Finn raccoglie €100M per accelerare l’espansione dei veicoli elettrici e degli strumenti basati su cloud.

Finn, una startup con sede a Monaco che offre una piattaforma per abbonamenti auto nuove un'alternativa valida alla proprietà o al leasing auto per coloro che desiderano guidare

Finn, una piattaforma di abbonamenti per auto, ha raccolto $ 109 milioni con una valutazione di $ 658 milioni, portandola al livello successivo.

Un’analisi approfondita dell’ultimo round di finanziamenti di Finn e dei piani futuri dell’azienda.

🚗💰 Finn, una startup con sede a Monaco di Baviera che offre nuovi abbonamenti per auto come alternativa all’acquisto o al leasing, ha appena ottenuto € 100 milioni ($ 109 milioni) nell’ultima fase di finanziamento di serie C. Guidato dalla società di private equity europea Planet First Partners, questo round porta la valutazione dell’azienda a una cifra impressionante di € 600 milioni ($ 658 milioni). Finn intende utilizzare i fondi per espandere la sua tecnologia e la sua copertura, con un particolare focus sull’aumento del numero di veicoli elettrici e sull’implementazione di strumenti basati su cloud per la gestione del servizio.

🌱 La sostenibilità è al centro della missione di Finn, e l’azienda si propone di avere l’80% della sua flotta di auto elettriche entro il 2028, rispetto al 40% attuale. Nathan Medlock, socio managing partner di Planet First Partners, ha sottolineato l’importanza della decarbonizzazione della società attraverso l’adozione di veicoli elettrici. Con il trasporto su strada che rappresenta una parte significativa delle emissioni globali, la transizione a alternative sostenibili è fondamentale.

📈 Attualmente, Finn gestisce 25.000 abbonamenti in Germania e negli Stati Uniti, offrendo una selezione di nuove auto con abbonamenti di 12 mesi. L’azienda acquista direttamente nuovi veicoli dai produttori originali (OEM) e li rifornisce in grandi quantità. Mentre i clienti possono scegliere tra circa 350 diverse configurazioni, al di là di queste opzioni di personalizzazione non sono disponibili. Finn si rivolge sia a consumatori individuali che a aziende, offrendo una gamma di prezzi a partire da €430 al mese.

📉 Nel mercato degli abbonamenti per auto ci sono stati parecchi ostacoli negli ultimi anni. Le startup di alto profilo come Fair.com e Onto hanno avuto notevoli ostacoli, tra cui il fallimento e il collasso prima di riprendere. Anche Cazoo, un altro attore del mercato, ha dovuto chiudere la sua attività di abbonamenti per auto a causa di difficoltà finanziarie. Tuttavia, Finn ritiene che il suo ingresso tardivo nel mercato gli abbia dato preziose intuizioni sui fallimenti degli altri, consentendo all’azienda di evitare errori simili.

💡 Maximilian Wühr, CEO e co-fondatore di Finn, attribuisce il successo dell’azienda al suo prodotto principale redditizio e all’economia delle unità ottimizzate. Sebbene Finn nel suo insieme non sia ancora redditizio, l’azienda è riuscita a raggiungere ricavi ricorrenti annualizzati di € 160 milioni. Wühr attribuisce i forti flussi di dati scientifici in gioco all’interno dell’azienda, che consentono loro di comprendere efficacemente le preferenze dei clienti e la dinamica dei prezzi.

📲 Finn ha anche investito nella creazione di una piattaforma di e-commerce efficiente, semplificando il processo di abbinamento alle auto. Riducendo al minimo gli ostacoli tipicamente associati alle transazioni online, Finn garantisce un’esperienza senza interruzioni per i clienti. La sottoscrizione richiede meno di cinque minuti e i veicoli vengono consegnati direttamente al domicilio dei clienti entro pochi giorni.

🌐 Guardando avanti, Finn ha in programma di migliorare la sua app mobile per offrire un’esperienza più completa e user-friendly. I sottoscrittori potranno gestire i loro abbonamenti, fare richieste di supporto ed accedere a servizi aggiuntivi tramite l’app, riducendo la necessità di intervento umano. Finn spera anche di sfruttare l’evoluzione delle auto connesse utilizzando diagnostica in tempo reale e sviluppando servizi specifici per i sottoscrittori.

