Folle processo legale OpenAI e Microsoft accusate di violazione del copyright

Due giornalisti stanno intentando una causa legale contro OpenAI e Microsoft per aver intenzionalmente e illegalmente plagiato materiale protetto da copyright allo scopo di addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativi di OpenAI.

๐Ÿ“ท Immagine: Tribunale

In quello che puรฒ essere descritto solo come l’equivalente legale di una battaglia tra boss a piรน giocatori, OpenAI e Microsoft affrontano cause legali da parte di un gruppo di autori non di finzione ๐Ÿ“š. Ma questa non รจ una causa legale comune, miei amici. Oh no, questa รจ una vera e propria orgia di violazione del copyright! ๐Ÿ’ฅ

L’accusa ๐Ÿ‘ฉโ€โš–๏ธ

Secondo i querelanti, OpenAI e Microsoft sono stati scallini cattivelli, accusati di utilizzare la proprietร  intellettuale altrui senza autorizzazione per addestrare la potente tecnologia AI generativa di OpenAI. รˆ come se fossero entrati di soppiatto nel negozio di caramelle e ne avessero divorato tutte le prelibatezze senza pagare! ๐Ÿฌ

Gli scrittori di non finzione si ribellano ๐Ÿ’ข

Ora, altri scrittori di non finzione si sono uniti alla crociata, brandendo le loro poderose penne โœ’๏ธ e presentando cause legali a destra e a manca. I giornalisti Nicholas A. Basbanes e Nicholas Gage sono alla testa dell’assedio, accusando i convenuti di “furto massiccio e deliberato di opere protette da copyright” in un’azione legale collettiva proposta. รˆ come una ribellione proprio tratta da un romanzo bestseller! ๐Ÿ“šโš”๏ธ

David contro Golia ๐Ÿ’ช

Questi coraggiosi scrittori sostengono di avere risorse finanziarie limitate, mentre i convenuti hanno miliardi di capitali a loro disposizione. รˆ come confrontare uno stagista impacciato con un magnate della tecnologia armato di un cannone di denaro! ๐Ÿ’ธ๐Ÿ’ฅ I querelanti sostengono che l’uso di opere protette da copyright sia una strategia deliberata delle aziende, che permette loro di creare un’altra industria da miliardi di dollari mentre lasciano gli scrittori polverizzati. Parliamo di aggravare il danno! ๐Ÿ˜ฑ

Alla ricerca della giustizia ๐Ÿ‘ฉโ€โš–๏ธ

Basbanes e Gage non si tirano indietro. Vogliono rappresentare tutti gli scrittori i cui frutti creativi sono stati sistematicamente rubati dai convenuti. Ma non si accontentano di scuse e una semplice punizione. Oh no, chiedono un risarcimento fino a $150.000 per ogni opera violata. รˆ come vincere il jackpot in un casinรฒ di violazioni del copyright! ๐Ÿ’ฐ๐Ÿ’ฅ Inoltre, chiedono un’ingiunzione permanente per impedire che questi danni si ripetano. Gli scrittori sono determinati a porre fine a questa imbroglione una volta per tutte. ๐Ÿ’ช๐Ÿ”’

La battaglia continua ๐Ÿ›ก๏ธ

Ma aspetta, non finisce qui! OpenAI non รจ solo nel mirino degli autori di non finzione, ma anche degli autori di fiction ๐Ÿ“š๐Ÿง™โ€โ™‚๏ธ. Leggende come George R.R. Martin, John Grisham e Jodi Picoult si sono uniti alla resistenza, sostenendo che OpenAI abbia utilizzato anche le loro opere senza autorizzazione. รˆ come se gli Avengers della letteratura si stiano radunando per abbattere i cattivi dell’IA! โš”๏ธ๐Ÿฆธโ€โ™‚๏ธ

Queste cause legali sono solo la punta dell’iceberg. Con l’avanzamento rapido della tecnologia AI, vedremo sicuramente altre battaglie nel campo della violazione del copyright. รˆ come un gioco infinito di colpire talpe che spuntano da tutte le parti, ma al posto delle talpe, sono cause legali! ๐Ÿคฏโš–๏ธ

๐ŸŒ Riferimenti:

  1. Google accetta di risolvere una causa da 5 miliardi di dollari accusata di monitoraggio degli utenti in modalitร  anonima
  2. The New York Times vuole che OpenAI e Microsoft paghino per l’addestramento sui propri dati
  3. La grande battaglia sul copyright: quando gli autori si ribellano

Quindi, cari lettori, cosa ne pensate di questa guerra sul copyright? Gli scrittori stanno combattendo la buona battaglia o stanno lottando contro mulini a vento? Condividete le vostre opinioni qui sotto e facciamo una discussione animata! E non dimenticate di cliccare il pulsante di condivisione per diffondere la notizia. Alla prossima! ๐Ÿค–๐Ÿ’ฅ๐Ÿ“šโœ’๏ธ

๐Ÿ“ท Immagine: Amici che condividono sui social media