Recensione Google Pixel 8 Pro Questo è il telefono del futuro e le caratteristiche di intelligenza artificiale lo dimostrano

Recensione Google Pixel 8 Pro il telefono del futuro con caratteristiche di intelligenza artificiale

Il Google Pixel non è mai stato incentrato sull’hardware. Mentre l’industria sperimentava con schermi pieghevoli, telecamere con zoom 100x e pulsanti d’azione, il Pixel ha sempre privilegiato l’intelligenza rispetto alla forza, spingendo l’asticella poco a poco attraverso algoritmi e apprendimento automatico – così tanto che gli utenti hanno cominciato a chiedersi se tutto quel hardware sfavillante fosse anche necessario; se veramente avessi bisogno di un obiettivo teleobiettivo per catturare una foto ritratto.per catturare una foto ritratto.

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Con il nuovo Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, quel livello di scetticismo e curiosità raggiunge il massimo per me. Perché l’approccio di Google nel creare uno smartphone continua, e questa volta, sfrutta l’intelligenza artificiale ovunque: Ricerca, Foto, le app Telefono e Fotocamera, eccetera. Ciò significa che più che mai, ti chiederai: “Ho bisogno dell’intelligenza artificiale per aiutarmi?” dal momento in cui scatti foto alla comunicazione con coloro che ti circondano.

Se tutto (o parte) di ciò ti interessa, continua a leggere. E se sei qui solo per vedere come si comportano i nuovi telefoni Pixel, beh, vorrai scorrere anche tu.

Specifiche tecniche

Cosa ha di meglio il Pixel 8 Pro?

Un design più arrotondato fa tutta la differenza – Google ha apportato alcuni sottili cambiamenti di design con i telefoni Pixel di quest’anno, e devi davvero tenere in mano i due insieme alla serie Pixel 7 per cogliere le differenze. Entrambi i modelli hanno ora angoli più arrotondati che sono meno propensi a scavarsi nelle palme quando sono tenuti saldamente, e aiuta sicuramente il fatto che la parte posteriore in vetro si curva ai bordi per una sensazione di mano simile a un ciottolo.

Sono particolarmente affezionato alle scelte di materiale di Google per il Pixel 8 Pro, optando per una finitura satinata/matte rispetto alla lucentezza dello scorso anno. Questo cambio riduce drasticamente le impronte digitali, specialmente nella versione Obsidian (nero). In effetti, la mia invidia per il nero opaco era reale quando ho visto un altro giornalista sballare la sua unità di recensione poco dopo che le avevamo prese il primo giorno.

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Fortunatamente, il colore Bay (blu) mi è piaciuto; faresti un torto a questa vivace tonalità se mettessi qualsiasi custodia diversa da una trasparente. È anche raro trovare oggi uno smartphone Pro/Ultra/Max con finiture così giocose (leggi: i colori dell’iPhone 15 Pro di Apple sono noiosi.)

Display Actua brillanti e ultra-smooth – Il Pixel 8 e il Pixel 8 Pro sono dotati rispettivamente di display Actua e Super Actua, con il principale vantaggio rappresentato dalla luminosità dello schermo. Questo è uno degli aggiornamenti più significativi dei Pixel di quest’anno, considerando quanto dipenda di più dagli smartphone quando sono all’aperto. Dall’assicurarmi che i soggetti delle foto siano inquadrati correttamente alla consultazione di Google Maps mentre mi affretto tra riunioni, un display più luminoso e visibile è davvero utile.

Il Pixel 8 Pro (2.400 nit) è più luminoso del Pixel 8 (2.000 nit), ma non ho avuto problemi ad usare quest’ultimo alla luce diretta del sole, cosa che non potevo dire delle generazioni precedenti di Pixel, nemmeno del modello da 1.800 dollari. Il Pixel 8 ottiene anche un aumento del refresh rate, allontanandosi ulteriormente dai 90Hz del più economico Pixel 7a e allineandosi ai 120Hz del modello Pro. Questo è particolarmente importante da notare perché Google sta addebitando 100 dollari in più per i Pixel di quest’anno, quindi vorrai sfruttare tutti gli aggiornamenti disponibili.

Sottili miglioramenti della fotocamera che contano – Il Google Pixel è sempre stato un telefono orientato alla fotocamera, e i Pixel 8 e 8 Pro di quest’anno possono sicuramente stare al passo con i concorrenti di punta. Sul fronte hardware, Google ha migliorato la sensibilità alla luce di ogni sensore, dotando la fotocamera principale da 50 MP di un’apertura f/1.7, l’ultra-grandangolare da 48 MP di un’apertura f/1.9, e l’obiettivo teleobiettivo da 48 MP in esclusiva per il modello Pro di un’apertura f/2.8. Fondamentalmente, ci si può aspettare più dettaglio e colori fedeli alla realtà, specialmente in ambienti poco illuminati.

