Instagram potrebbe dirti se il contenuto è generato da intelligenza artificiale

Instagram potrebbe rivelare se il contenuto è generato da IA

Con il continuo afflusso di contenuti creati dall’intelligenza artificiale sui nostri feed di social media, sembra che una piattaforma stia cercando modi per farlo sapere agli utenti.

Secondo uno screenshot pubblicato su X (in passato nota come Twitter) dal ricercatore di app Alessandro Paluzzi, Instagram sta lavorando per etichettare i contenuti creati o modificati dall’intelligenza artificiale in modo che gli utenti possano identificarli più facilmente. Paluzzi si definisce un “leaker” nella sua biografia su X, il che ha senso considerando che pubblica frequentemente screenshot come questi prima che Meta li renda pubblici.

Il tweet potrebbe essere stato eliminato

Lo screenshot, che sembra essere una notifica che potrebbe apparire su un post, recita: “Il creatore o Meta ha dichiarato che questo contenuto è stato creato o modificato con l’intelligenza artificiale.” Più in basso nello screenshot, c’è una spiegazione sull’intelligenza artificiale generativa: “Le persone utilizzano strumenti di intelligenza artificiale per creare testo, immagini e video a partire da singole descrizioni.” L’immagine afferma anche che gli utenti possono sapere quando un post utilizza l’intelligenza artificiale perché “i contenuti creati con l’intelligenza artificiale sono generalmente etichettati in modo da poter essere facilmente identificati.” In fondo all’immagine c’è un link per “saperne di più” su come Meta può “aiutarti a capire come funziona l’intelligenza artificiale nei nostri prodotti.”

Questo arriva solo un giorno dopo che il Financial Times ha riportato che Meta potrebbe lanciare le sue “persone artificiali” (“AI personas”), una funzione di chatbot basata sull’intelligenza artificiale integrata nelle piattaforme di Meta, già il prossimo mese. La funzione consentirebbe agli utenti di chattare con personalità artificiali per ottenere raccomandazioni o effettuare ricerche in modo più accurato. E solo poche settimane fa, Meta ha lanciato l’ultima versione di LLaMA 2, il suo modello di linguaggio aperto, come alternativa ad altri modelli di linguaggio chiusi come il GPT-4 di OpenAI. A giugno, il CEO Mark Zuckerberg ha dichiarato in un incontro aziendale che Meta sta anche lavorando a suggerimenti di testo generati dall’intelligenza artificiale per modificare le foto delle Instagram Stories, secondo Axios.

Visto che questa etichetta sull’intelligenza artificiale è solo una fuga di notizie, non è chiaro quando – o se – questo strumento verrà lanciato pubblicamente. Ma è abbastanza chiaro che Instagram e Meta continueranno a utilizzare l’intelligenza artificiale e, man mano che ne aumenta l’uso, l’azienda fornirà probabilmente ulteriori informazioni su come individuarla.