Musk parlerà con il capo di Apple per discutere dell’adeguamento dell’imposta Apple | ENBLE

Musk discuterà con il capo di Apple sull'imposta Apple | ENBLE

Elon Musk ha detto che avrà una conversazione con il capo di Apple, Tim Cook, per “aggiustare” la commissione del 30% che Apple preleva dagli acquisti in-app effettuati tramite il suo App Store.

Musk, CEO di Twitter (ora X), ha detto in un tweet mercoledì che cambiare il modo in cui viene addebitata la commissione massimizzerebbe l’importo che gli autori su Twitter riceverebbero quando i follower si iscrivono ai loro contenuti esclusivi.

Nello specifico, ha detto che preferirebbe che Apple prendesse il 30% della quota di iscrizione che Twitter trattiene, anziché il 30% dell’intero costo dell’abbonamento.

Non è la prima volta che Musk ha espresso il suo parere sulla commissione del 30% di Apple. A novembre dell’anno scorso, poco dopo aver acquisito Twitter in un accordo del valore di 44 miliardi di dollari, Musk ha twittato che “le commissioni dell’app store sono ovviamente troppo elevate a causa del duopolio iOS/Android”, aggiungendo: “È una tassa nascosta del 30% su Internet”.

Cook ha finito per invitare Musk alla sede di Apple a Cupertino per discutere di questa e di altre questioni, e nonostante quello che Musk ha descritto come una “buona conversazione”, la commissione del 30% di Apple è rimasta ben salda.

Ecco perché poche persone si aspettano che Apple cambi la sua posizione questa volta, dopo tutto, il gigante tecnologico non ha certo una reputazione di flessibilità quando si tratta delle commissioni del suo App Store.

Nello stesso tweet di mercoledì in cui Musk ha menzionato che contatterà Cook, ha anche delineato un nuovo insieme di regole per la monetizzazione degli account dei creatori su Twitter, che ricevono anche una parte dei ricavi pubblicitari.

“Sebbene avessimo precedentemente detto che X non avrebbe trattenuto nulla per i primi 12 mesi, poi il 10%, stiamo modificando tale politica in modo che X non trattiene nulla per sempre, fino a quando il pagamento supera i 100.000 dollari, poi il 10%,” ha scritto, aggiungendo che Twitter non tratterrà alcuna percentuale dei ricavi realizzati nei primi 12 mesi.