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Ad esempio, ho scattato questa foto su un autobus espresso in movimento (e sorprendentemente vuoto) a New York City mentre attraversava un tunnel poco illuminato. Quello che mi impressiona è come il Pixel 8 Pro sia riuscito a catturare i dettagli più fini, come la trama dei sedili rivestiti di suede dalla prima fila all’ultima e il testo sugli adesivi alle finestre. Tieni presente che l’autobus si stava muovendo in tutte le direzioni mentre scattavo la foto, quindi qui sono in piena mostra la stabilizzazione della fotocamera e le capacità HDR.

Ecco un altro scatto che ho fatto, ma con l’obiettivo ultragrandangolare da 48 MP. I nuovi telefonini Pixel supportano la modalità Macro, il che significa che puoi catturare soggetti a una distanza di soli due centimetri. Nell’immagine di seguito di un vaso di piante, mi piacciono i dettagli e il fuoco centrale e come l’obiettivo ultragrandangolare crea un effetto di distorsione ai bordi. Dà davvero a un’immagine altrimenti noiosa un tocco in più.

E per qualcosa di ancora più divertente, guarda questa immagine scattata in un parco locale durante una gita per osservare gli uccelli. Non è adorabile? Ora sposta lo scorrimento per vedere come ho usato il Pixel per riposizionare e ridimensionare il soggetto con il nuovo Magic Editor basato sull’IA, trasformando il piccolo uccellino in una creatura che ha chiaramente avuto abbastanza di… tutto.

Il mio suggerimento a Google è di dare automaticamente un tocco di nitidezza agli oggetti quando ingranditi. In questo modo, ad esempio, l’uccello nella foto modificata apparirà più realistico rispetto all’ambiente circostante.

Google Tensor G3 — Funzioni come Magic Editor sono possibili grazie al nuovo chip Google Tensor G3, che alimenta compiti standard come la navigazione delle app, il multitasking e la visione dei video, nonché servizi abilitati dall’intelligenza artificiale come Google Assistant e Google Photos. In termini di prestazioni, non ho ancora riscontrato particolari intoppi su entrambi i dispositivi Pixel 8, nemmeno quando ho provato a spingere il modello Pro ai limiti modificando filmati a 360 gradi mentre riproducevo un video di YouTube in background.

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In effetti, questo è stato l’unico caso in cui il Pixel si è riscaldato al tatto. Non ho riscontrato alcun surriscaldamento durante la ricarica dei telefoni o l’uso prolungato delle fotocamere, il che potrebbe essere un sollievo per gli acquirenti di telefoni più recenti. Inoltre, i telefoni mi sono durati comodamente per tutta la giornata, e mi considero un utente intensivo.

Google Assistant e intelligenza artificiale

C’è molto da dire sul nuovo Google Assistant; su cosa è in grado di fare oggi e nel prossimo futuro. A partire dalla serie Pixel 8, Google sta posizionando i suoi dispositivi Android proprio come Microsoft ha fatto con i PC Windows, mettendo in primo piano il suo assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale. 

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Naturalmente, durante la giornata ti imbatterai in diverse funzioni di intelligenza artificiale sul Pixel. Per tenere le cose ordinate, ho elencato di seguito le migliori nuove funzioni di intelligenza artificiale, insieme alla mia valutazione, basata sulla facilità d’uso e la praticità.

• Riepilogo (10/10): Google Assistant ora è in grado di riassumere pagine web e articoli in pochi secondi. Questa funzione è stata particolarmente utile quando la FEMA ha effettuato il suo test di allerta di emergenza a livello nazionale la scorsa settimana, e volevo una sintesi di cosa fosse, perché fosse importante e come potessi fermare le fastidiose notifiche.

• Lettura ad alta voce (10/10): Lettura ad alta voce è un’altra funzione di Google Assistant che scandisce il testo visualizzato sullo schermo e lo legge con una voce che suona naturale. Quando ho testato questa funzione su un articolo di ENBLE, sono stato molto impressionato da quanto fosse simile a una voce umana l’Assistente, e ancora di più dal fatto che sapesse pronunciare correttamente il nome della pubblicazione come “ZEE-DEE-NET” e non “ZDUH-NET” o “ZEE-DEE-NEE-EE-TEE”.