🚀 L’espansione di Finn negli Stati Uniti è ancora in corso e l’azienda si trova attualmente di fronte a alcune sfide. Mentre l’azienda ha stabilito solide relazioni con i produttori di automobili in Germania, ottenere accordi negli Stati Uniti si è rivelato più difficile a causa della necessità di una maggiore scala. Tuttavia, Wühr rimane ottimista sul potenziale del mercato americano e sulla positiva accoglienza da parte dei consumatori statunitensi.

🤔 Domande dei lettori:

Q1. Gli abbonamenti per auto sono un’alternativa sostenibile ed economica alla proprietà tradizionale di un’auto?

Gli abbonamenti per auto hanno guadagnato popolarità come alternativa flessibile all’acquisto o al noleggio di un veicolo. Tuttavia, la sostenibilità ed economicità di questo modello dipendono dalle circostanze individuali e dai modelli di utilizzo. Mentre gli abbonamenti per auto offrono comodità e la possibilità di guidare nuovi veicoli, potrebbero non essere l’opzione più economica per un uso a lungo termine. È essenziale confrontare i costi degli abbonamenti con le spese associate alla proprietà tradizionale, tra cui assicurazione, manutenzione e deprezzamento. Inoltre, considerare i benefici ambientali dei veicoli elettrici nelle flotte di abbonamenti può contribuire a un ecosistema di trasporto più sostenibile.

Q2. Le startup come Finn possono sconvolgere il settore automobilistico e sfidare i player consolidati?

Le startup come Finn hanno il potenziale per sconvolgere il settore automobilistico trasformando il modo in cui le persone accedono e utilizzano i veicoli. Il modello di abbonamento si rivolge a consumatori che preferiscono flessibilità, impegni minimi e la possibilità di guidare gli ultimi modelli di auto. Mentre il settore è ancora in evoluzione, i player consolidati hanno preso nota ed esplorano anche loro offerte di abbonamento. Tuttavia, le startup come Finn possono capitalizzare la loro agilità e il loro focus centrato sul cliente per trovare un loro spazio nel mercato. Il successo di queste startup dipenderà dalla loro capacità di offrire un’esperienza senza soluzioni di continuità, prezzi competitivi e di adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori.

D3. Come l’aumento dei veicoli elettrici influenzerà il mercato dell’abbonamento automobilistico?

La transizione ai veicoli elettrici è un fenomeno globale guidato dalla necessità di ridurre le emissioni di carbonio. Man mano che i governi di tutto il mondo implementano regolamenti ambientali più rigorosi, la domanda di veicoli elettrici è destinata a crescere in modo esponenziale. Questo cambiamento presenta sia sfide che opportunità per il mercato dell’abbonamento automobilistico. Aziende come Finn, con il loro focus sulla sostenibilità, sono ben posizionate per soddisfare l’aumento della domanda di veicoli elettrici nel loro parco macchine. Tuttavia, l’adozione dei veicoli elettrici richiede consistenti investimenti nell’infrastruttura di ricarica e nell’approvvigionamento di veicoli. Bilanciare i costi associati ai veicoli elettrici offrendo al contempo prezzi competitivi degli abbonamenti sarà cruciale per il successo dei fornitori di abbonamenti automobilistici nel futuro elettrico.

  1. Sito web ufficiale di Finn: https://www.finn.com/
  2. Partner di Planet First: https://www.planetfirst.partners/
  3. Il punto di vista di Boston Consulting Group sulle auto a noleggio: https://www.bcg.com/
  4. Fair.com: https://www.fair.com/
  5. Onto: https://www.onto.com/
  6. Cazoo: https://www.cazoo.co.uk/
  7. Rapporto sulla mobilità elettrica dell’Associazione tedesca dell’industria automobilistica: https://www.vda.de/
  8. L’impatto dei veicoli elettrici sull’ambiente: https://www.nature.com/

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