Europa non ha ‘altra scelta’ se non dipendere da SpaceX per i prossimi lanci di satelliti

Europa non ha altra opzione che affidarsi a SpaceX per i futuri lanci di satelliti

Lo SpaceX di Elon Musk ha raggiunto un accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per lanciare quattro satelliti di navigazione e comunicazione in orbita, riporta il Wall Street Journal in un rapporto.

L’accordo riguarda due lanci l’anno prossimo, ognuno con due satelliti Galileo, ha detto Javier Benedicto, direttore della navigazione dell’ESA, alla pubblicazione. Questi satelliti consentono comunicazioni criptate tra i governi europei e gestiscono il sistema di navigazione satellitare del blocco.

Anche se SpaceX ha già lanciato carichi europei in precedenza, questa è la prima volta che l’UE si è associata alla società guidata da Musk in un satellite che contiene informazioni classificate. Secondo le fonti, funzionari di entrambi i lati stanno lavorando insieme per gestire in sicurezza questi dati sensibili.

Per chi conosce il settore spaziale europeo, la notizia non è una grande sorpresa. Con Ariane 5 ufficialmente messo fuori servizio, il lancio del suo successore, Ariane 6, ancora una volta ritardato e il razzo Vega C italiano bloccato a causa di un fallimento del lancio nel dicembre scorso, il continente è senza accesso indipendente a satelliti spaziali.

L’opzione di backup del blocco, il programma russo Soyuz, è stata interrotta l’anno scorso a causa della rottura delle relazioni dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Questa mancanza di alternative ha lasciato l’Europa “senza altra scelta” se non quella di unirsi alla società spaziale di Musk, hanno detto gli ufficiali dell’ESA al Journal.

“Abbiamo 10 satelliti pronti per essere lanciati e quei satelliti dovrebbero essere nello spazio, non a terra”, ha detto Benedicto. Tuttavia, ha aggiunto che l’agenzia spaziale non ha intenzione di utilizzare SpaceX per i futuri lanci di Galileo al di là di questo accordo.

La speranza è che Ariane 6, il razzo di trasporto pesante di prossima generazione dell’ESA, entrerà in servizio qualche volta nel 2024. Il razzo era programmato per consegnare i satelliti Galileo nello spazio, ma ha subito numerosi ritardi.

I nuovi potenziali fornitori di lancio, tra cui l’azienda spagnola PLD Space e la Rocket Factory Augsburg della Germania, stanno ancora sviluppando la loro tecnologia ed è incerto quando, o se, i loro razzi entreranno in servizio commerciale.

Per ora, la Commissione Europea e gli Stati membri dell’UE devono ancora dare l’approvazione finale per l’accordo.

L’ESA non ha risposto immediatamente alla nostra richiesta di commento.