Recensione Polaroid I-2 Un ritorno alle fotocamere istantanee di alta qualità.

Polaroid I-2 review A return to high-quality instant cameras.

Cosa costituisce esattamente l'”alto livello” quando si tratta di una fotocamera Polaroid? Almeno per l’incarnazione moderna dell’azienda, fino ad ora non c’è stato nulla del genere. Non è particolarmente sorprendente dal momento che, per gran parte della sua esistenza, Polaroid è stata associata alla gratificazione istantanea e alla semplicità di punta e scatta. Ovviamente, nell’era digitale, aspettare 10-15 minuti per lo sviluppo di una Polaroid può sembrare un’eternità. E le immagini morbide e sature che creano hanno un tocco decisamente lo-fi quando messe a confronto con le foto nitide che anche lo smartphone più modesto può catturare.

La nuova Polaroid I-2, tuttavia, conserva tutti i particolari e il fascino per cui le persone si rivolgono alla pellicola istantanea, ma offre anche una serie di comfort moderni e funzioni che potrebbero interessare a un fotografo più serio. C’è molto da apprezzare, ma c’è un ostacolo immediatamente evidente: il prezzo. Con 599 dollari, la I-2 costa quattro volte di più della fotocamera più costosa nella gamma dell’azienda, la Polaroid Now+.

Quel premio ti compra l’obiettivo più veloce nella gamma attuale di Polaroid. È un 98mm f/8 che, secondo l’azienda, corrisponde approssimativamente a un 38mm f/2.8 su una fotocamera da 35mm. Ho inserito i numeri in alcuni calcolatori online e ho ottenuto risultati molto vicini a quella affermazione, intorno ai 40mm a f/3.1 equivalenti su pellicola da 35mm tenendo conto della pellicola più grande di una Polaroid. Non è un’apertura eccezionalmente ampia, ma è più ampia rispetto alla maggior parte delle altre fotocamere Polaroid che spesso arrivano fino a f/11 o addirittura f/16. E dovresti risalire a molto tempo fa (almeno agli anni ’80 per quanto ho potuto capire) per trovare qualcosa di più veloce di f/8 da Polaroid.

L’obiettivo è realizzato in acrilico e policarbonato, anziché in vetro. Ma l’azienda sostiene che la differenza di qualità sia trascurabile senza aumentare drasticamente il costo della fotocamera. Anche in questo caso, però, è un’area in cui dovrò prendere la parola dell’azienda, poiché non ho mezzi validi per testare l’affermazione.

Polaroid è molto orgogliosa di questo obiettivo, comunque, indipendentemente da come le specifiche possano apparire sulla carta. Sta promuovendo la fotocamera come una lettera d’amore alle fotocamere istantanee del passato e ha persino richiamato in servizio due ingegneri di Olympus in pensione per aiutare a progettarla.

Ci sono voluti circa quattro anni di sviluppo per portare la I-2 a compimento e, tenendola in mano, si ha la sensazione che sia stato un lavoro d’amore. Sì, è quasi interamente in plastica, ma si sente solida e, secondo me, è bellissima. Il corpo nero opaco con accenti argento scuro e rossi è decisamente più elegante rispetto alla linea Now più vivace. Quasi ogni dettaglio della fotocamera sembra curato, fino alla parte inferiore che presenta una citazione del cofondatore di Polaroid, Edwin Land.

Questa è anche l’unica fotocamera nella gamma attuale che può utilizzare filtri standard per obiettivi. Ciò significa che puoi semplicemente entrare da B&H e prendere un filtro ND da 49mm dallo scaffale e metterlo. Potrebbe essere necessario anche questo, dal momento che la I-2 ha una velocità di otturatore massima di soli 1/250 di secondo. Quando combinato con i 640 ASA della pellicola standard i-Type, può essere difficile ottenere una corretta esposizione alla luce solare intensa.

Quella velocità dell’otturatore significa anche che non riuscirai a congelare alcuna azione veloce nei tuoi fotogrammi. Detto ciò, è comunque più veloce della Now+ che raggiunge al massimo 1/200 di secondo. Stranamente, la Polaroid Go da 99 dollari può effettivamente raggiungere 1/300 di secondo, diventando la fotocamera più veloce della famiglia, e con un’apertura quasi grande f/9, anche. Detto questo, utilizza una pellicola Go più piccola.

Quello che l’I-2 ha che la Go e tutte le altre fotocamere Polaroid della generazione attuale non hanno sono impostazioni manuali a bordo. Mentre la Now+ offre alcune opzioni tramite un’app, solo l’I-2 ti dà il completo controllo dell’apertura e della velocità dell’otturatore direttamente sulla fotocamera stessa. Entrambi vengono regolati tramite un unico anello attorno all’obiettivo, però, quindi devi premere un pulsante per passare avanti e indietro tra di essi. È molto più facile optare per la modalità priorità di apertura o priorità di velocità dell’otturatore, in cui devi preoccuparti solo di una variabile con l’anello.