Vision Pro di Apple Un Mac virtuale, ma senza la tastiera?
Un recente rapporto suggerisce che il Vision Pro potrebbe non avere una funzione cruciale al momento del suo lancio, indicando che il visore di Apple potrebbe non sostituire completamente la necessità di un Mac in questo momento.
Abbiamo ricevuto notizie sfortunate riguardo al Vision Pro | ENBLE di Apple.
Immagine: Apple
Nel suo video di presentazione, Apple ha mostrato il visore Vision Pro con più schermi fluttuanti e una tastiera virtuale che lo faceva sembrare un vero computer – un Mac virtuale, per così dire. Tuttavia, recenti rapporti suggeriscono che la tastiera fluttuante potrebbe essere assente il giorno del lancio, rimuovendo una componente importante di tutto il sistema. Scopriamo cosa significa tutto questo.
Non pronto per la prima serata
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Secondo l’esperto di Bloomberg Mark Gurman, la tastiera virtuale è “completamente abbandonata” nella versione iniziale del software visionOS di Apple. Gurman non ha menzionato la tastiera nemmeno nella sua newsletter Power On, che spiega come Apple mostrerà il visore ai clienti. Questo suggerisce che la tastiera potrebbe essere completamente assente il giorno del lancio.
La descrizione di Gurman della tastiera virtuale non è molto promettente. Ha affermato che gli utenti dovranno premere ogni tasto con un dito alla volta, come se si stesse scrivendo prima di imparare a digitare correttamente. Non c’è magia nella digitazione in aria. Per rendere le cose peggiori, Gurman ha dichiarato che gli utenti potrebbero avere bisogno di una tastiera Bluetooth per un’esperienza di digitazione più efficiente. 🤦♀️
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Per essere onesti con Apple, il Vision Pro contiene numerose nuove tecnologie ed è comprensibile che anche un’azienda delle dimensioni di Apple possa faticare a mettere tutto a punto perfettamente per il giorno del lancio. Tuttavia, mi sono sempre chiesto se il Vision Pro possa davvero sostituire il mio Mac e questo sviluppo suggerisce che non sarà in grado di farlo nel futuro prevedibile.
Mi aspettavo che il motivo per cui il dispositivo non si è rivelato all’altezza fosse un compito complesso per cui il visore di Apple non è ancora pronto, come il gaming frenetico o carichi di lavoro matematici di alta qualità. Ma scoprire che potrebbe non essere all’altezza a causa di una tastiera virtuale poco sviluppata è piuttosto deludente.
Fatevi tranquilli, quando il Vision Pro verrà lanciato il 2 febbraio, non vedremo questa tastiera deludente. Se Apple non riesce a sistemarla nelle due settimane che precedono il giorno del lancio (cosa improbabile), non includeranno la tastiera finché non sarà perfetta. Dopo tutto, Apple non è nota per includere deliberatamente funzionalità difettose o incomplete nei propri prodotti, se può evitarlo.
E questo significa che, almeno per ora, potremmo essere privati di qualsiasi tipo di digitazione virtuale in aria. Questo è particolarmente deludente perché funzionalità del genere, che si fondono in modo naturale e si integrano perfettamente con l’uso quotidiano della tecnologia, sono ciò che aiuterebbe il Vision Pro a diventare parte della vita delle persone. Considerando il già notevole prezzo di $3.500 per un visore di realtà virtuale, ci si aspetterebbe che Apple volesse includere il maggior numero possibile di funzionalità allettanti. 🤷♂️
Un sostituto del Mac?
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+La parte interessante è che Apple vuole comunque dimostrare che il visore può essere utilizzato come sostituto del computer. Organizzare finestre multiple e navigare tra le app come Safari si adatta sicuramente a questa idea. Tuttavia, potrebbero dover farlo senza l’uso della tastiera virtuale che era così in evidenza nei video teaser di Apple.
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Sezione Q&A
Q: Il Vision Pro supporterà giochi ad alta velocità o carichi di lavoro matematici di alta qualità?
L’incapacità del Vision Pro di sostituire un Mac non è dovuta alla sua incapacità di gestire compiti impegnativi come i giochi o carichi di lavoro matematici complessi. Invece, è principalmente legata alla tastiera virtuale sottosviluppata. Tuttavia, il Vision Pro ha funzioni e capacità impressionanti, come le foto spaziali e le app integrate, che lo rendono adatto a diversi casi d’uso.
Q: Quali altre caratteristiche ha il Vision Pro che possono potenzialmente migliorarne l’usabilità?
Oltre alla tastiera virtuale, il Vision Pro offre schermi multipli galleggianti e la possibilità di organizzare più finestre e navigare tra le app come Safari. Utilizza anche il tracciamento degli occhi e delle dita per controllare il dispositivo, eliminando la necessità di periferiche. Queste funzionalità, insieme ad altre, rendono il Vision Pro un dispositivo interessante e promettente, nonostante l’assenza di una tastiera virtuale ottimale.
Osservando il Futuro
Anche se l’assenza di una tastiera virtuale sul Vision Pro potrebbe deludere alcuni, è importante ricordare che questa è solo la versione iniziale. L’impegno costante di Apple per il miglioramento e l’innovazione suggerisce che alla fine offriranno un’esperienza di digitazione più raffinata e intuitiva. Man mano che la tecnologia evolve e le nostre aspettative crescono, i visori per la realtà virtuale come il Vision Pro hanno il potenziale per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i computer e i contenuti digitali. La strada verso la perfezione è raramente semplice, ma il viaggio stesso rivela nuove possibilità e spinge i limiti di ciò che riteniamo possibile.
Quindi, il 2 febbraio, quando il Vision Pro verrà finalmente lanciato, teniamo d’occhio questo affascinante gadget e vediamo come si sviluppa nel tempo. Chissà? Potremmo presto dire addio alle tastiere fisiche del tutto.
Riferimenti:
- “Il visore Vision Pro di Apple verrà lanciato ufficialmente il 2 febbraio” – Digital Trends
- “Il CES non era pronto per il Vision Pro” – Digital Trends
- “Guarda il nuovo spot ‘Preparati’ di Apple per il visore Vision Pro” – Digital Trends
- “Qualcomm e Samsung si uniscono per contrastare il Vision Pro di Apple” – Digital Trends
- “Intel è pronto per lanciare una nuova CPU mostruosa” – Digital Trends
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Digital Trends da [Nome dell’autore]
