Meta si propone di etichettare le immagini generate dall’IA per combattere la disinformazione 🌐📸

Obiettivo Aumentare l'Etichettatura di Immagini Generate da AI su Facebook, Instagram e Threads nei Prossimi Mesi; Audio e Video Saranno i Prossimi, poiché gli Strumenti di Terze Parti Iniziano a Utilizzare Segnali Invisibili Standard del Settore.

Meta pianifica di aumentare l’etichettatura delle immagini generate da intelligenza artificiale sulle sue piattaforme.

📢 Attenzione, utenti di Facebook e Instagram! Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, sta intensificando la battaglia contro disinformazione e manipolazione delle informazioni. Il colosso dei social media ha in programma di introdurre etichette sulle immagini generate da intelligenza artificiale su tutte le sue piattaforme per lasciar ben chiaro che queste immagini non sono reali ma virtuali. 💥💻

🔍 Meta sta lavorando con partner dell’industria per sviluppare standard che includano indicatori per identificare se un’immagine, un video o un’audioclip sia stato generato attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il presidente degli affari globali di Meta, Nick Clegg, ha scritto in un post sul blog che l’azienda ha come obiettivo di etichettare le immagini generate da intelligenza artificiale in tutte le lingue supportate su Facebook, Instagram e Threads. Questa mossa non è solo volta a contrastare la diffusione di informazioni errate, ma anche a comprendere come le persone creano e condividono contenuti generati da intelligenza artificiale. 🌐🎬

🔖 Gli strumenti di Meta saranno in grado di rilevare segnali invisibili in linea con gli standard tecnici C2PA e IPTC, consentendo di identificare e etichettare correttamente le immagini da diverse piattaforme come Google, OpenAI, Microsoft, Adobe, Midjourney e Shutterstock. Queste piattaforme hanno integrato metadati generati da intelligenza artificiale nelle immagini che creano. Meta sta adottando un approccio proattivo per garantire trasparenza e responsabilizzazione nell’era dei contenuti generati da intelligenza artificiale. 👀📷

🎥 Tuttavia, per quanto riguarda i video e l’audio generati da intelligenza artificiale, la sfida non è altrettanto semplice da conquistare. Meta evidenzia che queste industrie non hanno ancora incorporato segnali invisibili nei loro prodotti allo stesso livello delle immagini. Di conseguenza, Meta non è in grado di rilevare automaticamente contenuti video e audio generati da intelligenza artificiale di terze parti. Al momento, Meta si affida agli utenti per dichiarare volontariamente e etichettare tali contenuti quando li condividono. 🎶🚫

🚫 Questo approccio di auto-dichiarazione potrebbe sollevare qualche perplessità, poiché mette la responsabilità sugli utenti che potrebbero avere intenzioni malevole o potrebbero non comprendere appieno le linee guida. Tuttavia, Meta è determinata ad esplorare modi per rilevare contenuti generati da intelligenza artificiale che non presentano segnali invisibili, al fine di garantire un ambiente digitale più sicuro. 🕵️‍♂️🔒

🤖 Per rendere ancora più difficile per gli individui alterare o rimuovere i segnali invisibili dai contenuti generati da intelligenza artificiale, il laboratorio di ricerca FAIR AI di Meta ha sviluppato una tecnologia che integra i filigrane direttamente nel processo di generazione delle immagini. Questa funzionalità preziosa permetterà di proteggere meglio le immagini, specialmente quelle create da modelli open-source, dove le filigrane non possono essere facilmente disabilitate. Meta sta anche lavorando attivamente al rilevamento automatico dei contenuti generati da intelligenza artificiale che non presentano segnali invisibili. 💦🔍

🧠 Meta comprende l’importanza della collaborazione e del dialogo continuo in questo panorama in evoluzione dei contenuti generati da intelligenza artificiale. Ha come obiettivo di collaborare con partner dell’industria, coinvolgere governi e società civili e adattare le sue strategie per affrontare efficacemente le sfide poste dalla tecnologia basata sull’intelligenza artificiale. 🤝🌍

