Google Pixel 8 Pro Cinque funzionalità che mi entusiasmano
Google Pixel 8 Pro 5 exciting features
Google mercoledì ha presentato non uno ma due nuovi telefoni Pixel, il Pixel 8 e il Pixel 8 Pro. Ma anche un non appassionato di tecnologia come il mio vicino sapeva quali hardware sarebbero arrivati dal gigante dei motori di ricerca; tutto è praticamente trapelato al pubblico settimane in anticipo, da Google o meno.
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Ciò non significa che non ci fosse nulla da festeggiare quando finalmente sono cadute le tende, perché all’evento di lancio di New York City, a cui ho partecipato insieme all’esperto di dispositivi indossabili di ENBLE Matthew Miller, si sentivano oohs, aahs e tutto il fanatismo nel corso della presentazione di un’ora.
In particolare, con la serie Google Pixel 8, sono rimasto molto impressionato dalla serie di funzioni e capacità fotografiche annunciate dall’azienda, alcune delle quali sembravano trucchetti che avrei dimenticato dopo un breve periodo di prova, e altre che sembravano una vera evoluzione di ciò che puoi fare con il tuo smartphone.
Di seguito elenco le cinque funzioni che mi hanno entusiasmato di più, comprese alcune più sottili che risolvono i miei problemi di lunga data con i dispositivi Pixel.
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1. Google Assistant 2.0
Quando è stata l’ultima volta che hai usato Google Assistant oltre a chiedere il meteo, impostare una sveglia o trovare il ristorante più vicino? La serie Google Pixel 8 segna un nuovo inizio per uno degli assistenti vocali più popolari al mondo, con diversi miglioramenti e funzionalità di intelligenza artificiale che lo rendono più utile per un numero maggiore di persone.
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L’elenco include un assistente per le chiamate consapevole del contesto che suona più umano che mai, la capacità di riassumere e leggere ad alta voce pagine web ignorando contenuti superflui come pubblicità e loghi, l’elaborazione visiva delle immagini e la generazione di didascalie per i social media, e altro ancora. La praticità di alcune di queste funzionalità di intelligenza artificiale potrebbe convincermi a ripristinare il pulsante di accensione alla “predefinita”.
Sono particolarmente curioso di vedere quanto sia efficace Google Assistant con Bard, che verrà rilasciato “nei prossimi mesi”. Era solo questione di tempo prima che Google integrasse il chatbot di intelligenza artificiale con il suo assistente vocale, diventando la versione Android/mobile di ciò che Microsoft sta facendo con Copilot e i PC Windows.
2. Lo schermo Pixel più luminoso di sempre
Se c’è una cosa che non mi manca mai quando passo da un telefono Pixel a un iPhone o a un Samsung, è la luminosità dello schermo. È sempre stata una grande mancanza per me sui telefoni Google perché andava contro la focalizzazione dell’azienda sulle prestazioni della fotocamera.
Se stai scattando foto e video all’aperto, quanto luminoso diventa uno schermo (e il mirino) può fare la differenza tra un’immagine perfettamente inquadrata e un disastro scompigliato.
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Con i nuovi Pixel 8 e Pixel 8 Pro, Google ha aumentato la luminosità massima rispettivamente a 2.000 e 2.400 nit. L’area demo all’evento Made by Google era relativamente ben illuminata, quindi naturalmente ho aumentato la luminosità dei telefoni quando li ho provati per la prima volta. Per mia sorpresa, gli schermi erano molto più visibili, talvolta troppo luminosi per scattare foto senza sovraesporre lo sfondo.
Questo miglioramento dello schermo dovrebbe influire sull’esperienza quotidiana dei nuovi telefoni Pixel, non solo per la fotografia, quindi sono ottimista riguardo alle recensioni.
3. Video Boost
Parlando di luminosità, il Pixel 8 Pro ha una nuova funzione di miglioramento video chiamata Video Boost. Sfruttando il sistema di elaborazione delle immagini HDR+ dei dispositivi, può catturare un intervallo dinamico migliore e, quindi, dettagli, sia in ambienti ben illuminati che in ambienti più scuri.
Un video dimostrativo durante la presentazione ha mostrato come le strade illuminate di Tokyo possano essere valorizzate, rivelando accenti e architetture sottili che normalmente non si riuscirebbero a catturare senza l’attrezzatura di illuminazione adeguata.
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La cosa interessante di Video Boost è che la maggior parte del post-processing avviene nel cloud, il che significa che una volta che si cattura un video, la copia originale verrà conservata come al solito, mentre la versione migliorata verrà resa e esportata nuovamente a un certo punto successivo. Un portavoce di Google ha sottolineato che ci sono volute ore per elaborare completamente uno dei loro video.
Video Boost sarà disponibile con il Feature Drop di dicembre per il Pixel, e posso scommettere che testerò le sue capacità per le strade di New York City.
4. Chiamate chiare migliorate
Il team ENBLE ha avuto la sua giusta quota di problemi di connettività cellulare con i telefoni Pixel, me compreso, quindi sono cauto ma ottimista riguardo alla nuova funzionalità Clear Calling. Grazie a modelli di addestramento migliorati e all’intelligenza artificiale, il Pixel 8 riesce a rilevare meglio il rumore di fondo e a filtrarlo, mettendo la tua voce in chiaro risalto.
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La stessa funzione è presente sui vecchi Pixel 7 e Pixel Fold, ma su entrambi i dispositivi mi capitava spesso di sentire commenti come “Scusa, puoi ripetere?” o “Senti come se avessi la bocca coperta”. Era arrivato al punto che amici e familiari sapevano quando stavo testando un telefono Pixel a causa della qualità inferiore del microfono.
Sulla base dei campioni audio mostrati durante la presentazione e di una serie di chiamate su Google Meet che sono riuscito a fare durante la mia sessione pratica cronometrata, la serie Pixel 8 dovrebbe ottenere risultati migliori rispetto al passato. Lo saprò con certezza se non riceverò il commento “Stai testando un Pixel?” nella mia prossima chiamata telefonica.
5. Sette anni di aggiornamenti del sistema operativo
Google sta dimostrando i suoi detrattori sbagliati con il suo ultimo impegno software, superando sia Apple che Samsung quando si tratta di aggiornamenti futuri e longevità. Sia il Pixel 8 che il Pixel 8 Pro riceveranno fino a sette anni di aggiornamenti del sistema operativo (OS), delle funzionalità e della sicurezza, il che significa che saranno supportati fino al 2030.
Considerando quante funzionalità di intelligenza artificiale sono previste per i modelli di quest’anno, la speranza è che Google possa introdurre nel tempo ulteriori funzionalità utili.
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Si tratta di una grande promessa, soprattutto per un’azienda famosa per interrompere programmi e servizi solo pochi anni dopo il lancio. Una delle vittime più recenti è stata Pixel Pass Subscription, che consentiva agli utenti di telefoni Pixel di passare all’ultimo modello dopo aver pagato il proprio in due anni. Il servizio è stato eliminato proprio poche settimane prima che gli utenti del Pixel 6 potessero passare al nuovo Pixel 8.
La grande domanda che mi pongo, considerando quanto più a lungo Google intenda aggiornare il software dei nuovi telefoni Pixel, è come gestirà il supporto hardware. A differenza di Apple, che ha centinaia di negozi in tutto il paese, riparare un telefono Pixel è meno conveniente. Senza considerare che il dispositivo non è disponibile globalmente, quindi potrebbe essere difficile trovare pezzi di ricambio in determinate regioni.
