Legislatori dell’UE raggiungono un accordo sulla legge Net Zero Industrial Act per promuovere la produzione di tecnologie verdi.
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sulla Legge sull'Industria a Emissioni Zero, con l'obiettivo di potenziare la produzione locale di tecnologie eco-sostenibili.
L’UE affronta gli Stati Uniti e la Cina potenziando la tecnologia verde di produzione interna
Foto di John Doe su Unsplash
In mezzo a una corsa globale sempre più intensa, i legislatori dell’UE hanno concordato un nuovo insieme di regole per potenziare la produzione interna di tecnologie verdi. Martedì, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sul tanto atteso Net Zero Industrial Act (NZIA), mirando a garantire che le tecnologie a emissioni zero prodotte internamente possano coprire almeno il 40% della domanda del blocco entro il 2030.
“Il NZIA è un passo importante per creare l’ecosistema necessario per potenziare la produzione di tecnologie pulite”, ha dichiarato Jo Brouns, Ministro fiammingo per l’Economia, l’Innovazione, il Lavoro, l’Economia sociale e l’Agricoltura.
Tecnologie chiave per la decarbonizzazione
Tra le tecnologie designate come “strategiche” per la decarbonizzazione dell’unione vi sono l’energia solare, l’energia eolica, sia in terra che in mare, le batterie e lo stoccaggio energetico, la cattura di carbonio, il biogas/biometano e l’idrogeno rinnovabile.
Foto di Jane Smith su Unsplash
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Semplificazione dei processi per le imprese di tecnologia verde
In risposta all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti (che offre 369 miliardi di dollari di sovvenzioni per la tecnologia verde prodotta in America), il NZIA mira a stimolare gli investimenti con la creazione di processi e regolamenti più favorevoli. Ad esempio, le imprese del settore beneficeranno di “sandboxes” regolamentari e di un rilascio rapido dei permessi, con un massimo di 18 mesi per progetti di maggiori dimensioni (oltre 1 gigawatt) e 12 mesi per progetti di dimensioni minori (meno di 1 gigawatt).
“La semplificazione dei processi di concessione dei permessi e delle licenze è fondamentale per le imprese che puntano a implementare tecnologie rinnovabili e a basso tenore di carbonio su larga scala”, ha dichiarato Atle Christiansen, co-fondatore e CPO di Zerolytics con sede ad Oslo.
Concorrenza e potenziale delle tecnologie verdi
Secondo Christiansen, il NZIA segna un momento cruciale. Le imprese europee rischiano di rimanere indietro rispetto ai concorrenti internazionali che beneficiano di programmi di sovvenzione più consistenti o dell’assenza di impegni zero emissioni. Il NZIA ha il potenziale per stimolare l’interesse e gli investimenti nel settore.
“Un impulso tanto necessario per le imprese europee che investono nelle tecnologie verdi”, ha commentato Marian Kruger, co-fondatore e direttore generale dell’acceleratore remove.global con sede ad Amsterdam.
L’UE dovrà anche confrontarsi con la posizione dominante della Cina nella catena di fornitura globale di energia solare, che si prevede detenga l’80% della capacità di produzione mondiale tra il 2023 e il 2026.
Impatto e sviluppi futuri
Il NZIA probabilmente entrerà in vigore entro la fine di quest’anno, a seguito dell’adozione finale da parte del Consiglio e del Parlamento. Il suo successo, insieme ad altri programmi nell’ambito del Piano Industriale del Green Deal, determinerà se l’UE sarà in grado di mobilitare gli 1,5 trilioni di euro di investimento annuo che Bruxelles ritiene necessari per raggiungere il nuovo obiettivo climatico del blocco: una riduzione del 90% delle emissioni di CO2 entro il 2040.
Domande e risposte: ciò che i lettori vogliono sapere
D: In che modo il NZIA beneficerà le imprese europee?
Il NZIA mira a creare un ambiente più favorevole per gli investimenti nelle tecnologie verdi semplificando i processi regolatori e fornendo permessi più rapidi per i progetti. Ciò consentirà alle imprese di implementare tecnologie rinnovabili e a basso tenore di carbonio su larga scala in modo più efficiente, conferendo loro un vantaggio competitivo sul mercato globale.
D: Come si confronta il NZIA con l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti?
Mentre l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti offre consistenti sovvenzioni per la tecnologia verde prodotta in America, il NZIA non fornisce una nuova disponibilità di denaro. Tuttavia, coordina vari fondi dell’UE per stimolare l’interesse e gli investimenti nel settore. L’obiettivo della legge è creare condizioni di mercato più favorevoli in Europa, stimolando l’innovazione e la fiducia tra gli aspiranti imprenditori e i venture capitalist.
D: In che modo il NZIA influenzerà la dominanza della Cina nella catena di fornitura globale di energia solare?
Attualmente, la Cina detiene l’80% della capacità di produzione mondiale nella catena di fornitura globale di energia solare. Il NZIA rappresenterà una sfida alla dominanza cinese poiché cerca di potenziare la produzione interna di tecnologie verdi all’interno dell’UE. Priorizzando tecnologie strategiche come l’energia solare, l’UE mira a rafforzare la propria posizione sul mercato e ridurre la dipendenza da fonti esterne.
Riferimenti
- Gli legislatori dell’UE raggiungono un accordo per potenziare la produzione interna di tecnologie verdi
- L’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti offre sovvenzioni per la tecnologia verde prodotta in America
- La dominanza della Cina nella catena di fornitura globale di energia solare
- Il Piano industriale del Green Deal dell’UE
- L’UE punta a una riduzione del 90% delle emissioni di CO2 entro il 2040
Hey lettori, cosa ne pensate del nuovo Net Zero Industrial Act dell’UE? Pensate che possa aumentare con successo la produzione di tecnologie green all’interno del blocco? Condividete le vostre opinioni e discutiamo! 🌍💚
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Nota: Le immagini utilizzate in questo articolo sono solo a scopo illustrativo e non rappresentano la tecnologia effettivamente discussa.
