Tech Palestine nasce per fornire strumenti per aiutare a sostenere i palestinesi

Il Vicepresidente della Commissione Europea invita le principali aziende tecnologiche, come Google e Meta, a combattere la disinformazione bielorussa

L’UE ha richiesto l’assistenza di Meta (precedentemente noto come Facebook) e Google nel sostenere l’opposizione in Bielorussia.


Věra Jourová, Vice Presidente della Commissione europea

Věra Jourová, Vice Presidente della Commissione europea, ha lanciato un appello pubblico per ottenere assistenza dalle principali aziende di media come Google e Meta nella promozione dei media indipendenti in Bielorussia. In un’intervista recente al Financial Times, Jourová ha sottolineato l’importanza di combattere la disinformazione e sostenere la libertà dei media.

La Bielorussia è stata coinvolta in una situazione di turbolenza politica, con il regime del Presidente Alexander Lukashenko che reprime le voci dell’opposizione e controlla la narrazione dei media. I giornalisti che sono stati costretti a fuggire dal regime di Lukashenko sostengono che i media controllati dallo stato in Bielorussia diffondano disinformazione, e i politici dell’UE condividono le preoccupazioni su come le principali aziende tecnologiche promuovano gli articoli di notizie nel paese. Affermano che i media indipendenti vengano spesso relegati in fondo ai feed di notizie, mentre le emittenti controllate dallo stato dominano le prime posizioni.

Il Leader in Esilio Appoggia la Decisione

Sviatlana Tsikhanouskaya, la leader dell’opposizione che è stata costretta a fuggire dal paese per motivi di sicurezza dopo le presunte elezioni truccate del 2020, ha espresso il suo sostegno agli sforzi della Commissione europea per promuovere i media indipendenti in Bielorussia. Tsikhanouskaya ha commentato su Twitter l’appoggio dell’UE nella “lotta alla propaganda del regime”.

Jourová ha anche menzionato l’esistenza di leggi e iniziative nell’UE volte a garantire che le piattaforme online agiscano in modo responsabile. La Commissione europea ha recentemente approvato l’European Media Freedom Act, che mira a proteggere i giornalisti e la libertà dei media nei paesi membri dell’UE. L’atto sostiene il non intervento nelle decisioni editoriali e istituisce un organo di governo europeo per i servizi mediatici. Il suo scopo è salvaguardare l’indipendenza dei media e proteggere i giornalisti da software spia invadenti, prevenendo al contempo che i media pubblici diventino uno strumento di propaganda.

Oltre agli sforzi compiuti in Bielorussia, è importante notare anche i recenti attacchi informatici all’infrastruttura mediatica ucraina, che hanno lasciato milioni di persone senza accesso ai dispositivi cellulari e hanno preso di mira importanti istituzioni finanziarie come Monobank con massicci attacchi di negazione del servizio.

Commissione europea

Domande e Risposte

D: Che tipo di assistenza sta chiedendo Věra Jourová alle principali aziende di media?

A: Věra Jourová sta chiedendo il supporto delle principali aziende di media come Google e Meta per promuovere i media indipendenti in Bielorussia.

D: Perché i giornalisti e i politici dell’UE sono preoccupati dal modo in cui le principali aziende tecnologiche promuovono gli articoli di notizie in Bielorussia?

A: C’è preoccupazione che i media controllati dallo stato in Bielorussia diffondano disinformazione e dominino le prime posizioni delle notizie, mentre i media indipendenti vengano messi in secondo piano nei feed di notizie.

D: Cosa è l’European Media Freedom Act?

A: L’European Media Freedom Act è una legislazione approvata dalla Commissione europea per proteggere i giornalisti e la libertà dei media nei paesi membri dell’UE. Punta a prevenire interferenze nelle decisioni editoriali, istituire un organo di governo europeo per i servizi mediatici e salvaguardare l’indipendenza dei media.

D: Che impatto hanno avuto gli attacchi informatici sull’infrastruttura mediatica ucraina?

A: Gli attacchi informatici all’infrastruttura mediatica ucraina hanno causato la perdita di accesso ai dispositivi cellulari per milioni di persone. Inoltre, importanti istituzioni finanziarie come Monobank sono state prese di mira con attacchi di negazione del servizio.

Sviluppi Futuri

Le azioni intraprese da Věra Jourová e dalla Commissione europea per sostenere i media indipendenti in Bielorussia sono cruciali per combattere la disinformazione e promuovere la libertà dei media. Chiedendo alle principali aziende tecnologiche di privilegiare la promozione dei media indipendenti, si stanno compiendo passi verso un flusso di informazioni più equilibrato ed accurato.

In futuro sarà essenziale continuare a monitorare ed affrontare le sfide legate alla libertà dei media a livello globale. Governi, aziende tecnologiche e organizzazioni internazionali devono collaborare per creare un ecosistema sostenibile che permetta al giornalismo indipendente di prosperare. Ciò include l’implementazione di leggi e iniziative solide, garantendo un comportamento responsabile delle piattaforme online e proteggendo i giornalisti dalla sorveglianza e dall’intimidazione.

Supportando i media indipendenti, possiamo favorire la trasparenza, difendere i valori democratici e dare potere ai cittadini per prendere decisioni ben informate.

Riferimenti

  1. Financial Times: Věra Jourová sollecita le grandi aziende tecnologiche a promuovere i media bielorussi indipendenti
  2. Legge europea sulla libertà dei media
  3. The Guardian: Tweet di Sviatlana Tsikhanouskaya
  4. Attacchi informatici all’infrastruttura dei media ucraini
  5. Immagine della Commissione Europea

Non lasciare che la disinformazione domini le notizie! Supporta i media indipendenti e condividi questo articolo con i tuoi amici e colleghi. Insieme possiamo promuovere la libertà dei media e combattere la propaganda. 💪📰✨