Elon Musk pensa di poter far cambiare la politica della ‘tassa Apple’ per X

Elon Musk pensa di poter influenzare la politica della 'tassa Apple' per X

Sai cosa dicono… se dai un biscotto a un topo, lui vorrà del latte.

All’inizio di questa settimana, Apple ha fatto un’eccezione alla regola cambiando “Twitter” in “X” sull’App Store (prima di allora, sembrava che Apple non consentisse a un’app di apparire nel loro store usando una singola lettera come nome).

Ora, per il bene dei creatori di X, Musk vuole anche che Apple cambi la sua controversa commissione del 30% su tutto l’App Store.

“Apple prende il 30% [di ciò che i creatori di Twitter guadagnano dalle sottoscrizioni]”, ha detto Musk in un tweet il 2 agosto, “ma parlerò con Tim Cook e vedrò se si può modificare in modo che sia solo il 30% di ciò che X conserva per massimizzare ciò che i creatori ricevono”.

Il tweet potrebbe essere stato cancellato

Per essere chiari, “il 30% di ciò che X conserva” dai creatori sarà $0 per almeno i prossimi mesi. Il tweet di Musk ha chiarito che “X non conserva [alcun percentuale di ciò che un creatore su Twitter guadagna] per sempre, fino a quando il pagamento supera i $100.000, poi il 10%. I primi 12 mesi sono ancora gratuiti per tutti”.

Quindi, per riassumere, Musk pensa che Tim Cook – CEO di un gigante tecnologico quotato in borsa – sarebbe disposto a guadagnare quasi nulla da Twitter pur facendo un’eccezione a una politica generale che si applica ancora alle altre 1,8 milioni di app dell’App Store.

Quel topo è davvero sciocco.