Le CPU desktop di 14a generazione di Intel non sembrano molto futuristiche | ENBLE
I processori desktop di 14a generazione di Intel non sembrano molto futuristiche | ENBLE
I processori desktop di 14a generazione di Intel sono ufficiali, dopo mesi di voci e fughe di notizie, e stanno puntando a una posizione di primo piano tra i migliori processori. Il refresh di Raptor Lake, come gli appassionati lo chiamano, presenta tre nuovi processori nella linea di Intel: il Core i9-14900K, il Core i7-14700K e il Core i6-14600K.
Secondo Intel, questo è solo l’inizio e altri processori desktop di 14a generazione saranno lanciati nel corso del resto del 2023 e del 2024. Intel afferma che la nuova gamma può raggiungere fino a 6 GHz direttamente dalla confezione, oltre a offrire fino al 23% in più di prestazioni per il gaming rispetto al Ryzen 9 7950X3D e il 54% in più di prestazioni per i creatori rispetto al Ryzen 9 7950X.
Ecco una panoramica delle specifiche:
Non molto è cambiato rispetto ai chip della generazione precedente. Se guardiamo il Core i9-13900K e il Core i5-13600K, vantano lo stesso numero di core, le stesse richieste di potenza, la stessa quantità di cache e solo leggermente velocità di clock più basse. Il Core i7-14700K è l’unico significativamente diverso, poiché ora ha quattro core di efficienza aggiuntivi per un totale di 20 core.
A differenza di quanto suggerito dalle voci, i chip non presentano un aumento di prezzo. Il prezzo consigliato da Intel è lo stesso della generazione precedente. Tuttavia, ricorda che questi prezzi probabilmente non corrispondono a quelli che pagherai. Potresti spendere leggermente di più o di meno a seconda della domanda. Ci aspettiamo che i prezzi siano leggermente più alti all’uscita iniziale delle CPU.
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Guardando le specifiche, questi chip sembrano identici ai loro corrispettivi della generazione precedente, ad eccezione del nome. Non solo hanno per lo più lo stesso numero di core e le stesse velocità di clock, ma utilizzano anche la stessa architettura dei processori di 13a generazione. Nonostante ciò, Intel dichiara miglioramenti delle prestazioni. Intel sostiene che il nuovo Core i7-14700K può fornire un miglioramento superiore al 15% rispetto alla parte della generazione precedente.
Rispetto alla concorrenza di AMD, Intel sostiene che il Core i9-14900K sia più veloce fino al 23% in Starfield e Metro Exodus, anche se perde significativamente in giochi come Cyberpunk 2077 e Dota 2.
Da dove arrivano i miglioramenti? Intel individua un paio di aree. La prima è l’ottimizzazione delle applicazioni Intel. L’azienda afferma che i chip di 14a generazione utilizzano una nuova politica all’interno dell’Intel Dynamic Tuning per ottimizzare le prestazioni nei giochi, portando a un aumento del 13% in Tom Clancy’s Rainbow Six Siege e del 16% in Metro Exodus. Intel si vanta anche di velocità di clock più elevate. Il Core i9-14900K sarà il primo chip a sfruttare l’Intel AI-assisted Extreme Tuning Utility, che effettuerà l’overclock automatico del processore con l’AI. Intel afferma che questa funzionalità non sarà disponibile per i componenti più vecchi.
Anche se ci sono chiaramente miglioramenti, Intel non ha condiviso altre metriche chiave delle prestazioni. Ad esempio, l’azienda non ha mostrato miglioramenti generazionali al di fuori del Core i7-14700K – l’unico chip nella lineup che presenta differenze significative nelle specifiche. Non ha nemmeno fornito dati riguardanti i miglioramenti generazionali delle prestazioni di gioco.
Quei miglioramenti generazionali, se esistono, sono molto importanti. I prezzi dei processori Intel di 13a generazione stanno già diminuendo e probabilmente diminuiranno ancora di più una volta che i chip di 14a generazione arriveranno. C’è sicuramente la possibilità che i chip di 13a generazione siano l’opzione migliore per la maggior parte delle persone.
Fortunatamente, non dovremo aspettare a lungo per saperlo con certezza. Abbiamo i processori a disposizione e pubblicheremo la nostra recensione domani, che illustrerà le capacità di questi nuovi processori in dettaglio.
