L’EU AI Act regolamentazione dell’intelligenza artificiale in Europa 🤖🔒🇪🇺

Le commissioni del Parlamento Europeo per le libertà civili e il mercato interno hanno unanimemente sostenuto una proposta di legge che stabilisce un quadro basato sul rischio per regolamentare l'uso dell'intelligenza artificiale.

Il regolamento dell’IA dell’UE riceve il supporto delle commissioni prima della votazione da parte del parlamento.

Il Parlamento europeo sta facendo grandi passi per regolamentare l’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA) nell’UE. Recentemente, le commissioni libertà civili (LIBE) e mercato interno (IMCO) hanno approvato a grande maggioranza una legislazione di bozza che stabilisce un quadro basato sul rischio per la regolamentazione dell’IA. In un voto che si è svolto stamattina, le commissioni hanno votato 71-8 a favore del compromesso negoziato con gli Stati membri dell’UE 🗳️.

Cos’è il regolamento sull’IA dell’UE?

Il regolamento sull’IA dell’UE è stato proposto inizialmente dalla Commissione europea nell’aprile 2021 e stabilisce regole per gli sviluppatori di IA in base alla potenza dei loro modelli e allo scopo per cui intendono applicare l’IA. Esso stabilisce un elenco di usi proibiti dell’IA, come il punteggio sociale, e definisce un insieme di usi ad alto rischio in ambiti come l’istruzione, la salute e l’impiego. Per queste applicazioni ad alto rischio, gli sviluppatori hanno obblighi relativi alla qualità dei dati, ai test e alla valutazione del rischio. Il regolamento impone inoltre requisiti di trasparenza sull’IA a uso generale e su strumenti come i deepfake e i chatbot basati su IA 📚.

Applicazioni a basso rischio vs. Applicazioni ad alto rischio

In base al regolamento sull’IA dell’UE, la maggior parte delle applicazioni di IA sarà considerata “a basso rischio” e sarà esclusa dal campo di applicazione della legge. Ciò significa che gli sviluppatori di app di IA a basso rischio avranno maggiore flessibilità nelle loro operazioni. Tuttavia, per garantire la sicurezza e la responsabilità, la legislazione stabilisce sandbox regolamentari a livello nazionale. Queste sandbox forniranno un ambiente “reale” supervisionato per gli sviluppatori per testare e addestrare applicazioni più rischiose 🏝️.

Divisioni e compromessi

La proposta per il quadro normativo sull’IA inizialmente non ha attirato molta attenzione quando è stata presentata tre anni fa. Tuttavia, con l’ascesa dell’IA generativa, il piano è stato messo sotto i riflettori globali, portando a significative divergenze tra i legislatori dell’UE 🌍. Alcuni membri del Parlamento europeo (MEP) hanno proposto emendamenti alla proposta per includere IA general-purpose potenti. D’altra parte, alcuni Stati membri, guidati dalla Francia, hanno cercato eccezioni regolamentari per IA avanzate al fine di promuovere campioni nazionali. Dopo una lunga trattativa a tre tra le istituzioni dell’UE a dicembre, è stato raggiunto un testo di compromesso che include alcune disposizioni per l’IA general-purpose. Nonostante l’opposizione persistente di alcuni governi, il voto dei membri degli Stati membri sul testo di compromesso all’inizio di questo mese sta aprendo la strada all’adozione della legge.

Il percorso verso l’adozione

Anche se il progetto di legge deve ancora passare attraverso un voto in plenaria del Parlamento europeo e ricevere l’approvazione finale del Consiglio, il sostegno ricevuto dalle commissioni LIBE e IMCO indica che è probabile che venga approvato. Se adottato, il regolamento sull’IA dell’UE potrebbe entrare in vigore già nella seconda metà di quest’anno. L’attuazione graduale del regolamento prevedrà poi un aumento dei requisiti legali, in particolare per gli sviluppatori interessati, tra il 2024 e il 2027 📆.

Opinioni e preoccupazioni contrastanti 🚩

Anche se si prevede che il voto in plenaria del Parlamento europeo passerà, rimangono ancora alcune opposizioni al regolamento sull’IA dell’UE. Ad esempio, i membri del Partito Pirata considerano la legge “errata” e si rifiutano di sostenerla. Esprimono preoccupazioni sull’impatto potenziale della legge sulla sorveglianza facciale e sulla privacy personale. Secondo loro, la normativa legittima e normalizza una cultura di diffidenza e apre la strada a un futuro distopico di sorveglianza ad alta tecnologia 🏴‍☠️.

Prospettive future: Impatto e sviluppi futuri 🔮

Il regolamento sull’IA dell’UE stabilisce un importante precedente per la regolamentazione dell’IA in Europa e la sua adozione avrà probabilmente un impatto sulle discussioni globali sulla governance dell’IA. Con il continuo avanzamento della tecnologia dell’IA, sempre più paesi e regioni cercheranno di stabilire i propri quadri normativi. L’approccio dell’UE potrebbe fungere da punto di riferimento e ispirare ulteriori regolamentazioni a livello mondiale.

In conclusione, il regolamento sull’IA dell’UE rappresenta un passo significativo verso la garanzia dello sviluppo e dell’applicazione responsabile ed etica delle tecnologie dell’IA. Bilanciando la necessità di regolamentazione e innovazione, l’UE mira a promuovere lo sviluppo dell’IA proteggendo allo stesso tempo gli individui e la società. Il regolamento tiene conto sia del potenziale dell’IA che dei rischi associati alla sua applicazione 💪.

Riferimenti:

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