Problemi aumentano per i legislatori dell’UE riguardo alla proposta delle tecnologie di sorveglianza

Ulteriori sfide per i legislatori dell'Unione Europea in un campo controverso della politica tecnologica - in particolare, la bozza di legislazione dell'Unione riguardante la sorveglianza. L'Ombudsman dell'UE ha concluso che c'è stata una gestione impropria in risposta al rifiuto della Commissione di divulgare informazioni dettagliate sulle sue comunicazioni con la società tecnologica americana per la sicurezza dei minori, Thorn.

Gli europarlamentari dell’UE sono invitati a essere onesti riguardo alle loro relazioni con il produttore di tecnologie per la sicurezza dei bambini Thorn | ENBLE

🌐 [Immagine: Bandiera dell’UE Emoji]

La Unione Europea (UE) non è estranea alle controversie quando si tratta di definire le politiche tecnologiche. In particolare, la loro proposta legislativa per applicare tecnologie di sorveglianza ai messaggi digitali ha suscitato un intenso dibattito e preoccupazione. Questa legislazione mira a individuare e combattere il materiale di abuso sessuale su minori (CSAM). Tuttavia, il trattamento da parte dell’UE delle informazioni relative alle loro comunicazioni con i produttori di tecnologie per la sicurezza dei bambini è stato messo sotto scrutinio.

A dicembre, il difensore civico dell’UE ha riscontrato una cattiva amministrazione nella decisione della Commissione di non rendere pubbliche informazioni complete sulle loro interazioni con Thorn, un’azienda statunitense che vende tecnologie di intelligenza artificiale per individuare e rimuovere il CSAM. Mentre alcuni documenti sono stati resi pubblici, l’accesso ad altri è stato negato. Questa conclusione è seguita a una denuncia presentata da un giornalista nel giugno 2022, che chiedeva trasparenza e accesso pubblico a questi documenti.

🔍 Domande e risposte:

Domanda: Perché è importante la trasparenza in questo caso? Risposta: La trasparenza consente al pubblico di partecipare attivamente al processo decisionale, che influisce direttamente sui loro diritti alla privacy. Consente inoltre una verifica dei soggetti coinvolti nella proposta legislativa e delle informazioni che l’hanno influenzata.

Domanda: La Commissione è stata influenzata dagli sforzi di lobbying? Risposta: I critici sostengono che la proposta di scansione dei messaggi della Commissione sia stata indebitamente influenzata dai lobbisti a sostegno di tecnologie proprietarie per la sicurezza dei bambini. Questi lobbisti trarrebbero vantaggio economico se i controlli automatizzati del CSAM diventassero obbligatori.

La proposta originale della Commissione ha introdotto un quadro normativo per obbligare i servizi digitali a individuare e segnalare il CSAM e le attività di adescamento rivolte ai bambini sulle loro piattaforme. Tuttavia, la proposta è ancora in fase di negoziazione tra il Parlamento europeo e il Consiglio. Il difensore civico sottolinea l’importanza della trasparenza per garantire una responsabilità nella legislazione dell’UE.

Rendere pubblici i documenti controversi fornirebbe non solo al pubblico una comprensione più approfondita dell’impatto della proposta legislativa, ma farebbe anche luce sui principali attori coinvolti. I soggetti interessati che contribuiscono al processo legislativo dovrebbero farlo in modo trasparente, senza avere agende nascoste.

Lo scorso autunno, un seminario organizzato dal sovrintendente europeo per la protezione dei dati ha espresso preoccupazioni sull’efficacia della proposta nel contrasto all’abuso sessuale su minori e sulla sua potenziale minaccia alle libertà fondamentali in una società democratica. In risposta, i parlamentari hanno sostenuto un approccio riveduto che elimina l’obbligo per le piattaforme di messaggistica di scannerizzare i messaggi end-to-end criptati, tra altre limitazioni. Tuttavia, raggiungere un consenso tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio è cruciale per la decisione finale.

⚠️ Domande e risposte:

Domanda: I messaggi end-to-end criptati sono esenti dalla scansione secondo l’approccio riveduto? Risposta: Sì, l’approccio riveduto sostenuto dai parlamentari elimina l’obbligo per le piattaforme di messaggistica di scannerizzare i messaggi end-to-end criptati. Questo cambiamento mira ad affrontare le preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati.

In risposta alla raccomandazione del difensore civico, la Commissione ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di fornire accesso ai documenti nel quadro giuridico. Tuttavia, la risposta ha indicato che la Commissione si prenderà il tempo per valutare la conclusione della cattiva amministrazione. La scadenza per la loro risposta è il 19 marzo, suggerendo che una rapida risoluzione potrebbe non essere imminente.

💡 Domande e risposte:

Domanda: In che modo la proposta legislativa ha causato controversie all’interno della Commissione stessa? Risposta: La proposta ha causato una controversia interna per la Commissione quando la sua divisione degli affari interni è stata trovata a eseguire annunci mirati su una rete sociale per promuovere la legislazione. Questo ha portato a denunce sulla protezione dei dati poiché informazioni personali sensibili sono state utilizzate per il targeting.

Inoltre, il gruppo per i diritti alla privacy noyb ha presentato una denuncia alla Commissione presso il sovrintendente europeo per la protezione dei dati a riguardo di questa questione. La Commissione ha avviato un’indagine interna, ma ancora non sono stati resi pubblici risultati conclusivi.

L’esistenza di questa indagine interna ha spinto il difensore civico dell’UE a non indagare sul microtargeting a seguito di una denuncia presentata dall’eurodeputato Patrick Breyer. Il difensore civico ha citato l’indagine interna in corso della Commissione come motivo per rimandare un’indagine. Tuttavia, il difensore civico ha accettato di indagare sul trasferimento di due dipendenti dall’Europol a Thorn a causa di preoccupazioni legate a potenziali conflitti di interesse.

Thorn, l’azienda di tecnologia per la sicurezza dei bambini, è stata messa sotto scrutinio per le sue attività di lobbying. BalkanInsight ha pubblicato un reportage giornalistico investigativo che ha esposto le comunicazioni tra la Commissione e Thorn. È stato messo in dubbio il livello di influenza che i produttori commerciali di tecnologie per la sicurezza dei bambini possono avere avuto sulla definizione delle politiche dell’UE.

📚 Riferimenti:

🌟💻 In conclusione, la legislazione proposta dall’UE sulle tecnologie di sorveglianza per rilevare materiale di abuso sessuale su minori ha incontrato ulteriori problemi. La raccomandazione dell’ombudsman per una maggiore trasparenza riguardo alla comunicazione della Commissione con le aziende di tecnologia per la sicurezza dei minori sottolinea la necessità di responsabilità nella definizione di queste leggi. Le negoziazioni in corso e le controversie che circondano la proposta dimostrano le sfide nel trovare un approccio equilibrato per combattere il CSAM nel rispetto dei diritti alla privacy. Mentre i responsabili delle decisioni procedono, è essenziale considerare le potenziali implicazioni a lungo termine e coinvolgere attivamente il pubblico nel processo decisionale.

🤔❓ Lettori, quali sono i vostri pensieri su questa legislazione proposta? C’è un modo per trovare un equilibrio tra la protezione dei minori e i diritti alla privacy? Condividete le vostre opinioni! E non dimenticatevi di diffondere la notizia condividendo questo articolo sui vostri social media preferiti. Tuffiamoci insieme nella discussione!