X Social Media sotto accusa per la reintegrazione di account vietati il Commissario alla sicurezza di Australia si espone

La Commissaria australiana per la sicurezza online critica la piattaforma di social media X per aver ripristinato più di 6000 account precedentemente bannati

L’azienda di Elon Musk, X, ha ripristinato 6.000 account vietati, secondo il regolatore di sicurezza australiano.

Twitter Logo Crediti immagine: Catarina Sousa, pexels.com

Il commissario per la sicurezza elettronica dell’Australia ha recentemente scatenato un attacco feroce contro la piattaforma di social media X, citando il ripristino di oltre 6000 account vietati dopo l’acquisizione di Elon Musk, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti e compromettendo gli sforzi per la sicurezza online. In un rimprovero pungente, la commissaria Julie Inman Grant ha paragonato questa situazione a permettere a conducenti pericolosi di tornare sulla strada senza implementare ulteriori misure di sicurezza.

La tempesta perfetta per una sicurezza ridotta

Secondo i ABC News del paese, il commissario Inman Grant ha lamentato i notevoli rischi che X presenta per gli utenti australiani. Ha osservato che dal ottobre 2022, 6103 account precedentemente vietati sono stati riattivati, di cui 194 sospesi per condotta offensiva. Questa allarmante ondata di account ripristinati, unita alla mancanza di un adeguato controllo e alla riduzione del personale responsabile delle misure di sicurezza, ha creato una “tempesta perfetta per una riduzione della sicurezza” in Australia.

I tagli di X al personale di sicurezza e ai tempi di risposta più lenti

Il commissario ha rivelato inoltre che X ha ridotto del 33% il personale “globale di fiducia e sicurezza” dopo l’acquisizione di Elon Musk della piattaforma. Questa riduzione ha implicazioni innegabili per la sicurezza degli utenti. Inoltre, i tempi di risposta mediani ai messaggi diretti offensivi si sono ridotti del 75%, con un possibile tempo di attesa per una risposta fino a 28 ore. Anche le risposte ai post generali offensivi sono state rallentate del 20%.

Il commissario Inman Grant si è mostrato insoddisfatto dei tempi di risposta attuali, affermando: “il tempo di risposta attuale è assolutamente troppo lungo e non è in linea con le pratiche precedenti o con ciò che considereremmo una prassi ottimale”.

La soluzione controversa di X: restrizione dei post

In risposta alle critiche, X ha spiegato di aver implementato un nuovo sistema di “restrizione” dei post offensivi invece di cancellarli immediatamente. Secondo l’azienda, i post restricti non appariranno insieme agli annunci pubblicitari, risultando in una riduzione del 81% delle visualizzazioni rispetto ai post non restricti. Sebbene X sostenga che questo approccio sia un passo verso la risoluzione delle preoccupazioni sulla sicurezza, rimane da vedere se sarà efficace nel contrastare comportamenti online dannosi.

Preoccupazioni dei lettori: Q&A

D: Ci sono specifiche misure di sicurezza che X ha implementato per garantire la protezione degli utenti?

A: X ha introdotto un nuovo sistema di “restrizione” dei post offensivi, mirando a ridurne la visibilità. Tuttavia, è fondamentale valutare l’efficacia di questo approccio nel contrastare comportamenti dannosi e proteggere gli utenti.

D: Quali azioni sta intraprendendo il governo australiano per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza sollevate dal commissario per la sicurezza elettronica?

A: Il governo australiano ha inviato un avviso legale alla società madre di X, richiedendo risposte urgenti riguardo alla sua conformità alle aspettative di sicurezza. Tuttavia, resta da vedere come si evolverà la situazione e se verranno intraprese ulteriori azioni.

D: Come possono gli utenti in Australia restare al sicuro su piattaforme di social media come X?

A: Gli utenti dovrebbero fare attenzione e segnalare casi di comportamenti dannosi o inappropriati. È anche consigliabile familiarizzare con le funzioni di sicurezza e le impostazioni di privacy della piattaforma per aumentare la propria sicurezza online.

Il futuro di X e la sicurezza online

Le aspre osservazioni del commissario per la sicurezza elettronica e il preoccupante ripristino degli account vietati su X evidenziano l’urgente necessità di migliorare le misure di sicurezza sulle piattaforme di social media. Man mano che gli spazi online continuano a evolversi, è fondamentale che le piattaforme pongano la sicurezza degli utenti come prioritaria e investano in sistemi robusti per monitorare e affrontare comportamenti dannosi. Le azioni del governo australiano e la risposta delle piattaforme di social media come X avranno un ruolo significativo nello shaping del futuro scenario della sicurezza online.

In un mondo digitale in cui i social media sono diventati una parte integrante della vita di molte persone, è fondamentale che le piattaforme garantiscano un’esperienza online sicura e piacevole per gli utenti. La responsabilità non ricade solo sulle stesse piattaforme, ma anche sui governi, i regolatori e gli utenti stessi che devono rimanere vigili nella promozione di un ambiente digitale più sicuro.

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Hey lettori! Quali sono i vostri pensieri sulle preoccupazioni del Commissario per la sicurezza online riguardo alla gestione degli account banditi da parte di X? Pensate che le piattaforme di social media dovrebbero adottare misure più severe per proteggere la sicurezza degli utenti? Condividete le vostre opinioni nei commenti qui sotto e non dimenticatevi di diffondere il messaggio condividendo questo articolo sui vostri social media preferiti.

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