La scommessa di Apple con Killers of the Flower Moon

La sfida di Apple con Killers of the Flower Moon

Apple ha investito pesantemente nell’ultimo film di Martin Scorsese, “Killers of the Flower Moon”. Con costi di produzione stimati tra 200 e 250 milioni di dollari, inclusi 25 milioni di dollari di pagamento a Leonardo DiCaprio, il colosso tecnologico – ora valutato circa 3 trilioni di dollari – sta facendo un’audace incursione nell’industria cinematografica.

Dietro le quinte della strategia cinematografica di Apple

La collaborazione di Apple con Paramount, annunciata nel 2020, stimava inizialmente i costi di produzione del film tra 180 e 200 milioni di dollari. Tuttavia, dati recenti segnalati da Bloomberg suggeriscono un aumento fino a 250 milioni di dollari. Il film, con protagonisti DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone, racconta gli omicidi nella nazione Osage dopo la scoperta del petrolio. È stato presentato al Festival di Cannes e uscirà al cinema il 20 ottobre.

La strategia cinematografica di Apple è unica. Finanziano film come “Killers of the Flower Moon”, “Napoleon” di Ridley Scott e “Argylle” di Matthew Vaughn basandosi su un modello di distribuzione ibrido. Questi film, marchiati come Apple Original Films, vengono rilasciati prima al cinema – seguiti da un rilascio su Apple TV+ solo dopo una finestra di 45 giorni.

Questa approccio è un azzardo. Il rischio è che gli spettatori possano preferire l’esperienza immediata al cinema piuttosto che aspettare l’uscita su Apple TV+. Tuttavia, l’intento di Apple è chiaro: attirare i migliori registi che danno priorità alle uscite cinematografiche. In questo modo, Apple spera di convertire gli spettatori abituali del cinema in abbonati di Apple TV+.

Nell’industria cinematografica competitiva, la strategia di Apple punta a affermare la sua presenza, anche se ciò comporta sacrifici finanziari a breve termine.