Google inizia ad aggiungere la Protezione del Tracciamento a Chrome, disattivando i cookie di terze parti
Google introduce la Protezione del Tracciamento su Chrome, bloccando i cookie di terze parti
A luglio del 2022, Google ha dichiarato che probabilmente sarebbe stata la seconda metà del 2024 prima che il suo browser Chrome iniziasse a eliminare gradualmente i cookie di terze parti. Sebbene quella sia ancora la data obiettivo per un completo rollout, i test iniziali della funzionalità di disattivazione dei cookie non sono così lontani.
A partire dal 4 gennaio, Google afferma che l’1% degli utenti di Chrome in tutto il mondo riceverà “Protezione dalla tracciabilità”, che impedisce ai siti web di accedere ai cookie di terze parti che tracciano gli utenti in tutto il web.
Gli utenti saranno selezionati casualmente, secondo Google. Gli utenti selezionati riceveranno una notifica quando apriranno Chrome su Android o desktop. La Protezione dalla tracciabilità sarà attivata per impostazione predefinita, quindi non c’è nulla da abilitare.
Certo, Google è consapevole che la disattivazione dei cookie potrebbe causare problemi, specialmente all’inizio. Se si presentano problemi e un sito web non funziona senza cookie, ci sarà un’opzione per riabilitarli solo per quel sito specifico. Viene offerta una “minore protezione di navigazione” e viene mostrato un avviso se si disattiva la protezione, “ma le funzionalità sono più probabili che funzionino come previsto”.
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È vero che si tratta di una piccolissima frazione degli utenti di Chrome, ma è un bel passo nella giusta direzione. L’obiettivo finale di Privacy Sandbox, ha dichiarato Google, è ridurre il tracciamento che avviene tra i diversi siti web, consentendo comunque a quei siti di funzionare come previsto e di rimanere liberamente accessibili a tutti.
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Google riconosce che alcune funzionalità importanti, come l’accesso, la prevenzione delle frodi, la pubblicità e i contenuti incorporati di terze parti, si basano sui cookie, ma questa tecnologia è anche il principale abilitatore del tracciamento tra i siti.
Il colosso tecnologico afferma che i siti web che utilizzano i cookie hanno ancora molto tempo per aggiornarsi, ma l’azienda afferma che il cambiamento è in arrivo: “Quando si tratta di modifiche relative alla privacy come questa, dobbiamo anche bilanciarle con gli interessi delle persone che utilizzano il web”.
