Avast bandito dalla vendita dei dati degli utenti un colpo alla privacy online

Avast ha chiuso la sua sussidiaria, Jumpshot, nel 2020 a seguito delle rivelazioni che l'azienda antivirus stava vendendo i dati di navigazione di milioni dei suoi clienti.

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La FTC ha vietato ad Avast, un’importante azienda di antivirus, di vendere i dati di navigazione degli utenti agli inserzionisti.

🔒🔍✂️🛡️ Non ti infastidisce quando qualcuno promette di proteggere la tua privacy ma finisce per fare esattamente il contrario? Ecco esattamente ciò che ha fatto il gigante degli antivirus Avast, e ora la Federal Trade Commission (FTC) si sta scagliando duramente contro di loro. Ad Avast è stato vietato di vendere i dati di navigazione web degli utenti agli inserzionisti, una pratica che avevano erroneamente affermato di voler impedire. E la situazione si aggrava per Avast – devono sborsare la cifra esorbitante di $16,5 milioni per risolvere le accuse e fornire riparazioni agli utenti che sono caduti vittime del loro schema di vendita dei dati 😬💸.

False Promesse di Avast

In un mondo in cui la privacy online è sempre più minacciata, gli utenti si rivolgono a software antivirus come Avast per proteggere le proprie informazioni sensibili. Avast va oltre con le sue estensioni del browser, affermando che bloccheranno i cookie di tracciamento online e proteggeranno la privacy degli utenti 🛡️🔒. Ma è emerso che Avast non stava mantenendo la loro promessa. In realtà, stavano segretamente raccogliendo le abitudini di navigazione dei loro clienti per anni, includendo ricerche web e siti visitati. Che tradimento! 😱

Vendita di Dati Sensibili ai Colossi della Pubblicità

Ma aspetta, diventa ancora più succulento. Avast aveva una controllata chiamata Jumpshot, responsabile della vendita dei dati di navigazione che raccoglievano a oltre cento altre aziende. Sì, hai letto bene – Avast stava facendo una fortuna vendendo i dati sensibili dei propri utenti ai colossi della pubblicità e ai broker di dati 💰👀. Questi dati rivelavano informazioni personali come credenze religiose, preoccupazioni sulla salute, orientamenti politici e persino posizioni degli utenti. È un vero tesoro di informazioni per chi vuole sfruttarle.

Vice News e PCMag Scoprono Jumpshot

Lo scandalo è stato rivelato da un’inchiesta approfondita condotta da Vice News e PCMag. Hanno scoperto che Jumpshot stava vendendo questi dati di navigazione web altamente sensibili a grandi giocatori come Google, Yelp, Microsoft, Home Depot e il gigante della consulenza McKinsey 😮. Non solo, ma Jumpshot stava anche vendendo l’accesso ai dati di clic dei propri utenti, rivelando ogni link su cui cliccavano. La portata di questa operazione è sbalorditiva, considerando che Avast aveva più di 430 milioni di utenti attivi in tutto il mondo in quel momento. Jumpshot da solo aveva accesso ai dati di 100 milioni di dispositivi 🌍.

Avast Affronta le Conseguenze

Dopo il rapporto congiunto di Vice News e PCMag, ad Avast non è rimasta altra scelta che chiudere la sua controllata poco chiara, Jumpshot 🚪. Tuttavia, le azioni hanno delle conseguenze, e Avast non è riuscita a uscirne indenne. Si sono fuse con Norton LifeLock in un enorme accordo da $8,1 miliardi, ma le ripercussioni del loro schema di vendita dei dati continuano a perseguitarli. Ora sotto la casa madre Gen Digital, che possiede anche l’applicazione di utilità per computer popolare CCleaner, Avast deve fare i conti con le conseguenze delle sue pratiche ingannevoli 🕷️.

Risposta di Avast

Di fronte alle accuse della FTC, Avast ha giocato la carta della “discrepanza”, affermando di non essere d’accordo con le “allegazioni e caratterizzazione dei fatti” del governo. Tuttavia, non hanno fornito alcuna spiegazione per le loro azioni. Avast ha espresso la sua soddisfazione nel risolvere la questione, ma questo fa ben poco per convincere gli utenti che hanno riposto fiducia nelle promesse dell’azienda 🤷‍♂️.

💡## Cosa Significa Questo per la Privacy Online?

Lo scandalo di Avast è un promemoria severo delle minacce alla privacy online che gli utenti affrontano ogni giorno. Mentre ci affidiamo a software antivirus e altre misure di protezione, è cruciale rimanere vigili e prudenti su chi ci fidiamo delle nostre informazioni personali. Questo incidente sottolinea la necessità di rigorose regolamentazioni per rendere le aziende responsabili delle loro azioni e proteggere i diritti di privacy degli utenti 👁️🔗.

💭## Cosa Possono Fare gli Utenti per Proteggere la Propria Privacy?

Alla luce dello scandalo di Avast, molti utenti potrebbero chiedersi: “Come posso garantire la mia privacy online?” Ecco alcuni consigli per aiutarti a proteggerti:

  1. Scegli con Cura il Tuo Antivirus: Ricerca e scegli un provider di software antivirus affidabile che abbia un comprovato track record nel salvaguardare la privacy degli utenti.

  2. Rivedi le Politiche sulla Privacy: Leggi le politiche sulla privacy del software che utilizzi per capire come i tuoi dati vengono raccolti, archiviati e utilizzati.

  3. Limita la Raccolta dei Dati: Configura il tuo software antivirus per raccogliere solo i dati necessari e disabilita eventuali funzionalità o estensioni non necessarie.

  4. Utilizza Browser Orientati alla Privacy: Considera l’uso di browser orientati alla privacy come Mozilla Firefox o Brave, che danno priorità alla protezione dei dati degli utenti.

  5. Sii Cauteloso con i Prodotti Gratuiti: I software gratuiti spesso comportano un costo per la tua privacy. Sii prudente e prendi decisioni informate prima di utilizzarli.

  6. Aggiorna Regolarmente il Software: Mantieni aggiornato il tuo software antivirus per garantire di avere le ultime correzioni di sicurezza e miglioramenti della privacy.

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Il Futuro della Privacy Online

Lo scandalo Avast è solo un esempio della battaglia in corso tra le aziende tecnologiche e i diritti alla privacy degli individui. Con l’avanzare della tecnologia, avanzano anche i metodi adottati da coloro che cercano di trarre profitto dalle nostre informazioni personali. È cruciale che sia i regolatori che gli utenti rimangano informati, si battono per leggi sulla privacy robuste e tengano le aziende responsabili delle loro azioni. Solo così possiamo sperare in un futuro in cui la nostra privacy online sia rispettata e protetta 🛡️✊.

Riferimenti:

  1. Vice News – Indagine su Avast e Jumpshot
  2. PCMag – Avast Sorpreso a Vendere i Dati degli Utenti
  3. Enble – Avast Ha Chiuso la Sua Sussidiaria Jumpshot
  4. Enble – Avast si è Fusa con Norton LifeLock
  5. Enble – CCleaner, Un’Altra App di Avast

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