🔀 Tuttavia, c’è un potenziale ostacolo all’approccio di Meta. Per rilevare automaticamente i contenuti generati da intelligenza artificiale senza fare affidamento su segnali invisibili, Meta ha bisogno della collaborazione e dell’adesione dei suoi partner. Soluzioni come C2PA richiedono che gli strumenti di creazione delle immagini e le piattaforme di hosting le adottino. Il successo di questo metodo dipende in gran parte dalla volontà di questi attori di adottare pratiche standard dell’industria. 🤝💼

📉 Questo sviluppo arriva poco dopo che il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha svelato i piani aziendali per sviluppare un’intelligenza artificiale generale. Con un vasto dataset di foto e video su Facebook e Instagram, che supera il dataset di Common Crawl contenente miliardi di pagine web, Meta ha un chiaro vantaggio nell’addestramento di modelli avanzati di intelligenza artificiale. L’abbondanza di dati di addestramento posiziona Meta come un pioniere nella corsa all’intelligenza artificiale. 🏃‍♂️💪

🔎 La volontà di etichettare i contenuti generati da intelligenza artificiale si allinea all’impegno di Meta nel rispondere alle preoccupazioni riguardanti i media manipolati. Recentemente, l’Organismo di Vigilanza di Meta ha permesso che un video manipolato rimanesse sulla piattaforma, sollevando così discussioni sulla necessità di aggiornare le linee guida della comunità. Meta si impegna a valutare e migliorare continuamente le sue politiche per mantenere un ambiente affidabile e sicuro per i suoi utenti. ⚖️✅

Domande e Risposte (Q&A):

D: Come etichetterà Meta le immagini generate da intelligenza artificiale?

A: Meta piano di sviluppare standard in collaborazione con partner dell’industria per identificare i contenuti generati da intelligenza artificiale. Questi indicatori verranno applicati come etichette e saranno visibili agli utenti su Facebook, Instagram e Threads.

D: Meta può rilevare automaticamente i video e l’audio generati da intelligenza artificiale?

A: Attualmente, Meta non ha la capacità di rilevare automaticamente i video e l’audio generati da intelligenza artificiale. Gli utenti sono responsabili di dichiarare volontariamente e etichettare tali contenuti.

Q: Quali sfide affronta Meta nel rilevare contenuti generati da intelligenza artificiale?

A: L’approccio di Meta nel rilevare contenuti generati da intelligenza artificiale senza fare affidamento su segnalatori invisibili richiede la collaborazione dei partner. Le piattaforme e gli strumenti di creazione devono abbracciare le pratiche standard del settore per una rilevazione efficace.

Q: In che modo il vasto dataset di Meta le dà un vantaggio nella costruzione di modelli di intelligenza artificiale?

A: Con un ampio dataset di foto e video condivisi su Facebook e Instagram, superiore ad altri dataset in termini di scala, Meta dispone di una risorsa preziosa per addestrare modelli di intelligenza artificiale avanzati.

Q: Meta aggiornerà le proprie linee guida della community in risposta ai media manipolati?

A: Sì, l’Oversight Board di Meta ha sollecitato l’azienda a aggiornare le proprie linee guida della community per affrontare le preoccupazioni legate ai media manipolati. Meta si impegna a migliorare continuamente le proprie politiche al fine di garantire una piattaforma affidabile e sicura.

🌐📢 In un’era dominata dai contenuti generati da intelligenza artificiale, l’iniziativa di etichettatura di Meta rappresenta un passo significativo nel contrastare la disinformazione e garantire la trasparenza. Con l’evolversi della tecnologia, l’impegno di Meta nella collaborazione, nella ricerca e nell’coinvolgimento degli utenti la posiziona come leader del settore. Con il suo vasto dataset e la focalizzazione sulla sicurezza degli utenti, Meta è pronta a plasmare il futuro dei contenuti generati da intelligenza artificiale. Navighiamo insieme in questo mondo guidato dall’IA! 🚀💻


🔍 Riferimenti:

  1. Meta affronta un altro problema di privacy dell’UE di TechCrunch
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