Microsoft offre protezione legale agli utenti con violazioni del copyright tramite AI

Microsoft protegge gli utenti con violazioni del copyright usando l'IA.

Gli utenti del nuovo assistente AI di Microsoft, Copilot, avranno meno preoccupazioni per le implicazioni legali del lavoro generato dall’IA, grazie a una nuova politica che offre ampie protezioni del copyright agli utenti dell’IA di Microsoft.

“Poiché i clienti chiedono se possono utilizzare i servizi di Copilot di Microsoft e l’output che generano senza preoccuparsi delle rivendicazioni di copyright, forniamo una risposta diretta: sì, potete farlo, e se venite sfidati per ragioni di copyright, assumeremo la responsabilità dei potenziali rischi legali coinvolti”, ha scritto l’azienda nel suo annuncio. “Se un terzo intenta una causa a un cliente commerciale per violazione del copyright per l’uso dei Copilot di Microsoft o dell’output che generano, difenderemo il cliente e pagheremo l’importo di eventuali sentenze o transazioni avverse che risultino dalla causa legale, a condizione che il cliente abbia utilizzato le linee guida e i filtri dei contenuti che abbiamo integrato nei nostri prodotti”.

In particolare, l’Impegno sul Copyright di Copilot di Microsoft estende la copertura di indennizzo della proprietà intellettuale di Microsoft agli output generati dai suoi chatbot AI e assistenti alimentati dall’IA. La politica si applica agli utenti a pagamento dei suoi prodotti e ai contenuti generati con i filtri dei contenuti e i sistemi di sicurezza interni di Microsoft. “Stiamo fatturando ai nostri clienti commerciali i nostri Copilot e se il loro utilizzo crea problemi legali, dovremmo far diventare questo un nostro problema anziché un problema dei nostri clienti”, scrive Microsoft.

Si basa sui più ampi Impegni per i clienti AI e sul Programma di sicurezza AI di Microsoft, volti ad aiutare i clienti a utilizzare e distribuire in modo responsabile applicazioni AI come Copilot e Bing Chat Enterprise.

“Come tutte le nuove tecnologie, l’IA solleva questioni legali che il nostro settore dovrà affrontare con una vasta gamma di portatori di interesse. Questo passo rappresenta una promessa ai nostri clienti che la responsabilità del copyright dei nostri prodotti è nostra, non loro”.