L’UE chiede feedback sulla potenziale regolamentazione dei servizi di Microsoft e Apple

L'UE chiede un parere sulla possibile regolamentazione dei servizi di Microsoft e Apple

L’Unione Europea sta investigando attivamente se alcuni importanti servizi dei colossi tecnologici Microsoft e Apple dovrebbero rientrare nel nuovo Digital Markets Act (DMA) del blocco, il quale mira ad aumentare la concorrenza nel settore digitale.

Secondo un rapporto di Reuters datato 10 ottobre, i regolatori antitrust dell’UE hanno inviato questionari agli utenti e ai concorrenti del motore di ricerca Bing di Microsoft, del browser web Edge, della piattaforma pubblicitaria Microsoft Advertising e del servizio iMessage di Apple. I regolatori stanno cercando un riscontro su se questi servizi dovrebbero essere classificati come “servizi di piattaforma centrale” ai sensi del DMA, il che li sottoporrebbe a una serie di nuovi obblighi.

Questa mossa segue la contestazione da parte di entrambe le società, Microsoft e Apple, della designazione preliminare di questi servizi da parte della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’UE. Il dibattito segue anche l’incoraggiamento di Věra Jourová, vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, riguardo alla necessità di una regolamentazione equilibrata dell’intelligenza artificiale.

Il DMA, concordato dai legislatori dell’UE a marzo e in vigore da maggio 2023, stabilisce regole rigorose per le principali piattaforme gatekeeper come Google, Apple, Microsoft, Amazon e Meta (Facebook). L’obiettivo è prevenire comportamenti anticoncorrenziali e il dominio di pochi protagonisti chiave nel mercato digitale.

I servizi di piattaforma centrale ai sensi del DMA sono obbligati a consentire l’uso di app di terze parti e di store di app sulle loro piattaforme, semplificare il processo di cambio delle app e dei servizi predefiniti per gli utenti, concedere agli utenti business l’accesso ai dati di marketing o di performance delle inserzioni sulla piattaforma e notificare i regolatori in merito a fusioni e acquisizioni imminenti.

I regolatori stanno utilizzando questi questionari per valutare l’importanza dei servizi di Microsoft e Apple sia per gli utenti che per i concorrenti. Mirano a capire se specifiche funzionalità di questi servizi sono indispensabili e difficili da sostituire.

La Commissione ha chiesto ai soggetti interessati, come clienti business di Microsoft e Apple e concorrenti, di valutare servizi come Bing, Edge, iMessage e altri rispetto ad alternative disponibili. Ha anche richiesto dati statistici sugli utenti di questi servizi.

Secondo le fonti, ai rispondenti è stato concesso meno di una settimana per fornire il loro feedback, segnalando un calendario aggressivo. Il DMA prevede che la Commissione completi tali indagini entro cinque mesi.

L’inclusione dei servizi di Microsoft e Apple nel DMA potrebbe comportare significativi cambiamenti nei loro modelli di business e aprire le loro ecosistemi controllati in modo rigoroso. Entrambe le società hanno sostenuto che i loro servizi non dovrebbero essere soggetti alle normative.

Tuttavia, i regolatori e i responsabili delle politiche hanno espresso preoccupazioni riguardo alla concentrazione nel settore tecnologico e al potere esercitato da poche grandi aziende della tecnologia. Garantire una sana concorrenza nei mercati digitali è una priorità per l’UE, che guida la lotta contro i comportamenti anticoncorrenziali nell’industria tecnologica. La richiesta da parte della Commissione di un rapido contributo da parte di una vasta gamma di stakeholder indica la sua serietà nell’ambito della regolamentazione delle principali piattaforme ai sensi del DMA, qualora sia ritenuta necessaria.

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