Deal da $69 miliardi tra Microsoft e Activision il regolatore britannico mostra segni di approvazione imminente

Approvazione imminente per il deal da $69 miliardi tra Microsoft e Activision secondo il regolatore britannico.

Microsoft sembra essere un passo più vicino alla chiusura dell’acquisizione di 69 miliardi di dollari della casa editrice di videogiochi Activision Blizzard.

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito afferma che Microsoft ha risolto le questioni regolatorie indicate all’inizio dell’anno, secondo un comunicato stampa pubblicato venerdì. L’autorità di regolamentazione ha dichiarato che la decisione del produttore Xbox di vendere i diritti di streaming cloud per i giochi di Activision Blizzard a Ubisoft il mese scorso ha affrontato le preoccupazioni secondo cui l’acquisizione avrebbe creato un mercato dei videogiochi anticoncorrenziale.

Sebbene la notizia di venerdì non sia un’approvazione dell’accordo, la CMA afferma che sta “consultando le soluzioni proposte prima di prendere una decisione finale”.

Microsoft ha inizialmente rivelato i piani per acquisire Activision nel gennaio 2022. La chiusura dell’accordo farebbe di Microsoft uno dei tre principali editori di videogiochi, subito dietro il rivale Sony. Activision Blizzard è uno dei più grandi editori terzi, con alcune importanti serie di videogiochi che darebbero un impulso molto necessario al catalogo di giochi di Microsoft, tra cui Call of Duty, Candy Crush e Overwatch.

Il 18 ottobre è la data che Microsoft ha stabilito per finalizzare l’accordo con Activision. Le due società hanno spostato la scadenza da luglio a ottobre, concedendo più tempo per ottenere l’approvazione dei regolatori. Se l’accordo non viene completato, Microsoft dovrà pagare una penale di “rottura” di 3 miliardi di dollari ad Activision. La penale era stata inizialmente fissata a 3 miliardi di dollari, ma è stata aumentata a 3,5 miliardi il 29 agosto e poi a 4,5 miliardi il 15 settembre.

Anche se Microsoft ha vinto alcune battaglie relative alle fusioni, deve ancora superare ostacoli. Ecco cosa devi sapere sull’accordo e su cosa significa per i giocatori.

Chi deve ancora approvare l’accordo?

La CMA del Regno Unito deve ancora approvare l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma la dichiarazione di venerdì sembra indicare che accadrà presto. Nel mese di aprile, la Competition and Markets Authority del Regno Unito ha bloccato l’accordo da 69 miliardi di dollari, affermando che avrebbe comportato prezzi più alti e meno scelte per i giocatori.

Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission si è opposta all’accordo, dicendo che l’acquisizione danneggerebbe la concorrenza nell’industria dei videogiochi. Ma finora le sue sfide sono state senza successo.

Un giudice federale ha respinto all’inizio di luglio una misura cautelare che avrebbe messo in pausa l’accordo. La FTC stava cercando di sospendere temporaneamente la fusione fino a quando non si sarebbe svolto un procedimento amministrativo separato. La battaglia legale di Microsoft con la FTC continua, come dimostrato da una fuga di documenti aziendali avvenuta il 19 settembre che ha mostrato piani per una Xbox Series X senza disco, una nuova console Xbox nel 2028 e una nota del capo di Xbox Phil Spencer che illustra il supporto del consiglio di amministrazione dell’azienda per l’acquisto di Nintendo.

Microsoft ha continuato a negare che l’accordo danneggi la concorrenza nell’industria dei videogiochi. Ha già ottenuto l’approvazione dall’UE, dalla Cina, dal Giappone e da altri paesi importanti.

Cosa significa questo accordo per i giocatori?

Per i abbonati a Xbox Game Pass, una fusione significherebbe che il catalogo di giochi di Activision Blizzard sarebbe incorporato nel servizio, probabilmente in modo simile a quanto accaduto con i giochi di Bethesda quando Microsoft ha acquisito quella società nel 2020.

Come verrebbero influenzati i giocatori che non hanno una Xbox, ma utilizzano invece una console Sony PlayStation o Nintendo Switch, è meno chiaro.

Chi critica l’accordo è preoccupato che Microsoft potrebbe rendere i futuri giochi sviluppati da Activision non disponibili sulle console concorrenti, anche se l’accordo con Ubisoft offre un modo per portare i giochi di Activision sulla piattaforma PlayStation tramite Ubisoft Plus.

Gran parte delle preoccupazioni riguarda la serie Call of Duty di Activision, che è uno dei giochi più venduti ogni anno. Microsoft ha già accettato un accordo decennale con Nintendo per portare i giochi di Call of Duty sulle sue console, ma si dice che Sony abbia rifiutato un accordo simile quando gli è stato presentato l’anno scorso. Tuttavia, il capo di Xbox Phil Spencer ha dichiarato il 16 luglio che Microsoft e Sony hanno concordato un “accordo vincolante” di 10 anni per mantenere Call of Duty sulla piattaforma PlayStation. Non è chiaro se il nuovo accordo fosse diverso da quello che Microsoft aveva offerto a Sony l’anno scorso.

All’inizio di quest’anno, Microsoft ha siglato un accordo decennale con Nvidia che garantisce al servizio di cloud gaming di Nvidia, GeForce Now, di continuare ad avere accesso ai giochi sia di Microsoft che di Activision.

Microsoft utilizza questi accordi con i suoi concorrenti per dimostrare ai regolatori che non ci sarà una mancanza di concorrenza nell’industria dei videogiochi.