Speravi in un’estensione del supporto di Windows 10? Microsoft ha appena silenziosamente schiacciato i tuoi sogni
Contavi sul prolungamento del supporto di Windows 10? Microsoft ha silenziosamente infranto le tue speranze
Quando le grandi aziende pubbliche hanno buone notizie da condividere, scrivono un comunicato stampa e lo inviano ai giornali in modo che possano diffondere il messaggio affinché tutti possano leggerlo. Quando hanno cattive notizie da condividere, pubblicano un post sul blog venerdì pomeriggio, poco prima di un lungo weekend festivo.
E quando hanno notizie veramente brutte da condividere, le seppelliscono alla fine di un comunicato stampa o di un post sul blog non correlato, sperando che nessuno se ne accorga.
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Ora che sei armato di queste informazioni, ti invito a leggere questo articolo di supporto non firmato di Microsoft, pubblicato oggi e intitolato “Come stiamo massimizzando il valore in Windows 10.” Lì, in pratica una nota a piè di pagina, troverai questa semplice frase:
“La data di fine supporto di Windows 10, il 14 ottobre 2025, rimane invariata.”
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All’occhio inesperto, è una dichiarazione piuttosto banale. Se è invariata, non può essere una notizia, giusto?
Permettimi di tradurti: Molti clienti di Microsoft stanno ancora utilizzando Windows 10. Alcuni di loro lo fanno per scelta, altri perché hanno hardware PC perfettamente funzionante che esegue Windows 10 ma non soddisfa i rigorosi requisiti di compatibilità di Windows 11. Per tutti quei PC in tutte quelle case e uffici, Microsoft smetterà di inviare aggiornamenti di sicurezza tra meno di due anni, quando arriva quella data di fine supporto. Quei clienti si troveranno di fronte alla difficile scelta di continuare a utilizzare software non supportato, rendendoli vulnerabili agli attacchi online, o di eliminare hardware perfettamente funzionante e pagare per nuovi PC.
Molti di quei clienti hanno fatto capire a Microsoft che non sono contenti di questa decisione. In California, il gruppo di interesse pubblico senza scopo di lucro CALPIRG ha scritto una lettera aperta al CEO di Microsoft Satya Nadella, chiedendogli di ripensare a quella politica. “La decisione di Microsoft di terminare il supporto per Windows 10”, sostengono, “potrebbe causare il più grande salto di computer rottamati di sempre e rendere impossibile per Microsoft raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità.”
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L’annuncio di oggi da parte di Microsoft è il modo dell’azienda di dire: “Nope. Nessuna proroga. Spiacenti, ma non ci dispiace.”
Come ho notato in precedenza, Microsoft si è messa in una posizione molto strana qui, essenzialmente competendo con se stessa … e perdendo. L’azienda afferma che ci sono circa 1,4 miliardi di PC Windows in uso oggi. Non vogliono svelare quanti di essi stiano ancora eseguendo Windows 10, ma le statistiche di terze parti suggeriscono che la percentuale sia ancora superiore al 60% e oltre il 70% in alcune parti del mondo. Quindi, almeno 800 milioni di computer. Anche se la metà di essi viene ritirata o aggiornata nei prossimi due anni, sono comunque 400 milioni di PC impressionanti.
I difensori di Microsoft potrebbero sostenere che Windows 10 ha raggiunto la fine del suo normale ciclo di supporto di 10 anni. A Windows 7 non è stato concesso alcun rinvio, e lo stesso vale per Windows 8, quindi perché Windows 10 dovrebbe essere trattato diversamente? Come ho notato due anni fa, “[I]n entrambi quei casi, Microsoft poteva esortare i propri clienti a risolvere il problema passando a una versione più recente del sistema operativo Windows…. Questa opzione non è disponibile per i clienti che eseguono Windows 10 su hardware che non soddisfa i rigorosi requisiti di compatibilità hardware di Windows 11. Quando arriverà ottobre 2025, quei dispositivi non avranno un percorso di migrazione supportato da Microsoft verso una versione più recente.”
Quindi quali scelte sono disponibili per i proprietari di PC che non possono essere aggiornati a Windows 11?
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In un post separato, sotto il titolo “Che ne è di Windows 11?” Microsoft consiglia ai clienti: “Sostituisci i dispositivi Windows 10 non ammissibili con nuovi dispositivi Windows 11 Pro”.
Sospetto che Microsoft offrirà ai clienti aziendali un’opzione per pagare gli aggiornamenti di sicurezza estesi. Dopo la fine del supporto di Windows 7, l’azienda ha fatto esattamente questo per tre anni. Gli amministratori aziendali potrebbero lamentarsi, ma scriveranno quei controlli.
Sfortunatamente, questa scelta probabilmente non sarà disponibile per il gran numero di persone che utilizzano Windows 10 su PC domestici e piccole aziende, che probabilmente continueranno a utilizzare il loro vecchio sistema operativo ignorando le sempre più agitate suppliche di Microsoft di sostituire il loro computer perfettamente funzionante. Windows 10 continuerà a funzionare come sempre, anche dopo la scadenza del supporto. Tuttavia, non riceverà gli aggiornamenti di sicurezza, rendendo questa opzione sempre più pericolosa e irresponsabile.
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La buona notizia è che l’annuncio breve di Microsoft oggi non chiude la porta a un cambio di rotta l’anno prossimo. Come ho scritto due anni fa:
Questo pasticcio è responsabilità di Microsoft, e non fare nulla per rimediare non è un’opzione accettabile.
C’è un’alternativa, però: Microsoft potrebbe estendere la scadenza del supporto per Windows 10 su hardware non compatibile con Windows 11.
L’azienda ha fatto la stessa cosa, in circostanze simili, nell’era di Windows XP, ed è una soluzione del tutto appropriata qui. La buona notizia è che gli addetti alle relazioni pubbliche di Microsoft hanno tre anni per preparare un comunicato stampa che sembri che tutto fosse stato pianificato fin dall’inizio.
Ricordatevi solo di pubblicare quel comunicato stampa tarda venerdì pomeriggio.
