3 funzionalità esclusive di intelligenza artificiale che si vociferano per l’iPhone 16

Le 3 innovative funzionalità esclusive di intelligenza artificiale che si vociferano per l'iPhone 16

Dopo un paio di anni in cui Google ha giocato con le funzioni di intelligenza artificiale generativa (con risultati misti) sui suoi telefoni Pixel, sembra che Apple stia per fare lo stesso con il prossimo iPhone.

La notizia, riportata per la prima volta nell’ottobre scorso da Mark Gurman di Bloomberg, dice che Apple sta sperimentando diverse idee che coinvolgono l’intelligenza artificiale e che potrebbero essere incorporate nell’hardware dell’iPhone 16, nella prossima versione di iOS o in entrambe. Ora, l’esperto di tecnologia @Tech_Reve afferma che Apple sta lavorando per trasformare Siri in “l’app killer di AI più potente di Apple” per il prossimo iPhone e oltre.

https://twitter.com/Tech_Reve/status/1722418466647625999

Ma come sarà esattamente? Scopriamolo insieme.

3 funzioni AI esclusive che si dicono saranno presenti sull’iPhone 16

Nel suo rapporto di ottobre, Gurman ha fornito alcune idee specifiche su cui Apple potrebbe essere al lavoro per l’iPhone 16 o iOS 16, o entrambi. Al momento è incerto quanti di questi miglioramenti saranno esclusivi dell’iPhone 16 e quanti invece funzioneranno a livello di cloud e potranno essere utilizzati anche su altri dispositivi. Ecco alcune delle principali funzionalità su cui Apple potrebbe stare lavorando:

  1. Miglioramento della capacità dell’app Messaggi e Siri di rispondere a domande e completare frasi in modo automatico.

  2. Playlist generate automaticamente su Apple Music.

  3. Assistenza nella scrittura nell’app Pages o creazione automatica di presentazioni in Keynote.

Queste funzionalità non sono così complete o potenti come le attuali opzioni di AI di Google su Pixel. Ad esempio, Google permette di generare rapidamente riassunti di articoli di notizie e di apportare modifiche simili a quelle di Photoshop alle foto con un semplice tocco delle dita. Che piacciano o meno queste funzionalità (e ci sono buone ragioni per non gradirle), sono comunque più potenti rispetto a ciò che si dice che Apple stia sviluppando.

Come sempre, però, dovremo aspettare almeno WWDC 202 per capire con certezza quali saranno i piani di Apple nell’ambito dell’intelligenza artificiale.