Vita su Marte NASA cerca volontari per partecipare a una simulazione di un anno.
NASA lancia un invito per i candidati per una missione simulata di un anno su Marte, CHAPEA 2, per avanzare i piani di esplorazione del Pianeta Rosso.
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Suswati BasuNewsTech
NASA ha pubblicato una chiamata per i candidati che desiderano partecipare alla prossima missione simulata su Marte della durata di un anno per fornire informazioni utili ai piani dell’agenzia spaziale per l’esplorazione umana del Pianeta Rosso. Il secondo episodio delle tre attese missioni terrestri, nota come Crew Health and Performance Exploration Analog (CHAPEA 2), è previsto iniziare nella primavera del 2025.
.@NASA is seeking applicants to participate in its next simulated one-year Mars surface mission to help inform the agency’s plans for human exploration of the Red Planet. The second of three planned ground-based missions called CHAPEA (Crew Health and Performance Exploration… pic.twitter.com/5duSwLHfhx
— NASA Space Operations (@NASASpaceOps) February 16, 2024
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Durante la missione, i quattro membri dell’equipaggio prescelti risiederanno in un habitat stampato in 3D che si estende su 1.700 piedi quadrati, situato a Houston. Chiamato Mars Dune Alpha, l’habitat replica le sfide di una missione marziana, tra cui risorse limitate, malfunzionamenti delle apparecchiature, comunicazioni ritardate e varie pressioni ambientali. Le responsabilità dell’equipaggio includono la conduzione di passeggiate spaziali simulate, l’operazione di robot, la manutenzione dell’habitat, l’esercizio fisico e la coltivazione di colture.
NASA è attualmente aperta alle candidature sul sito web CHAPEA fino al 2 aprile. Si tratta di posizioni retribuite, anche se l’importo esatto del pagamento non è stato divulgato da NASA.
Come funziona il processo di selezione?
Secondo una dichiarazione sul suo sito web, la selezione dei membri dell’equipaggio seguirà i criteri standard aggiuntivi di NASA per i candidati astronauti. Di conseguenza, i candidati avrebbero bisogno di una laurea magistrale in un campo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), come ingegneria, matematica, scienze biologiche, scienze fisiche o informatica da un istituto accreditato.
I partecipanti dovrebbero inoltre avere almeno due anni di esperienza professionale in un campo STEM o almeno mille ore di volo da pilota. L’ammissibilità si estende anche ai candidati che hanno compiuto progressi significativi in un programma di dottorato in un campo STEM, hanno ottenuto una laurea in medicina o hanno completato un programma di scuola per piloti collaudatori.
Volontari con una laurea in scienze in un campo STEM affiancata da quattro anni di esperienza professionale, o coloro che hanno completato un addestramento per ufficiali militari, potrebbero essere presi in considerazione.
A cosa servono le missioni CHAPEA?
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Si dice che le missioni CHAPEA forniscono importanti dati scientifici per la validazione dei sistemi e lo sviluppo di soluzioni mirate alle future spedizioni su Marte. Mentre il primo equipaggio CHAPEA supera la metà della loro missione di un anno, NASA sta cercando di sfruttare le conoscenze acquisite da queste missioni simulate per migliorare il supporto alla salute e alle performance dell’equipaggio durante i viaggi su Marte.
L’agenzia spaziale ha lavorato a diverse missioni su Marte, inclusa l’invio di astronauti con motori a razzo nucleari. Si ritiene che ci vogliano circa sette o otto mesi per un veicolo spaziale convenzionale alimentato da combustibile liquido per raggiungere Marte. I motori a razzo nucleari, tuttavia, hanno il potenziale di ridurre quel tempo di almeno un terzo.
Steve Isakowitz, CEO di The Aerospace Corporation, crede che il controllo dei satelliti tramite intelligenza artificiale (AI) e l’abitazione permanente sulla Luna e su Marte siano sul tavolo per il futuro dell’esplorazione e della difesa spaziale.
Immagine in primo piano: DALL·E
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Suswati Basu
Giornalista freelance
Suswati Basu è un editor plurilingue e premiato e fondatore del canale letterario intersezionale, How To Be Books. È stata selezionata per il premio Guardian Mary Stott e nominata per il premio Guardian International Development Journalism Award.
Con 18 anni di esperienza nel settore dei media, Suswati ha ricoperto ruoli significativi come capo pubblico e redattore delegato per le notizie di NationalWorld, redattore digitale per Channel 4 News e ITV News. Ha inoltre contribuito al Guardian e ha ricevuto formazione presso la BBC. In qualità di specialista di audience, tendenze e SEO, ha partecipato a eventi di panel insieme a Google.
La sua carriera include anche una permanenza di sette anni presso la principale azienda di intelligenza artificiale Dataminr, dove ha guidato il desk europeo e lanciato il primo gruppo di risorse per i dipendenti per le disabilità dell’azienda. Prima di questo, Suswati ha lavorato come giornalista in Cina per quattro anni, investigando sulla censura e il Grande Firewall e acquisendo competenze in diverse lingue.
Negli ultimi anni, Suswati è stata nominata per sei premi, tra cui Independent Podcast Awards, International Women’s Podcast Awards e Anthem Awards per il suo show letterario sugli affari sociali.
Le sue aree di specializzazione spaziano in diversi ambiti, tra cui tecnologia, diversità, equità e inclusione (DEI), politica sociale, salute mentale e libri di saggistica.
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