso livello di funzionalità e caratteristiche che i consumatori apprezzano sui loro smartphone.

✨ Con l’obiettivo di realizzare il concetto di “veicolo definito dal software”, sempre più produttori di automobili stanno abbracciando Google built-in come un’alternativa affidabile alla creazione del proprio software. Nissan, Ford, Lincoln e i futuri modelli Porsche si apprestano a lanciare prodotti con Google built-in quest’anno, seguendo le orme di Volvo e Polestar.

Abbracciare il futuro di Google Built-in

Ingenlath crede che man mano che Google built-in continui a migliorare e a introdurre più app e servizi, i clienti si orienteranno naturalmente verso di esso, lasciando potenzialmente indietro Android Auto e Apple CarPlay. E ci sono prove a sostegno della sua ottimismo. Al CES 2024, la Polestar ha annunciato che il browser Chrome sarebbe stato lanciato in versione beta per la Polestar 2, permettendo ai conducenti di navigare su Internet attraverso il display centrale del veicolo mentre si è parcheggiati. Ingenlath ha anche accennato a ulteriori miglioramenti futuri, tra cui una navigazione più accurata in Google Maps fino alla corsia specifica e funzionalità personalizzate pensate per i clienti Polestar.

🔎💭 Guardando avanti, l’integrazione di Google built-in nei veicoli non è solo una questione di comodità per i consumatori, ma è anche una mossa strategica per i produttori di automobili. Sfruttando l’ampia esperienza di Google nello sviluppo software e il supporto di un ecosistema consolidato, i produttori di automobili possono concentrarsi maggiormente sulle loro competenze principali offrendo ai clienti funzioni all’avanguardia e aggiornamenti continui.

🤔❓ D&R:

D1: Gli altri produttori di automobili seguiranno l’esempio di Polestar e manterranno Android Auto e Apple CarPlay insieme a Google built-in? R1: Sebbene Polestar sia tra i primi a prendere questa strada, altri produttori di automobili come Nissan, Ford, Lincoln e Porsche hanno adottato anche Google built-in. Tuttavia, è difficile prevedere se continueranno a fornire anche Android Auto e Apple CarPlay. Ogni produttore valuterà attentamente le preferenze dei propri clienti e prenderà decisioni di conseguenza.

D2: Quali sono i vantaggi di Google built-in rispetto ad Android Auto e Apple CarPlay? R2: Google built-in offre un’esperienza più integrata e senza soluzione di continuità poiché è direttamente integrato nel sistema operativo del veicolo. Fornisce aggiornamenti più rapidi, accesso a una gamma più ampia di app e servizi e potenziali innovazioni specializzate per l’industria automobilistica.

D3: Google built-in supererà alla fine la popolarità di Android Auto e Apple CarPlay? R3: Sebbene Google built-in mostri un enorme potenziale, Android Auto e Apple CarPlay hanno già guadagnato una significativa popolarità tra i consumatori. Il vincitore finale sarà determinato da vari fattori come il ritmo dell’innovazione, le preferenze dei clienti e il panorama concorrenziale tra queste tecnologie.

✅ Ecco alcuni argomenti rilevanti da approfondire su questo tema:

  1. La crescita di Android Automotive
  2. Come Google built-in sta plasmando il futuro dell’intrattenimento in auto
  3. L’evoluzione della connettività in auto: dal Bluetooth ad Android Auto e Apple CarPlay
  4. Cosa rende un veicolo a definizione software
  5. I produttori di automobili abbracciano le integrazioni di terze parti

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Fonte immagine: example.com