Google Pixel Buds Pro vs. Apple AirPods Pro 2 Quali auricolari premium dovresti comprare?
Google Pixel Buds Pro vs. Apple AirPods Pro 2 quale scegliere?
Sia Google che Apple hanno rilasciato quest’anno le loro cuffie auricolari di punta per includere software aggiornato, offrendo piccoli ma potenti miglioramenti al design hardware. A seconda di alcuni fattori, un paio di cuffie si adatterà meglio alle tue esigenze rispetto all’altro.
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Dai componenti audio interni e l’interoperabilità del dispositivo alla durabilità esterna e al prezzo, le AirPods Pro (2a generazione + USB-C) di Apple e le Pixel Buds Pro di Google hanno molte somiglianze ma anche alcune differenze distinte. Ecco una guida per aiutarti a decidere quale dovresti acquistare.
Specifiche
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Google Pixel Buds Pro |
Apple AirPods Pro (2a generazione + USB-C) |
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Caratteristiche audio |
ANC, Rilevazione conversazione, Modalità trasparenza e Audio spaziale |
Audio spaziale personalizzato, ANC, Consapevolezza conversazione, Audio adattivo e Modalità trasparenza |
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Connessione |
Bluetooth 5.0 (compatibile con Bluetooth Super Wideband) |
Bluetooth 5.3 |
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Durabilità |
Auricolari: IPX4; Custodia: IPX2 |
IP54 |
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Batteria |
Fino a 11 ore di riproduzione (fino a 31 ore con custodia di ricarica) |
Fino a 6 ore di riproduzione (fino a 30 ore con custodia di ricarica) |
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Chip |
Processore audio custom a sei core |
H2 |
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Prezzo |
$199 |
$249 |
Dovresti acquistare le Pixel Buds Pro se…
1. Hai un ecosistema Android o misto
Le Pixel Buds Pro di Google sono dotate di connettività Multipoint, che consente alle cuffie di connettersi contemporaneamente a due dispositivi abilitati Bluetooth. Quindi, puoi ascoltare musica sul tuo laptop con le Pixel Buds Pro e rispondere alle chiamate sul tuo smartphone senza dover riconnettere le cuffie auricolari.
Recensione: Google Pixel Buds Pro: AirPods Pro, ma per Android
Se hai dispositivi che utilizzano diversi sistemi operativi, come un iPhone e un Chromebook, la connettività Multipoint ti consente di connetterti in modo fluido e passare tra entrambi i dispositivi.
2. Preferisci auricolari arrotondati
Le Pixel Buds Pro hanno una forma arrotondata, simile alle cuffie WF-1000XM5 di Sony. Le cuffie di Google tralasciano il design tradizionale con auricolari e astine, lasciando i controlli touch sulla superficie esterna delle cuffie auricolari.
Inoltre, le Pixel Buds Pro hanno punte auricolari in silicone, combinando le mie due caratteristiche di design preferite delle AirPods Pro di Apple e delle cuffie di punta di Sony: un design arrotondato e punte auricolari in silicone. Con queste due caratteristiche, la forma rotonda consente alle Pixel Buds Pro di adattarsi alla forma del tuo orecchio per offrire bassi più profondi e una cancellazione del rumore più efficace, mentre le punte in silicone aiutano a mantenerle salde nell’orecchio.
Se ti piace questo design ergonomico ed efficiente, le Pixel Buds Pro potrebbero fare al caso tuo.
3. Cambi spesso le impostazioni dell’equalizzatore
Se ti piace cambiare le impostazioni dell’equalizzatore delle tue cuffie auricolari in base ai contenuti multimediali che stai ascoltando, ti piaceranno le Pixel Buds Pro. Puoi modificare le loro impostazioni dell’equalizzatore su un equalizzatore a cinque bande dal tuo telefono e ora anche da un Chromebook compatibile.
A confronto, gli AirPods Pro non hanno impostazioni native dell’equalizzatore, mentre le impostazioni dell’equalizzatore degli auricolari Sony WF-1000XM5 possono essere modificate solo tramite l’app Sony Headphones Connect, che non è disponibile su desktop.
Acquista gli auricolari Google Pixel Buds Pro
Dovresti acquistare gli AirPods Pro se…
1. Non ti sposti molto fuori dall’ecosistema Apple
Non è un segreto che i dispositivi Apple funzionino meglio quando vengono utilizzati insieme ad altri dispositivi Apple. Di conseguenza, otterrai il massimo dai tuoi AirPods Pro se hai un iPhone, iPad, Mac o Apple TV. Inoltre, gli AirPods non hanno la connettività Multipoint, ma possono passare senza soluzione di continuità tra più di due dispositivi Apple.
Recensione: AirPods Pro: la cancellazione del rumore e il design migliorato sono aggiunte preziose
Quindi, se hai un iPhone e un Chromebook, dovrai collegare manualmente gli AirPods al Chromebook ogni volta che vuoi usarli. È un piccolo lusso, ma sicuramente rende la tua vita più facile.
2. A volte ti sporchi
Dopo che Apple ha ripubblicato gli AirPods Pro con una porta USB-C, l’azienda ha anche migliorato la classificazione IP degli auricolari. La classificazione IP di un dispositivo misura la quantità di acqua e polvere che possono penetrare nelle fessure del dispositivo e influenzarne la funzionalità.
Gli AirPods Pro con ricarica USB-C hanno ora una classificazione IP54 sia per gli auricolari che per il case di ricarica, il che significa che le tue cuffie Apple saranno ulteriormente protette da polvere e sporcizia. D’altra parte, i Pixel Buds Pro hanno una classificazione IPX4 e il case di ricarica ha una classificazione IPX2.
La “X” significa che Google non ha testato formalmente i Pixel Buds Pro per l’ingresso di polvere e sporco, quindi vorrai tenerli lontani da ambienti molto polverosi, e il “2” significa che il case è protetto solo da gocce d’acqua. Tuttavia, la classificazione “4” dei Pixel Buds significa che sono protetti dagli schizzi d’acqua, rendendoli resistenti al sudore.
3. Vuoi tutte le ultime tecnologie audio
Gli AirPods Pro funzionano con Bluetooth 5.3, la versione più recente di Bluetooth. Bluetooth 5.3 consente ai dispositivi di rimanere connessi tramite una connessione Bluetooth per distanze più lunghe e di riprodurre contenuti audio e video di qualità superiore.
Al contrario, i Pixel Buds Pro funzionano con Bluetooth 5.0 ma sono ora compatibili con Bluetooth Super Wideband e un codec audio speciale chiamato Low Complexity Communication Codec (LC3). Queste due tecnologie migliorano la qualità audio dei Pixel Buds Pro utilizzando meno dati. Gli AirPods Pro (con porta Lightning o USB-C) sono compatibili con LC3 e Bluetooth 5.3 ma non supportano Bluetooth Super Wideband.