• Risposta alle chiamate (8/10): La nuova e migliorata Risposta alle chiamate su Pixel presenta un chatbot più attento al contesto che ascolta il motivo della chiamata del chiamante e ti presenta risposte rapide. Ad esempio, quando ho fingendo di essere un fattorino durante una simulazione di chiamata, il Pixel mi ha offerto opzioni di risposta come “Dammi un attimo”, “Puoi lasciarlo al vicino” e “Dimmi di più”. Come per la Lettura ad alta voce, l’Assistente risponde al tuo posto con un tono naturale, anche se sembra utilizzare una risposta vocale preimpostata per ogni prompt anziché generare nuove frasi ogni volta.
• Chiamate chiare (4/10): Uno dei miei problemi ricorrenti con i telefoni Pixel è la qualità delle chiamate. Non importa quale modello testo, i miei familiari e amici riescono sempre a capire quando sto usando un telefono Pixel a causa della qualità del microfono che sembra ovattata. Anche se il Pixel 8 fa un lavoro migliore nell’isolare la mia voce dal rumore di fondo, mi è stato comunque detto che sembro parlare sott’acqua durante la scorsa settimana, il che è deludente.

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• Audio Magic Eraser (9/10): La stessa tecnologia di cancellazione del rumore svolge un ruolo nella nuova funzione Audio Magic Eraser, che distingue voci, musica e altri rumori in un videoclip e ti consente di abbassare o aumentare il volume di ciascuno di essi. Ho testato lo strumento di Google Foto con un video di qualcuno che suonava il piano per strada e il modo in cui il Pixel ha distinto il musicista dai rumori caotici di New York è stato davvero notevole.
• Best Take (7/10): Infine, Best Take ti permette di selezionare espressioni facciali alternative in foto di gruppo, purché tu abbia diverse foto simili salvate nella tua app Google Foto. Sebbene la funzione abbia funzionato come descritto per me, ho riscontrato due problemi: 1) Gli utenti che non sono abbonati a Google Cloud potrebbero avere problemi di archiviazione quando salvano più foto per utilizzare la funzione e 2) Best Take appare solo quando rileva abbastanza foto alternative per analizzarle, il che significa che a meno che tu non sia del tipo che scatta più foto contemporaneamente, non avrai sempre l’opzione di remixare le cose successivamente.

Ci sono altre caratteristiche di intelligenza artificiale che Google afferma saranno disponibili nei prossimi mesi, come Zoom Enhance, capacità di sintesi nell’app Record e, naturalmente, Assistant con Bard, quindi rimani sintonizzato per la recensione aggiornata.

Consigli per gli acquisti di ENBLE

È passato un po’ di tempo da quando mi sono divertito tanto a testare uno smartphone non pieghevole come ho fatto con la serie Google Pixel 8. Sebbene ci siano ancora alcuni aspetti da perfezionare, come la qualità del microfono durante le chiamate telefoniche, Google ha apportato abbastanza miglioramenti ai suoi ultimi telefoni di punta da giustificare i $100 in più. Infatti, anche al nuovo prezzo di partenza di $699, io direi che il Pixel 8 standard è il miglior telefono che puoi acquistare nel mercato sub-premium, specialmente con il display migliorato a 120Hz.

Per quanto riguarda il $999 Pixel 8 Pro, si distingue dalla concorrenza grazie al sistema fotografico più indulgente sul mercato: se non ti piace una foto che hai scattato, puoi sistemarla successivamente. Il Pixel 8 Pro supporta anche tutte le funzioni di intelligenza artificiale menzionate in precedenza, che per molti dovrebbero offrire un’aiuto utile nelle attività quotidiane.

Questi sono i primi telefoni che dimostrano veramente come l’intelligenza artificiale possa aiutarti durante la giornata, dal momento in cui sblocchi per la prima volta il tuo telefono fino alla ricezione di una chiamata serale quando non hai voglia. Ciò non rende la serie Pixel 8 la migliore della sua categoria, ma Google sta ancora una volta spingendo i limiti di ciò che uno smartphone può fare.

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Alternativa da considerare

Come ho testato il Google Pixel 8 Pro

Nella realizzazione di questa recensione, ho trascorso una settimana con il Google Pixel 8 e il Pixel 8 Pro, con la mia SIM principale (T-Mobile) nel modello Pro e una eSIM (Mint Mobile) nel modello non-Pro. Il mio utilizzo quotidiano includeva l’ascolto di podcast al mattino e alla sera, l’utilizzo di Android Auto/navigazione GPS durante i miei spostamenti, la comunicazione frequente tramite messaggi di testo, e-mail e Slack, la realizzazione occasionale di foto di cibo o paesaggi perché #newyorkcity e trascorrevo circa due ore su Reddit e YouTube.

Cerco di non deviare dal mio normale utilizzo, qualunque sia il telefono che testo, al fine di capire come ogni dispositivo gestisce le varie attività, in meglio o in peggio. Dato l’amore di Google per annunciare funzioni chiave che non arrivano effettivamente nelle unità di prova fino a mesi dopo, aggiornerò questa testimonianza man mano che nuovi servizi saranno implementati. Restate sintonizzati.

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