ChatGPT era fuori servizio per te ieri? OpenAI sostiene che è stata un attacco DDoS a causarlo.

ChatGPT era offline ieri per te? OpenAI sostiene che sia stato un attacco DDoS a causarlo.

Interruzione di ChatGPT

ChatGPT è diventato il mio strumento di intelligenza artificiale di riferimento, prendendo il posto di Google per le ricerche e di Siri per le domande sul mio iPhone. Immagina la mia sorpresa quando ieri ho cercato di chiedere un modo migliore per descrivere qualcosa e mi sono trovato di fronte a un’interruzione del servizio.

OpenAI ha segnalato interruzioni periodiche ieri in ChatGPT e nell’API, affermando successivamente che queste erano dovute a “un pattern di traffico anomalo riconducibile a un attacco DDoS”.

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Un attacco Distributed Denial of Services (DDoS) viene effettuato da attori malintenzionati che inondano intenzionalmente la banda di un bersaglio, in questo caso sovraccaricando i server su cui opera ChatGPT con una massa di traffico. Dal momento che un sovraccarico di traffico è noto per sovraccaricare i server di ChatGPT, non sorprende che gli hacker ricorrano a un attacco DDoS per interrompere il suo servizio.

L’ultimo aggiornamento che informa gli utenti di un attacco DDoS è arrivato la scorsa notte alle 19:49, ora del Pacifico, e sembra che oggi ChatGPT stia funzionando come al solito.

Questo attacco informatico arriva poco dopo il Dev Day di OpenAI, il primo evento dedicato agli sviluppatori dell’azienda, tenutosi lunedì.

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Proprio ieri, OpenAI ha reso disponibili 16 GPT personalizzati per molti abbonati Enterprise e Plus. Questi chatbot personalizzati possono svolgere compiti specifici come quello di un Sous Chef per creare ricette con gli ingredienti nel tuo frigorifero o di un Coloring Book Hero per creare pagine da colorare dalle tue indicazioni.