L’innovativo strumento AI di Meta ti permetterà di aggiungere un cane in ogni foto

Con l'aiuto dello strumento di intelligenza artificiale Meta, potrai inserire un adorabile cane in ogni tua foto

Le prossime strumenti basati sull’intelligenza artificiale di Meta ti permetteranno di modificare qualsiasi immagine in modi molto interessanti.

Il CEO dell’azienda, Mark Zuckerberg, ha anticipato alcune delle future capacità di Emu (Expressive Media Universe), il modello di base generazione immagini di Meta rivelato a settembre.

Il primo strumento annunciato è Emu Edit, che può “modificare precisamente le immagini in base ai dati di testo inseriti”. Ad esempio, potresti aggiungere un cane a un’immagine esistente, rimuovere una persona da un’immagine, trasformare un cane in un panda o cambiare lo sfondo dell’immagine.

Emu Video può generare video di “alta qualità” basati su prompt di testo. L’esempio di Zuckerberg mostra come un’immagine di un panda possa essere trasformata in un video; altri aspetti dell’immagine, come lo stile e l’ambientazione, possono anche essere modificati.

Zuckerberg afferma che l’azienda sta “lavorando all’integrazione di queste capacità di editing creativo in video e foto per Facebook e Instagram.”

La demo è impressionante, anche se non è la prima volta che vediamo strumenti di intelligenza artificiale con capacità simili; ad esempio, Magic Editor di Google, annunciato a maggio, può modificare diversi aspetti di una foto.

In un post sul blog, Meta spiega questi prossimi strumenti in modo un po’ più dettagliato. L’azienda sostiene che uno dei vantaggi di Emu Edit è che può seguire precisamente le istruzioni, il che significa che puoi modificare una particolare parte dell’immagine mentre il resto dell’immagine rimane uguale. Per quanto riguarda Emu Video, l’azienda sostiene che l’approccio che utilizza genera video di qualità superiore e più fedeli al prompt di testo rispetto ad altri strumenti di intelligenza artificiale.

L’azienda ha anche sottolineato che Emu Video e Emu Edit non “sostituiscono certamente gli artisti e gli animatori professionisti,” anche se non fornisce dettagli su come intende proteggere questi gruppi dall’intromissione dell’intelligenza artificiale nel loro ambito.