📝Google Condivide Dettagli sulle Tariffe per la Conformità con il Digital Markets Act Europeo

Google sta attualmente rivelando informazioni aggiuntive riguardo alle tariffe che saranno implementate come parte del loro sforzo per conformarsi al regolamento sul Mercato Digitale (DMA) recentemente approvato in Europa.

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Google introduce nuove tariffe per sviluppatori nel suo Play Store per conformarsi con i regolamenti del DMA.

Google ha rivelato ulteriori informazioni sulle tariffe che implementerà per conformarsi al nuovo Digital Markets Act (DMA) dell’Europa, una regolamentazione progettata per promuovere la concorrenza nell’ecosistema degli store delle app. Sebbene Google abbia precedentemente evidenziato alcune azioni intraprese per conformarsi al DMA, come consentire il sideloading delle app, non aveva ancora divulgato i dettagli delle tariffe che gli sviluppatori avrebbero dovuto pagare.

Tuttavia, Google ha ora condiviso i dettagli di due tariffe che si applicheranno al suo programma Offerte Esterne, introdotto di recente. Il programma consente agli sviluppatori del Play Store di guidare i loro utenti nell’Area Economica Europea (EEA) al di fuori della loro app a fini promozionali.

Prendendo spunto da Apple, che ha ridotto le commissioni dell’App Store nell’UE ma ha introdotto una nuova Core Technology Fee, Google adotta un approccio simile. Questa Core Technology Fee richiede agli sviluppatori di pagare una tassa di acquisizione iniziale del 10% per gli acquisti in-app o una tassa del 5% per le sottoscrizioni per due anni. Inoltre, sarà addebitata una tassa continua di servizio del 17% per gli acquisti in-app o del 7% per le sottoscrizioni. Google giustifica queste tariffe affermando che riflettono il valore fornito da Android e Play, che supportano investimenti continui, funzionalità per utenti e sviluppatori, controlli genitoriali, scansione della sicurezza, prevenzione delle frodi, aggiornamenti continui delle app e altro ancora.

Vale la pena notare che dopo due anni, gli sviluppatori possono scegliere di rinunciare alla tassa continua di servizio, a condizione che l’utente acconsenta. Tuttavia, rinunciare comporterà anche la perdita di tutti i servizi in corso associati. Gli sviluppatori saranno comunque responsabili della segnalazione delle transazioni che coinvolgono utenti che continuano a ricevere servizi del Play Store.

Per illustrare come funziona questa struttura tariffaria, Google ha fornito esempi e risposto a diverse domande comuni degli sviluppatori. I punti importanti includono:

  1. Il programma è solo su base volontaria.
  2. Si applica sia ai giochi che alle app.
  3. Gli sviluppatori possono scegliere di includere solo determinate app nel programma degli Offerenti Esterni, anziché inserirle tutte.
  4. Gli sviluppatori devono registrarsi come organizzazione aziendale, non come individui.
  5. Gli sviluppatori possono continuare a utilizzare il sistema di fatturazione del Google Play mentre partecipano al programma delle offerte esterne.

Oltre al programma delle Offerte Esterne, Google ha anche lanciato altri due programmi per supportare sistemi di fatturazione alternativi per gli acquisti in-app. E questa settimana, hanno esteso questi programmi a tutti gli sviluppatori le cui app raggiungono gli utenti dell’EEA.

❓Q&A per i Lettori

Q1: Queste tariffe si applicheranno a tutte le app su Google Play nell’EEA? Sì, le tariffe si applicheranno sia ai giochi che alle app su Google Play nell’Area Economica Europea.

Q2: Gli sviluppatori possono scegliere di includere solo alcune delle loro app? Certamente! Gli sviluppatori hanno la possibilità di selezionare app specifiche per partecipare al programma delle Offerte Esterne, anziché includere tutte le loro app.

Q3: Gli sviluppatori sono tenuti a registrarsi come organizzazione aziendale? Sì, per partecipare al programma, gli sviluppatori devono registrarsi come organizzazione aziendale e non come individui.

Q4: Gli sviluppatori possono continuare a utilizzare il sistema di fatturazione del Google Play mentre partecipano al programma delle offerte esterne? Assolutamente! Gli sviluppatori possono continuare a utilizzare il sistema di fatturazione del Google Play mentre partecipano anche al programma delle offerte esterne.

🚀 Impatto e Sviluppi Futuri

Questi sviluppi recenti indicano che sia Google che Apple stanno adottando misure per conformarsi al Digital Markets Act dell’Europa. Riducendo le commissioni dell’App Store e implementando tariffe aggiuntive, i giganti della tecnologia mirano ad affrontare le preoccupazioni legate alla dominanza degli store delle app e ad aumentare la concorrenza all’interno dell’ecosistema.

Introdurre sistemi di fatturazione alternativi segnala ulteriormente un cambiamento nel panorama della monetizzazione delle app. Con maggiore flessibilità per gli sviluppatori, il settore potrebbe vedere nuovi approcci alla generazione di entrate e una diminuzione della dipendenza dai sistemi di fatturazione specifici delle piattaforme.

Data la continua evoluzione degli store delle app e il rafforzamento delle normative, è fondamentale che gli sviluppatori di app restino aggiornati sulle ultime novità e esplorino diverse strategie di monetizzazione. La transizione a nuove strutture tariffarie e opzioni di fatturazione richiederà una riflessione attenta e un adattamento da parte degli sviluppatori per massimizzare il loro potenziale all’interno dell’ecosistema in evoluzione degli store delle app.

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